Si chiamano antologie le raccolte di prose e poesie scelte, quasi mazzi di fiori, da cui poco differiscono le crestomazie (dal gr. χρηστομάϑεια), raccolte di passi "utili" d'autori classici. L'esempio [...] tardi s'impose.
Passiamo dal sec. II, con un brusco salto, al sec. VI d. C., quando dopo lunga pausa risorsero, ormai in piena etàbizantina, come l'amore per le lettere in generale, così il gusto e la voga dell'epigramma. In questo tempo un autore d ...
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Parte introduttiva di Giorgio Tartaro
Capitale della Grecia (al censimento 2001, 745.500 ab., e 3.761.800 l'agglomerazione urbana). Le Olimpiadi del 2004 hanno rappresentato per A. un importante momento [...] classica; una cupola, che rinvia alla cultura bizantina; alcune coperture a conchiglia, che rappresentano la un'area utilizzata fin dall'età micenea come zona di sepoltura, il rinvenimento di tombe databili dall'età arcaica a quella paleocristiana ...
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Città della Sicilia settentrionale nella provincia di Palermo, sede vescovile e già capoluogo di circondario, posta su di un'altura prospiciente la costa del Tirreno ai piedi d'una nuda e. ripida roccia. [...] che ivi ebbe Eracle.
Variamente i popoli che nell'alto Medioevo dominarono questa fortezza ne trascrissero il nome. Nell'etàbizantina fu sede vescovile, dipendente dall'eparchia di Siracusa; e par sicuro che il paese occupasse la parte più alta ...
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TIMGAD
Pietro Romanelli
(A. T., 112).-È l'antica Thamugadi, fondata da Traiano nell'anno 100 d. C. sulle ultime pendici settentrionali del Monte Aurès, in Numidia. Più che per la sua storia, la città [...] gli edifici più tardi, chiese, monasteri, e, in etàbizantina, alquanto più a sud, una fortezza. Delle quattro porte della città, ma è facile pensare che la fine del dominio bizantino, e le fiere lotte sostenute dai Berberi dell'Aurès, guidati dalla ...
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ORSI, Paolo
Archeologo, nato a Rovereto il 18 ottobre 1859. Laureato in lettere nell'Università di Padova, passò dalle biblioteche all'amministrazione dei Musei nel 1888 e, destinato a Siracusa, si dedicò [...] quelle regioni ebbero luce immensa da quest'opera infaticata, estesa sino alle catacombe cristiane e giudaiche e agli avanzi dell'etàbizantina. Dal 1907 al 1925 l'O. resse anche la Soprintendenza alle antichità della Calabria e della Basilicata; i ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] e proprie è diffusissimo e più usuale di quello per mezzo di documemi analoghi allo chèque. Viene meno solo nell'etàbizantina.
I pagamenti in denaro delle banche si effettuano per mezzo di διαγραϕαὶ τραπέζης, che servono a indicare l'operazione di ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] II a. C., Euforione, prediletto poi dalla cerchia di Catullo a dispetto di Cicerone, studiato da tutti i posteriori sino al principio dell'etàbizantina. Ma egli è, nonostante le Chiliadi, piuttosto poeta di epillî che di epopee.
Epopea greca dell ...
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INTERESSE
Fulvio MAROI
Angelo SEGRE
Gino LUZZATTO
Giovanni DEMARIA
(dal lat. interesse "importare"; fr. intérêt; sp. interés; ted. Interesse, Zinsen; ingl. interest).
Sommario: Diritto e interesse [...] vigore anche dopo il sec. VI, non ostante i divieti di Giustiniano. Per il mutuo di specie invece l'ἡμιόλιον nell'etàbizantina è sinonimo dell'interesse. Ma anche per il mutuo di specie il canone 17 del concilio di Nicea, che proibisce ai chierici ...
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SPARTA (A. T., 82-83)
Arnaldo MOMIGLIANO
Claudia MERLO * Goffredo BENDINELLI
Città della Grecia, capoluogo del nomo di Laconia (4132 kmq., 144.336 ab. nel 1928). È situata nella valle dell'Eurota, [...] a nord, senza però che essa avesse carattere di luogo fortificato. La superstite sua recinzione è di età romana tarda (III e IV sec. d. C.) e di etàbizantina (VIII sec.).
Ai piedi della collina rimane tuttora in vista la cavea del teatro ellenistico ...
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La voce "archivio" (greco ἀρχεῖον; latino arcivum, archivum, archivium) indica tanto la raccolta di atti concernenti un individuo o una famiglia (archivî privati o familiari) o un qualsiasi ente (archivî [...] degli immobili e schiavi fa ritenere che, almeno nell'età ellenistica, anche in Grecia l'uso degli archivî fosse divenuto sono soggette a regimi uniformi. Agl'inizî dell'etàbizantina il sistema archivistico imperiale è trasformato profondamente. A ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
folle3
fòlle3 s. m. [dal lat. fŏllis (v. la voce prec.), attrav. il sign. di «borsa, sacchetto dei soldi»]. – Unità monetaria che compare nella Roma antica alla fine del sec. 3° d. C. e continua in età bizantina, di metallo vario (bronzo,...