Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'istruzione e i nuovi centri di cultura
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A fare da contraltare alla crisi delle scuole [...] scuole monastiche
Nell’epoca immediatamente successiva all’etàcarolingia l’assetto delle strutture educative non tra le istituzioni universali. Lo si è visto bene in età gregoriana, quando dai quei contesti sono uscite molte della argomentazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli spazi del potere (ecclesiastico e laico)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I palazzi carolingi costituiscono un [...] dalle dinastie ottoniana e salica (Magdeburgo, Quedlimburg, Grona, Pöhlde, Werla) resta ancorata ai modelli imperiali di etàcarolingia. Si tratta di complessi edilizi che sorgono in aree di campagna, attenti alla potenzialità difensiva del sito su ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il regno dei Franchi da Carlo Magno al trattato di Verdun
Ernst Erich Metzner (trad. it. a cura di Barbara Scardigli)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione [...] del proprio tramonto, la lunghissima reggenza di Carlo Magno (dal 768 all’814) viene considerata come il “culmine dell’etàcarolingia”. L’unico figlio superstite di Carlo Magno in un primo momento trae vantaggio dal ricevere un regno indiviso, dato ...
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ANNO
X. Barral i Altet
ANNO La personificazione dell'a. nel Medioevo accompagna spesso cicli figurativi con i segni dello zodiaco o con le rappresentazioni dei mesi.Nell'arte classica i grandi cicli [...] una fascia circolare con le figurazioni dei segni dello zodiaco.È da questo tipo di raffigurazioni che in etàcarolingia ha origine l'iconografia medievale dell'a., generalmente associato alle illustrazioni realistiche dei lavori agricoli di ciascun ...
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fede
Dal lat. fides «credenza religiosa», ma anche «impegno solenne», «lealtà» e «fedeltà», «veracità nel mantenere la parola». In generale, adesione ad affermazioni o dottrine non razionalmente evidenti [...] invenit), essa resta però sempre aperta nello sforzo di intelligere le profondità della f. stessa. Già dall’etàcarolingia vengono poi introdotte all’interno della teologia le tecniche dell’ars dialectica, disciplina che tradizionalmente coronava gli ...
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alamanni (o alemanni)
alamanni
(o alemanni) Popolazione costituita da un’alleanza di diverse tribù germaniche. Dal 230 ca., e per tutto il secolo successivo, gli a. costituirono una costante minaccia [...] per l’impero nell’area dell’alto Reno e dell’alto Danubio. Oltrepassarono il Reno nel 450. Furono sconfitti (496 o 497) da Clodoveo, re dei franchi; di questi gli a. finirono per diventare vassalli, e lo rimasero fino alla fine dell’etàcarolingia. ...
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arimanni
Nella società longobarda erano i liberi maschi adulti che prendevano parte all’esercito regio. Durante l’etàcarolingia cessarono di esistere come gruppo sociale confluendo in parte nella cavalleria [...] e in parte tra i contadini dipendenti. Il termine venne così a indicare comunità rurali o cittadine a cui il potere pubblico aveva concesso beni e diritti collettivi ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] . Nat. di Parigi, lat. 12048) da attribuire ai primi del sec. IX.
Ben altra fioritura ebbe l'arte del minio nell'etàcarolingia, che segna, del resto, in tutti i dominî della cultura un'era di rinascita. Lo stesso zelo dimostrato da Carlomagno nel ...
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ROMANICA, ARTE
Pietro Toesca
. Nella continuità dell'arte dal sec. X al XIII per tutta l'Europa occidentale ammettiamo la consueta divisione in due periodi - arte romanica, arte gotica - perché, sebbene [...] massa che distinguono uno degli aspetti più forti della scultura romanica, e se altri avorî preparano fino dall'etàcarolingia i modi espressionistici romanici. Ma non minore impulso venne agli scultori dalla pittura e dalla miniatura. Queste avevano ...
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VERONA (A. T., 24-25-z6)
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Giuseppe FIOCCU
Paola ZANCAN
Tammaro DE MARINIS
Walter MATURI
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sulla ferrovia Milano-Venezia, a 45°26′ [...] restauro mettono in luce e conservano. L'arco dei Gavî di età augustea e, sul corso, la doppia porta dei Borsari che reca e Verona partecipò al risveglio culturale e artistico dell'etàcarolingia. Sorto il regno italico, Berengario I catturava a ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...