Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] potere ecclesiastico, di antica ascendenza bizantina, si perpetuano attraverso i secoli, 2005, pp. 14-17.
35 A. Prosperi, Un papato “spirituale”: programmi e speranze nell’età del Concilio di Trento, in Il Papato e l’Europa, a cura di G. De Rosa, ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] resistette al vertice della società ancora nei primi secoli dell'età moderna, accanto all'alto clero e a enti religiosi forniti e durante gran parte del XIII secolo nell'area bizantina sottoposta all'imperatore latino insediato a Costantinopoli.
In ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] all'Europa del Nord, ma anche alla prassi amministrativa bizantina (Kamp, Monarchia, 1985, p. 127).
La episcopato nel Regno svevo di Sicilia, in Potere, società e popolo nell'età sveva, 1210-1266. Atti delle seste giornate normanno-sveve, Bari-Castel ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] Gerusalemme, parla di seterie in diversi luoghi dell'impero bizantino, di tintori in Siria e di vetrai a Tiro. del Rinascimento. La miniatura, ivi, pp. 52-53; D. Di Castro, L' età del ghetto. Gli arredi, ivi, 1994a, pp. 96-118; id., Gli stemmi degli ...
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William Chiaromonte
Abstract
La voce analizza criticamente le principali questioni poste dal testo unico sull’immigrazione (d.lgs. 25.7.1998, n. 286) in materia di lavoro degli stranieri. Dopo alcune [...] di una tale procedura, che non è eccessivo definire bizantina, la quale finisce per rendere pressoché impossibile l’ingresso irregolari siano in numero superiore a tre, minori in età non lavorativa o esposti a situazioni di grave pericolo), ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'ETÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Non si può parlare di scienza giuridica nel Mezzogiorno dell'età normanna. Le poche sillogi del sec. XII di materiale normativo [...] tratto dalle due leggi scritte tradizionali, la bizantina e la longobarda, non sono che prodotti .).
Per taluni professori l'unico indizio del loro insegnamento napoletano nell'età sveva è costituito dalle glosse di diritto romano reperite da Meijers, ...
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Giudici, Regno di Sicilia
AAndrea Romano
Con valenza generale si qualifica giudice qualunque soggetto, monocratico o collegiale, dotato del potere e dell'autorità di pronunciare giudizi, pareri e decisioni. [...] in Sicilia nel Medio Evo, Palermo 1921.
W. Cohn, L'età degli Hohenstaufen in Sicilia, Catania 1932, pp. 155 ss.
A. Tramontana, La monarchia normanna e sveva, in Il Mezzogiorno dai Bizantini a Federico II, Torino 1983 (Storia d'Italia, diretta da ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] orecchie. Come già ricordato, L., in virtù della sua giovane età, fu lasciato illeso e gli fu persino permesso di raggiungere il e condusse una politica di buoni rapporti sia con i Bizantini sia con Roma. In quest'ottica deve essere interpretato l ...
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CICCAGLIONE, Federico
Mario Caravale
Nacque. a Riccia, presso Campobasso, il 1° nov. 1857 da Abele e da Vincenza de Paola. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Napoli, s'interessò [...] in modo particolare alla storia del diritto nell'età intermedia e si laureò sotto la guida di Francesco Pepere nel origine dei titoli al portatore (I titoli al portatore nell'Italia bizantina meridionale e nella Sicilia, ibid., III[1906], pp. 337 ...
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PARADISI, Bruno
Aldo Mazzacane
− Nacque a Roma il 6 maggio 1909 da Luigi e da Maria Franceschi. Dalla madre, toscana, derivò un forte legame affettivo con il Grossetano, il Senese e l’Amiata, dove fino [...] archivistiche di area lombarda, a partire dall’età tardoimperiale e bizantina fino al secolo XI.
In filigrana, IV è diviso in due tomi; il V, sulla canonistica di età bolognese e appena abbozzato, rimase incompiuto). Registrati in aula dagli allievi ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
folle3
fòlle3 s. m. [dal lat. fŏllis (v. la voce prec.), attrav. il sign. di «borsa, sacchetto dei soldi»]. – Unità monetaria che compare nella Roma antica alla fine del sec. 3° d. C. e continua in età bizantina, di metallo vario (bronzo,...