L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] dell’esagerazione iperbolica come meccanismo testuale è ampiamente testimoniato nel Seicento (ad es., con Giovan Battista Marino; ➔ etàbarocca, lingua dell’). Ma fu soprattutto l’Ottocento a riportare in auge l’iperbole come forma ricorrente dell ...
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ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] pp. 422, 427, 428, 430; G. Interligi, Studio su G.A., poeta, drammaturgo, romanziere del sec. XVIII, Catania 1921; B. Croce, Storia dell'etàbarocca in Italia, Bari 1929, pp. 432-33; G. B. Marino, Opere scelte di G. B. M. e dei marinisti, a cura di G ...
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CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] erudita e il fondamento monografico (insieme con altri numerosi saggi teorici e bibliografici sul barocco e l'etàbarocca in Italia) dell'antecedente volume prevalentemente espositivo, narrativamente unitario e scopertamente polemico, tanto in ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] Cannocchiale di Emanuele Tesauro (1654, 1670) in quanto asseconda compiutamente la poetica dell’argutezza e della meraviglia (➔ etàbarocca, lingua dell’). ➔ Giambattista Vico lo definisce come la figura che consiste nell’«affermare di una cosa che ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] esempio di ripresa di un tema - il doppio - diffusissimo in tutta la letteratura occidentale, soprattutto ancora in etàbarocca e poi nel fantastico ottocentesco. Il tema è stato ripreso più volte dalla letteratura postmoderna (Slethaug 1993) sia ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] e rivoluzioni. Movimenti culturali dal XV al XVIII secolo, Roma-Bari 1975.
Manierismo e Barocco: B. Croce, Storia dell'etàbarocca in Italia, Bari 1929; E. D'Ors, Del Barocco, trad. it. a cura di L. Anceschi, Milano 1945; G. Weise, La doppia origine ...
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VILLANI, Nicola
Luigi Fassò
Poeta e critico, nato a Pistoia nel 1890, di nobile famiglia. Studiò a Firenze, a Siena e a Pisa, poi entrò nella corte del cardinale Tiberio Muti in Roma, dove rimase qualche [...] " di N. Villani, Città di Castello 1894; C. Trabalza, Storia della critica letteraria in Italia, Milano 1915, pp. 332-36; A. Belloni, Il Seicento, 2ª ed., Milano 1929, pp. 564-567; B. Croce, Storia dell'etàbarocca in Italia, Bari 1929, pp. 200-204. ...
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GIUSSO, Lorenzo
Vito A. BELLEZZA
Pensatore e saggista, nato a Napoli il 25 dicembre 1899, morto a Roma il 12 aprile 1957; professore per incarico nelle univ. di Cagliari, Pisa, Bologna. Temperamento [...] e la filosofia come visione della vita, ivi 1940; Filosofia e immagine cosmica, Roma 1940; La filosofia di G. B. Vico e l'etàbarocca, ivi 1943; L'anima e il cosmo, Roma 1947. Una raccolta parziale dei suoi saggi di critica letteraria è l'opera Il ...
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ZUCCOLO, Ludovico
Scrittore politico, nato a Faenza il 18 settembre 1568, e morto nel 1630, chiamato il Picentino perché vissuto per nove anni alla corte d'Urbino.
Scrisse varie opere, fra le quali un [...] , Monaco-Berlino 1924, pp. 152-56; B. Croce, Lodovico Zuccolo e l'italianità, in Uomini e cose della vecchia Italia, s. 4ª, Bari 1927, pp. 183-94; cfr. inoltre, dello stesso Croce, la Storia dell'etàbarocca in Italia, Bari 1929, pp. 93-97, 165-67. ...
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RAYMOND, Marcel
Critico letterario svizzero, di lingua francese, nato a Ginevra il 20 dicembre 1897 e morto ivi il 24 marzo 1956. Dopo aver conseguito il dottorato in lettere alla Sorbona, ebbe (1936) [...] francese, dà un considerevole apporto all'attuale storiografia rivolta ad un'accentuazione positiva non soltanto dell'etàbarocca, quanto anche del "barocco" come termine indicativo di una categoria e di un atteggiamento spirituale verso l'arte ed i ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...
contemporaneo
contemporàneo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo contemporaneus, der. di tempus -pŏris «tempo», col pref. con-]. – 1. a. agg. Che accade o vive nello stesso tempo, che appartiene alla medesima età: sono due avvenimenti c.;...