Consiste nell'indicazione del tempo in cui un fatto è avvenuto o un atto è stato compiuto. La data si riferisce generalmente al calendario in uso, ma nella formazione di essa entrano talora altri elementi, [...] , specialmente p. 162 segg.
La data nel Medioevo e nell'età moderna.
Con l'inizio del Medioevo non si modifica ad un usato anche dai Russi fino al sec. XIII, accoppiato con l'era bizantina.
3. Stile dell'incarnazione o dal 25 marzo. - Deriva dal ...
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INVASIONI BARBARICHE
Giovanni Battista Picotti
BARBARICHE Le invasioni germaniche. - Alla fine del sec. I d. C., Tacito, fissando lo sguardo sulle popolazioni che abitavano oltre il limes dell'Impero [...] linea del medio Danubio; dopo più che mezzo secolo, nell'età di Marco Aurelio, essi passano le Alpi, trascinando con sé già minaccia di stringere dall'oriente e dall'occidente il mondo bizantino, romano e germanico, e imporgli una nuova fede e una ...
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È propriamente una costruzione a pianta semicircolare coperta da una calotta emisferica.
L'abside nell'architettura antica. - Recentemente il Seroux, nel ricercare la formazione dello schema architettonico [...] verso gli assistenti. Dal sec. V o VI le chiese bizantine ebbero invece l'abside rivolta ad oriente, come le chiese di sopra), ma che da noi fu usato solo saltuariamente all'inizio dell'età romanica, e non ebbe lo sviluppo che ebbe in Francia, dove si ...
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Provincia (nomo) del Peloponneso (Grecia), che ne occupa tutto il centro e un tratto della costa orientale; misura 3690 kmq. di superficie e conta una popolazione di circa 155.000 abitanti (42 per kmq.). [...] e della cisterna entro ad esso, e delle antiche chiesette bizantine della città fra cui quella della Vergine, del sec. XI sue acque vengono inghiottite dalle numerose katavothre.
Storia.
L'età greco-romana. - Nell'antichità, le città principali dell ...
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Quando viene riferito a un'opera letteraria o di arte figurativa o musicale, l'aggettivo anonimo significa che di tale opera non si conosce l'autore, sia che questi non sia mai stato noto o che si sia [...] ) di quell'opera, e tra le opere di Senofonte è rimasta. Più numerosi sono tali casi nella letteratura dell'età imperiale e bizantina. Conviene riflettere che titolo e nome di autore di un'opera erano molto meno garantiti nell'antichità che da quando ...
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MOSCHEA (forma antiquata meschita; antico fr. mosquet; fr. mosquée; sp. mesquita)
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Ernst KUHNEL
Dall'arabo masgid, plur. masāgid (che vuol dire propriamente luogo [...] affine decorazione anche l'arco a ferro di cavallo introdotto in età ommayyade; p. es. la Kutubiyyah a Marocco (Marrākesh), nicchia da preghiera.
Per altre illustrazioni di rnoschea v. bizantina, civiltâ; cairo; cordova; damasco; delhi; gerusalemme; ...
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Piccola repubblica monastica entro il territorio della Grecia, che occupa la più orientale delle tre penisolette con le quali la Penisola Calcidica si spinge nel Mare Egeo. Questa penisoletta, detta 'Ακτή [...] uno dei principali rappresentanti della cosiddetta scuola macedone. Essi sono fra le opere più insigni del Rinascimento bizantino dell'età dei Paleologi, animati da forte soffio di vita, naturalezza ed espressionei con particolarità di composizioni e ...
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È la città più popolosa della provincia di Argolide e Corinzia (νομὸς 'Αργολίδος καὶ Κορινϑίας - Peloponneso), poiché conta 9038 abitanti (9810 col territorio). È posta nel luogo dove sorgeva la città [...] (Xeriâs) affluente dell'Inaco (Panítsa), e tutta la regione era in età classica assai fertile e famosa per i suoi cavalli. Erodoto (I,1 'Aspis (o "collina del profeta Elia" dalla chiesa bizantina sortavi). Il tempio di Apollo Pizio e lo stadio ...
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. Il vocabolo ebraico 'ādhām è originariamente nome comune che designa in genere la razza umana, o in particolare un suo individuo (latino homo); eccezionalmente, l'uomo in contrapposto alla donna (latino [...] dalla sua donna i figli Caino (v.) e Abele (v.); quindi all'età di 130 anni generò Seth; dopo la nascita di Seth, visse "800 anni e tessere per coprirsi. Gli scultori dei cofanetti d'avorio bizantini prediligono il soggetto di A. ed Eva, forse (come ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] , ma anche più freddo, e più consono allo spirito dell'età augustea. Solo in casi eccezionali nelle pietre di due strati la di S. Marco a Venezia si conservano preziosi esemplari di arte bizantina, fra cui un reliquiario in agata, a forma di calice, ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
folle3
fòlle3 s. m. [dal lat. fŏllis (v. la voce prec.), attrav. il sign. di «borsa, sacchetto dei soldi»]. – Unità monetaria che compare nella Roma antica alla fine del sec. 3° d. C. e continua in età bizantina, di metallo vario (bronzo,...