I Romani chiamarono asperi nummi le monete uscite di fresco dalla zecca, che in italiano si dicono ruspe, e l'aggettivo, passato in greco in etàbizantina, finì col designare ogni sorta di monete d'argento, [...] e di qui in greco moderno ἄσπρος ha preso il significato generale di "bianco". Questo vocabolo divenne poi nel Levante il nome generico delle monete d'argento turche; anche infatti la parola corrispondente ...
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È una delle isole italiane dell'Egeo che fa parte del Dodecaneso. Dista poco meno di 18 km. dall'isola di Rodi da cui dipende amministrativamente, ed è circondata da un gruppo di isolotti e di scogli che [...] dovette eseguirvi dei restauri sulla fine del sec. XV. La chiesetta interna di S. Nicola ha qualche affresco di tarda etàbizantina; così come altre chiesuole sparse per l'isola.
Anche ad Alinnia i ruderi del castello dei Cavalieri, ricostruito su ...
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Il passo della cisa è un valico importante dell'Appennino a levante di M. Molinatico tra la valle trasversale della Magra (Magriola) e quella del Taro, a m. 1041 s. m., e considerato solitamente come il [...] le romane Emilia Scauri, o Clodia. Col nome di Monte Bardone la strada e il valico sono storicamente documentati nell'etàbizantina e longobarda, quale collegamento fra il litorale tosco-ligure rimasto all'Impero e l'Esarcato. Nei primi del sec. VIII ...
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Città della Mauretania sulla costa del Mediterraneo; oggi Cherchell. Il suo nome originario era Iol, derivato, pare, da quello di una divinità fenicia; essa infatti fu fondata dai Cartaginesi, che trassero [...] Firmo, nel 371 o 372, in occasione della grande rivolta maura, fu rioccupata poco dopo dal generale romano Teodosio. In etàbizantina fu capitale della Mauretania secunda. Nella città odierna (11.942 ab., di cui 2372 Europei), sono notevoli resti di ...
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Oratore e poeta sacro bizantino del sec. VIII. Nato a Damasco verso il 660, quindicenne entrò nel monastero del Santo Sepolcro di Gerusalemme, divenendo poi notaro e vice economo di quella basilica (donde [...] di cui sono pubblicate ventidue (nove trattano della Madonna), gli assicurano il primo posto fra gli oratori sacri dell'etàbizantina. La sua produzione oratoria, però, dev'essere ancora vagliata criticamente. Della partecipazione alla lotta contro l ...
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Città di frontiera a N. di Tiatira, al confine di diverse provincie e perciò attribuita ora all'una e ora all'altra. Le contraddittorie testimonianze antiche la pongono nell'Eolia, nella Misia e nella [...] ci sono ricordati il popolo, il senato, gli strateghi. Durante il dominio romano apparteneva alla giurisdizione di Pergamo. Nell'etàbizantina fu sede di un vescovato che dipendeva dalla metropoli di Sardi. Il Hamilton la pose sulle rive dell'Ermo e ...
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Colonia ellenica del Ponto Eusino, nel golfo di Burgas, fondata dai Milesî verso l'anno 600 a. C., nella regione degli Astae, tribù tracia. Sono mentovati due grandi porti e un'isola, dove sorgeva il celebre [...] primo nome di A. attestato dalle monete fino al sec. III d. C., fu poi sostituito da quello di Sozopolis. Nell'etàbizantina divenne sedia vescovile e città ricca e popolosa, frequentata dai Genovesi, finché cadde sotto l'impero dei Turchi (1383). La ...
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SAN MARCO Argentano (A. T., 17-18-19)
Giuseppe Isnardi
Cittadina della Calabria in provincia di Cosenza, sulle falde NE. della Catena costiera paolana nel bacino del torrente Follone (influente dell'Esaro), [...] e poi romano, detto Argentanum forse da vicine miniere di argento (ricordato da Livio, XXX, 19, 10), sopravvissuto in etàbizantina allorché, occupato dai Normanni, divenne il punto di partenza delle loro conquiste in Calabria. Ad essi si deve l ...
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(Δορυλάειον, Dorylāum) - Antica città d'origine frigia, che ebbe fin dal sec. VI a. C. relazioni con la civiltà greca, tantoché ne venne eonsiderato come fondatore Dorileo di Eretria. Si trovava nella [...] sei tribù che prendevano il nome da divinità e da Augusto. Dorilao ebbe importanza commerciale, e fioriva ancora nell'etàbizantina, perché vi convergevano parecchie strade, da Filadelfia, da Apamea Ciboto, da Laodicea Combusta, da Iconio, ecc. Ci ...
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Poetessa epigrammatica vissuta probabilmente sul finire del sec. IV a. C. Fu molto onorata in patria: per incarico dei suoi concittadini gli scultori Euticrate e Cefisodoto le avevano innalzato una statua [...] è stata il modello di tutta la epigrammatica ellenistica da Nicia, Simmia, Leonida Tarantino, Mnasalca, ecc., fino all'etàbizantina. Di lei rimangono ventuno epigrammi (17 nell'Antologia Palatina, tre nella Planudea ed uno in Polluce, V, 48), pieni ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
folle3
fòlle3 s. m. [dal lat. fŏllis (v. la voce prec.), attrav. il sign. di «borsa, sacchetto dei soldi»]. – Unità monetaria che compare nella Roma antica alla fine del sec. 3° d. C. e continua in età bizantina, di metallo vario (bronzo,...