Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] conservato a Gerusalemme. Si raggiunge così la fase pienamente barocca nella produzione dei s., che prosegue negli anni 30 ). Il nuovo rinascimento, di cui è permeata la corte dell'età teodosiana, influenza anche l'arte dei sarcofagi.
La produzione di ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] . Mentre Diocleziano cercava ancora di semplificare la natura ‘barocca’ del diritto romano, Costantino si profonde in verbosità a Vogt compaiono alcune intense ricerche su Costantino e sull’età tardoantica a opera di Hermann Dörries (1895-1977), Das ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] una comune origine che sarebbe da far risalire almeno al XII secolo, età in cui appaiono i rami italiani. Da Alessandria, in Piemonte, i Braschi pellegrinaggi e di molte espressioni della devozionalità barocca, alla tolleranza nei confronti di ebrei ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] parte un'illusione non solo nella Roma del primo periodo dell'Età moderna; comunque, con il riscatto di poco più di 1. di Innocenzo X, che si pone al culmine della cultura barocca, caratterizzato da uno spostamento sempre più forte verso interessi e ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] Annali, 9, La Chiesa e il potere politico dal Medioevo all'età contemporanea, a cura di G. Chittolini-G. Miccoli, Torino . 233-48.
R. Ago, Carriere e clientele nella Roma barocca, Roma-Bari 1990.
Sulla riforma della giustizia cfr. Bullarum, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michelangelo Schipa
Luigi Mascilli Migliorini
Michelangelo Schipa può considerarsi il rappresentante più significativo di una scuola storica che nel Mezzogiorno ereditò la passione civile della generazione [...] giovanile. Morì a Napoli il 4 ottobre 1939, all’età esatta di ottantacinque anni.
Oltre la storiografia romantica, verso 58.
A. Musi, La rivolta di Masaniello nella scena politica barocca, prefazione di G. Galasso, Napoli 20022.
G. Aliberti, ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] (1707-1734), in Annuario dell'Istituto storico italiano per l'età moderna e contemporanea, V (1953), pp. 3-69; E C. Alberti, L'invenzione del teatro, in Storia di Venezia, VII, La Venezia barocca, a cura di G. Benzoni - G. Cozzi, Roma 1997, pp. 728, ...
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GIUSTINIAN, Ascanio, detto Giulio
Giuseppe Gullino
Quarto dei figli maschi di Antonio del ramo a S. Stae e di Lucrezia Surian di Nicolò di Girolamo, nacque a Venezia il 28 sett. 1640, e fu detto Giulio [...] incisivo, con indulgenza a involuzioni stilistiche di sapore barocco. Soprattutto è ispirato a notevole prudenza, il che poca barba, nutrita solo dopo la di lui esaltazione al trono nell'età sua presente, che apparisce d'anni 32 in circa"); l'avvento ...
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DE PIETRI, Francesco
Pierluigi Rovito
Nato a Napoli il 25 luglio 1575 da Giovan Girolamo ed Agnese Villarosa, apparteneva a una famiglia della buona borghesia, che tra gli antenati vantava un Raimo [...] 161). Vista in controluce, questa metafora barocca suona come confessione delle difficoltà incontrate ma anche Uffici e società a Napoli (1600-1647). Aspetti dell'ideologia del magistrato nell'età moderna, Firenze 1974, pp. 279, 284, 288 n., 366, 368 ...
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LUSERNA BIGLIORE, Giovanni Battista
Nicoletta Calapà
Figlio del conte Gianfrancesco Luserna, del ramo Bigliore, e di una non meglio identificata Caterina, nacque intorno al 1625 e compì studi di diritto [...] 1972, pp. 229 s.; C. Rosso, Uomini e poteri nella Torino barocca, in Storia di Torino, a cura di G. Ricuperati, IV, La Medici e Savoia. Contese per la precedenza e rivalità di rango in età moderna, in La corte sabauda fra Tre e Seicento, a cura di ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...
contemporaneo
contemporàneo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo contemporaneus, der. di tempus -pŏris «tempo», col pref. con-]. – 1. a. agg. Che accade o vive nello stesso tempo, che appartiene alla medesima età: sono due avvenimenti c.;...