COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] iniziale, con Giustino I (518-527) l'impero bizantino prese una decisa posizione avversa ai monofisiti, a cui si edilizia pubblica, a differenza di quelle dell'architettura dell'età dei faraoni, rappresentate quasi esclusivamente da templi e dunque ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] dell'Oriente crociato. Ancora un maestro legato al mondo bizantino e a quello gotico dipinse in S. Bevignate V. Martinelli, Arnolfo a Perugia, in Storia e arte in Umbria nell'età comunale, "Atti del VI Convegno storico di studi umbri, Gubbio 1968", ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] , 1-2, pp. 243-281; F. Zuliani, I palazzi pubblici dell'età comunale e l'edilizia privata nel Duecento e Trecento, in Padova. Case e palazzi sec. 9° della chiesa di S. Martino e i due plutei bizantini dei secc. 10° e 11° (Zuliani, 1971; Forlati Tamaro ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] , in Dall'eremo al cenobio. La civiltà monastica in Italia dalle origini all'età di Dante (Antica Madre), Milano 1987, pp. 125-152; S. Borsari, Il monachesimo bizantino nell'Italia meridionale e insulare, in Bisanzio, Roma e l'Italia nell'Alto ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] dedicato a s. Abramo si inserì all'interno del recinto realizzato in età erodiana (sec. 1° a.C.) con corsi di grossi blocchi colonne. Inoltre il re Amalrico I, l'imperatore bizantino Manuele Comneno e il vescovo Raffaele di Betlemme commissionarono ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] 76; 69, 1955, 18, pp. 5-20; P. Verzone, Rapporti fra l'architettura bizantina e quella italiana del V e VI secolo, CARB 4, 1958, II, pp. 127 al posto di un sacello precedente, probabilmente di età placidiana, venne consacrata da Massimiano nel 547 o, ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] avori di Salerno, catalizzando la sintesi di elementi bizantini, ottoniani e, nel caso dell'Italia meridionale, in Dall'eremo al cenobio. La civiltà monastica in Italia dalle origini all'età di Dante (Antica Madre), Milano 1987, pp. 181-214; A.M ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] e della neapolis classica. Non è pervenuta alcuna struttura riconoscibile dell'attività edilizia bizantina, menzionata peraltro da fonti letterarie, anche di età bassa. Nella parte alta della palaepolis, nell'area dell'od. palazzo Reale, altrimenti ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] dunque del tutto improntato alla tradizione romano-orientale-bizantina, rappresentata da strutture d'insediamento monastico non degli ambienti al piano terra sembra ripetere lo schema di età carolingia, con la novità dell'aula capitolare inserita nel ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] residenziale. La vitalità del tipo della domus ancora in età giustinianea è inoltre testimoniata da alcuni esempi di nuove fondazioni per tutto il sec. 6° fino alla caduta della dominazione bizantina (Condurachi, 1971, pp. 174-175; 1975). In Siria ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
folle3
fòlle3 s. m. [dal lat. fŏllis (v. la voce prec.), attrav. il sign. di «borsa, sacchetto dei soldi»]. – Unità monetaria che compare nella Roma antica alla fine del sec. 3° d. C. e continua in età bizantina, di metallo vario (bronzo,...