. Il nome di Catacombe, col quale oggi s'indicano gli antichi cimiteri cristiani sotterranei, non si adoperò anticamente con tale significato, giacché il nome che si dava ad ogni sepolcreto cristiano, [...] quello di Priscilla sulla via Salaria, che ebbe origine fino dall'età apostolica e del quale uno dei nuclei primitivi fu l'ipogeo 'idea religiosa. Qui si deve ricercare la radice dell'arte bizantina.
Fuori di Roma, le catacombe di S. Gennaro in Napoli ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] Medioevo, con terminologia ricavata dalla legislazione romano-bizantina, si ebbero nosocomî per infermi, labotrophia (Padova e Venezia, sec. XlV) e stranieri; ma è nell'età moderna che essi prendono davvero sviluppo, sia con nuove riforme che con ...
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È la scienza che ha per oggetto le attestazioni scritte, di contenuto e significato giuridico (documenti). Essa perciò studia:1. i documenti in senso stretto, cioè le testimonianze scritte in determinate [...] 20 aprile 1402.
6. Dalla fine del sec. XV sino all'età moderna. - In questo periodo s'introducono due nuovi tipi di documento tosto di uso generale, non solo in tutto il territorio bizantino, ma anche in quello tosco-romano e in quello longobardo, ...
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PITTURA
Carlo Alberto PETRUCCI
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Raffaello BATTAGLIA
. Nel concretare il fantasma pittorico che in lui è venuto elaborandosi, il pittore, per mezzo di linee, di masse di [...] tavola preparata a gesso rimase viva nell'ambiente orientale dell'impero romano e fu proseguita dalla pittura bizantina.
Medioevo ed età moderna. - Lasciato l'encausto (v.), ch'ebbe qualche seguito nelle più antiche icone orientali, la pittura murale ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] italiana è molto povera di porti) invitò, fin da remotissima eta, a stabilire, come ricorda l'epigrafe traiana, l'"approdo d dalmatico, analoga nei ritmici filari di gallerie cieche, di derivazione bizantina, al duomo di Zara, reca la data 1210 ed è ...
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SCULTURA
Pericle DUCATI
Michele GUERRISI
Raffaello BATTAGLIA
. Nella parola scultura, dal verbo latino sculpere, è insita l'idea dell'intaglio; nella parola analoga plastica, dal verbo greco πλάσσω, [...] di marmo le parti ignude delle figure femminili. Così nell'età imperiale romana frequente è nei busti il connubio dell'alabastro per di B. Cellini.
Le fusioni in bronzo che l'arte bizantina non aveva mai tralasciato e che dal sec. XI ritornano nella ...
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VÒLTA (fr. voûte; sp. bóveda; ted. Gewölbe; ingl. vault)
Giorgio ROSI
Gino BURO
In architettura s'indicano genericamente con questo termine le strutture di copertura caratterizzate dalla concavità geometricamente [...] esempî veramente grandiosi nei nuraghi (v.) sardi risalenti all'età del bronzo, nei quali i blocchi in filari anulari da vòlte a botte o suddivise a campate coperte ciascuna, sull'esempio bizantino, da una calotta o da una vòlta a vela o a padiglione. ...
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GIOTTO di Bondone
Pietro Toesca
Pittore, architetto e plastico. Nacque (è incerto se presso Vespignano, in Mugello, o a Firenze) nel 1266, come s'induce dai versi del banditore e cronista fiorentino [...] costruzioni del comune fiorentino. Per quanto molto innanzi in età, subito ideò per il duomo il campanile; ai cui colorate, l'arte di G. si liberò dalle formule impersonali bizantine e gotiche, consistette nel senso, nell'animo e nella mente ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] musiva, ibid., pp. 209-52; G. Bermond Montanari, Introduzione ai problemi relativi alle necropoli di età romana di Ravenna e Classe, in XXXV Corso d'Arte Ravennate Bizantina, ivi 1988, pp. 237-42; L. Malnati, La città romana: Mutina, in Modena dalle ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] così a trovarsi accanto a chi occupava il posto d'onore. Nell'età imperiale venne in uso di sostituire i tre letti con un unico letto Invece il banchetto aveva una grande importanza alla corte bizantina: ivi anche il banchetto, come tutti i momenti ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
folle3
fòlle3 s. m. [dal lat. fŏllis (v. la voce prec.), attrav. il sign. di «borsa, sacchetto dei soldi»]. – Unità monetaria che compare nella Roma antica alla fine del sec. 3° d. C. e continua in età bizantina, di metallo vario (bronzo,...