Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA
L. Breglia
R. Grousset
J. Auboyer
Una storia della o. antica manca ancora, né è ancora possibile tracciarla nonostante che, da un decennio circa a [...] i vasi argentei di Maikop nel Caucaso settentrionale fin giù all'età ellenistica, con aspetti sempre varî ed interessantissimi.
Un vaso di ambiente egeo, Italia meridionale, ecc., la pomposità barocca e la ricchezza coloristica di molti ori di Crimea ...
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ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] divinizzato, che in filoni paralleli si continuerà per tutta l'età antica. Degli artisti di corte, accanto a Lisippo e ad un tipo di A. di pronunciato carattere patetico, in senso "barocco", di cui possediamo due originali: la statua di Magnesia,, ...
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LANCIANI, Rodolfo Amedeo
Domenico Palombi
Nacque a Roma il 2 genn. 1845 da Lucia Galarli de Jugellis e da Pietro, ingegnere pontificio, poi ingegnere capo e infine ingegnere delle Acque.
Il recente [...] alle istituzioni, alla cultura della città medievale, rinascimentale e barocca: fondamentali i suoi lavori su L'itinerario di Einsiedeln e una cartografia diacronica evidenziata con diversi colori dall'età antica al piano regolatore del 30 giugno 1892 ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] i tipi iconografici stabiliti durante il Il sec. e forme stilistiche di età tardo-antica.
A motivi piu tipicamente realistici che si manifestano in Occidente corrispondono tipi di tradizione barocca in Asia e in Grecia.
In tutti e due i casi i ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma. Storia degli studi
Francesca de Caprariis
Roma. storia degli studi
Si fa risalire comunemente alla metà circa del Quattrocento il momento della [...] Regionari. La redazione dell’opera risale soprattutto all’età dioclezianea, con l’inserimento di ulteriori edifici nel corso Urbano VIII, che è forse più rivelatrice dei fasti della R. barocca che della città antica. Di diverso spessore è l’opera di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] testimonianza unicamente in una pianta della città di epoca barocca, mentre quella di Csanád non può essere localizzata , la chiesa premostratense di Jánoshida, con i portali della prima età gotica e frammenti di un retablo di pietra, e l’abbaziale ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] Santos continuà ad essere sede di culto fin tardi nell'età romana. Tuttavia alcuni ex voto in pietra ricordano prototipi IV sec. a. C., si può seguire la sua continuazione barocca con un cospicuo sviluppo delle scene con numerose figure umane (La ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] è venuta particolarmente per esigenze figurative, perché il sesso e l'età dei Niobidi si prestava a numerose variazioni sul tema e a versioni di rinnovato e grandioso impegno. Così è che il barocco riprende il tema della madre e torna a riassumere in ...
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FRONTONE (τύμπανον, tympanum)
P. E. Arias*
Spazio triangolare situato al disopra dell'architrave dei lati brevi del tempio greco, limitato dalla cornice orizzontale (gèison) e dai rampanti. Alla teoria [...] è recentemente sostituita quella della derivazione dalla casa di età geometrica con tetto a doppio spiovente; in un mègaron Arianna, come nel f. fidiaco, ma tutta l'opera rivela un'impronta barocca che risale anch'essa a Pergamo. Tra i f. più tardi si ...
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PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] Graeca urbs (81, 3). L'attributo si attaglia a Neapolis, che conservò in età romana oltre il nome, la lingua ed il carattere greco, e nel romanzo è (canis ingens) con l'intenzione tutta barocca di sbalordire l'ospite. I soggetti omerici ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...
contemporaneo
contemporàneo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo contemporaneus, der. di tempus -pŏris «tempo», col pref. con-]. – 1. a. agg. Che accade o vive nello stesso tempo, che appartiene alla medesima età: sono due avvenimenti c.;...