Poetessa messicana (San Miguel de Nepantla 1651 - Messico 1695); dama d'onore della viceregina, si segnalò da giovane negli studî teologici e filosofici; entrata nell'ordine di s. Gerolamo, si distinse [...] nella poesia che, manifestazione di una intensa esperienza religiosa, è tra le più notevoli espressioni dell'arte spagnola nell'etàbarocca. Nel 1689 apparve la raccolta Inundación castálida cui fece seguito, tre anni più tardi, il secondo tomo delle ...
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Nome latinizzato del teologo Maximilien van der Sandt (Amsterdam 1578 - Colonia 1656). Gesuita (1597), prof. di filosofia e teologia all'univ. di Würzburg (1605-31), e ivi direttore del seminario vescovile, [...] predicatore a Magonza e Colonia, S. è un tipico esponente della controversistica cattolica dell'etàbarocca: il suo stile è ridondante e artificioso, le sue opere ricche di simboli e allegorie. Tra le sue pubblicazioni: Theologia mystica (1627), ...
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Storico (Nantes 1900 - Saint-Auban-des-Châteaux 1974), prof. nell'univ. di Lilla (1937) poi alla Sorbona (1949-70), membro dell'Institut de France (1963; presidente 1971). Oltre a studî sulla casa d'Austria [...] (Monarchie et peuples du Danube, 1969; trad. it. 1971), si è occupato dell'etàbarocca (La France de Louis XIII et de Richelieu, 1952; Baroque et classicisme, 1957; Le Baroque, 1961; Retables baroques de Bretagne, 1972). ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] un peso rilevante sulla politica di I. X, almeno quanto la sua età - settanta anni, che ne fecero il pontefice più anziano al momento pp. 331-400; I. X Pamphilj. Arte e potere a Roma nell'etàbarocca, a cura di A. Zuccari - S. Macioce, Roma 1990; V. ...
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Borromini, Francesco
Fabrizio Di Marco
Il grande innovatore dell'architettura barocca
Considerato il più innovatore tra gli architetti del barocco romano, sperimentò forme e spazi nuovi contrapponendosi [...] figura culminante in una corona a punte aguzze, apice della creazione e dell'inventiva di Borromini.
Dell'età del Barocco Borromini è il simbolo della libertà compositiva, espressa sia nelle complesse geometrie delle piante sia nelle soluzioni ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] Kunstgeschichte", 15, 1975, pp. 199-233; F. Haskell, Mecenati e pittori. Studio sui rapporti tra arte e società italiana nell'etàbarocca (1963), Firenze 1985, pp. 241-47; R. Krautheimer, Roma di Alessandro VII. 1655-1667 (1985), Roma 1987.
Un'utile ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] Palermo: l'opera di F. F. e la verità sulla distruzione della tribuna di Antonello Gagini, Firenze 1926; R. Pane, Architettura dell'etàbarocca in Napoli, Napoli 1939, pp. 201-218; G. Matthiae, F. F. e la sua opera romana, Roma 1952; F. De Filippis ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] di musica, Napoli 1969, pp. 55-62; N. Pirrotta, G., Ferrara e Venezia, in Studi sul teatro veneto fra Rinascimento ed etàbarocca, a cura di M.T. Muraro, Firenze 1971, pp. 305-319; L. Finscher, Gesualdos "Atonalität" und das Problem des musikalischen ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] vita privata ..., III, Bergamo 1929, p. 75; A. Belloni, Il Seicento, Milano 1929, pp. 381-382, 386-387; B. Croce, Storia dell'etàbarocca in Italia, Bari 1929, pp. 81, 359, 363-368; Cat. ... de la Bibl. nat., XXXVII, Paris 1930, col. 835; L. von ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] , pp. 206 ss.; G. Maugain, Ronsard en Italie, Paris 1926, pp. 112 ss.; B. Croce, Storia dell'etàbarocca in Italia, Bari 1929, pp. 271 ss.; D. Petrini, Note sul Barocco, Rieti 1929, pp. 27 ss., 67; A.Belloni, G. C., Torino 1931; L. Huetter, Come vide ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...
contemporaneo
contemporàneo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo contemporaneus, der. di tempus -pŏris «tempo», col pref. con-]. – 1. a. agg. Che accade o vive nello stesso tempo, che appartiene alla medesima età: sono due avvenimenti c.;...