IBIZA (῎Εβουσος, ῎Εβυσος, ῎Εβεσος, Ebuăsus)
G. Gualandi
Isola delle Baleari formante assieme alla più piccola, Formentera, il gruppo delle Pityusae (Πιτυουᾒσσαι), distante una ottantina di km da Maiorca. [...] statuette di Tanit databili tra la seconda metà del V sec. e l'età romana. Un altro santuario era a Puig d'en Valls, dove si caratterizzata dal rendimento realistico e dalla sovrabbondanza barocca nella ornamentazione delle vesti femminili, con l ...
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FILIGRANA
L. Breglia
Il termine, di cui s'ignorano gli equivalenti antichi, è applicato a quella particolare tecnica della oreficeria, ancora in uso ai nostri giorni, che ottiene motivi decorativi ripiegando [...] dell'ornato vi è turbato dalla visione piuttosto "barocca" dell'insieme. In maniera differente risentiamo questo stesso frastagli e le sottili trine. Lontani echi di modelli di età geometrica troviamo infatti in un tipo di orecchini il cui corpo ...
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Vedi VIENNA dell'anno: 1966 - 1997
VIENNA (Vindobona)
H. Kenner
F. Eichler*
Nel luogo dell'odierna città sorgeva dapprima un piccolo castello posto a fortificazione del più importante centro di Carnuntum [...] livello artistico erano più bassi che a Carnuntum e oggetti artistici di età romana degni di nota non sono stati finora trovati. La V per l'Hohen Markt). Solo S. Pietro, una costruzione barocca a cupola del 1702, sembra risalire ad una basilica ...
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OBELISCO (ὀβελίσκος, più antico ὄβελος)
S. Donadoni
È termine greco ("spiedo") con il quale anche noi designiamo tipici monumenti egiziani. Si tratta in genere di blocchi monolitici a sezione quadrata [...] re parla di un o. alto 110 cubiti (circa 57 m). Le età più tarde hanno o. assai più modesti, e l'epoca greco-romana già elevato da Thutmosis III a Tebe. Nella urbanistica della Roma barocca questi o. ebbero di nuovo estrema importanza. E non si deve ...
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CLASSICISMO
R. Bianchi Bandinelli
In ogni civiltà artistica si possono osservare fenomeni di c. riconoscendo come tali i movimenti stilistici aderenti a un gusto, che fu proprio di un periodo trascorso, [...] , sia pure talora sotto il travestimento dell'enfasi "barocca".
In conseguenza di questo particolare punto di vista, le . C., mentre parlano diffusamente sia di quelle di età arcaica, le quali "preparano" l'età classica del V e del IV secolo, sia di ...
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KIMON (Κίμων)
L. Breglia
2°. - Incisore della zecca siracusana di cui, come degli altri, niente ci è noto, ad eccezione della sua opera e forse, se a lui si riferisce, di un passo di Ateneo (xi, 781 [...] V sec., basta a classificarlo fra i maggiori incisori di ogni età. Contemporaneo del suo grande collega, Euainetos, divise con lui il fondono in un'immagine piena, di un'opulenza un po barocca, sapida come un frutto carnoso nella sua maturità.
Ma se ...
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NERONE (Nero Claudius Drusus Germanicus Caesar)
B. M. Felletti Maj
Figlio di Agrippina Minore e del primo marito di lei, Cn. Domizio Enobarbo, nacque nel 37 d. C.
Fu adottato e scelto come erede da Claudio, [...] ritorno alla tendenza classicheggiante, dopo il realismo della età di Claudio, senonché alla plastica semplice e asciutta il 64 e il 68 d. C., o rappresentano una concezione barocca della figura di N., quale storia e leggenda hanno tramandato?
Merita ...
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DOMIZIO ENOBARBO (Cn. Domitius Ahenobarbus)
B. M. Felletti Maj
Figlio del pompeiano Lucio Domizio, morto a Farsalo, e di Porcia, sorella di Catone.
Fu avversario di Cesare, seguì le sorti di Bruto e [...] nel 192 a. C. Il Vessberg recentemente, in base a un calcolo dell'età di Lucio e Gneo Domizio in confronto a quella del ritratto, escluse l' di realismo, espressi in taluni esemplari con violenza barocca, in altri con plasticismo più composto; rimane ...
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ROCOCÒ
L. Vlad Borrelli
Secondo una terminologia analogica, mirante ad istituire delle equipollenze fra fenomeni artistici e culturali in epoche diverse, tale termine fu riferito da W. Klein ad una [...] e rappresenta quindi, per questo suo aspetto, una specie di manierismo (v.). In età antica esso nasce, secondo il Klein, da una reazione al pàthos del "barocco" - come egli chiama la precedente fase dell'ellenismo, contrassegnata da una magniloquenza ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...
contemporaneo
contemporàneo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo contemporaneus, der. di tempus -pŏris «tempo», col pref. con-]. – 1. a. agg. Che accade o vive nello stesso tempo, che appartiene alla medesima età: sono due avvenimenti c.;...