L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] vero raffigurante Apollo Caelispex firmata da Kleomenes Athenaios. Nonostante l'attività di scultori greci a Roma, in etàaugustea continuano ad essere impiegati originali greci come simulacri e ornamento dei luoghi di culto. Nel tempio consacrato ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] definibili come riuso: ritenuto un tempo il portato di età di decadenza, sinonimo di incapacità tecnica e formale, quindi Sosiano a Roma in occasione di un importante restauro di etàaugustea, costituiscono un caso esemplare, che esclude la carenza di ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] Fasti, III, 12 ss.), ma sempre vicina ad un ruscello, appare la vestale nel fregio dipinto del Colombario dell'Esquilino di etàaugustea: il dio sta per rapire Rhea Silvia che ha lasciato cadere a terra l'anfora con cui doveva attingere acqua, mentre ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] Tusa, in Boll. d'Arte, 1953, p. 270 ss.), Velitrae (G. Cressedi, Velitrae, 1953, p. 88), Venafrum (a. lungo circa 30 km, d'etàaugustea: A. Maiuri etc., Campania Romana, i, 1938, p. 165 ss.), gli a. del Sarno (O. Elia, Campania Rom., i, p. 99 ss.) e ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria
Dorica Manconi
Regio vi umbria
Nella divisione augustea la regio VI occupava un territorio, corrispondente ad ampie sezioni delle attuali regioni Umbria, Romagna [...] ’Umbria meridionale e nord-orientale una prevalenza di impianti rustici e produttivi databili tra la fine del I sec. a.C. e l’etàaugustea – abbandonati spesso con un intervallo di vita nel II sec. d.C. – una ripresa nel III sec. d.C. e un ulteriore ...
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Vedi SAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SAMO (Σάμος, Samos)
L. Vlad Borrelli
È la più orientale delle isole della Grecia, geograficamente già appartenente all'Asia Minore, da cui dista appena due chilometri.
A) [...] conduceva al lato S della piazza.
In epoca romana, oltre ai già citati rifacimenti dell'altare, sorsero poi un tempio di etàaugustea presso i resti dell'arcaico periptero ionico, un piccolo tempio corinzio davanti al grande altare (II-III sec. d. C ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] ornati architettonici (acroterî, fregi, capitelli, telamoni) ricca di soluzioni.
Con la presenza della corte imperiale ad A. nell'etàaugustea coincide la penetrazione di mano d'opera forestiera ed anche di materiale diverso: marmi greci ed italici ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province germaniche
Sergio Rinaldi Tufi
Province germaniche
Le province di Germania Superior e di Germania Inferior, disposte rispettivamente lungo il corso [...] poi danno vita ad agglomerati più stabili.
Questo accade con notevole evidenza, ad esempio, a Mogontiacum (Mainz/Magonza), che in etàaugustea era sia un punto di presidio sul grande fiume alla confluenza con il Meno, sia una base di partenza per le ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] ) a N dell'Arcadiana, rivestito di marmi sotto Adriano dall'asiarca Claudio Verulano; un terzo avanti all'odèon, di etàaugustea, caratteristico per i capitelli delle sue colonne ornati di teste di tori. In più punti sorgevano fontane o ninfei, tra ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Palestrina
Nadia Agnoli
Palestrina
Antica città del Lazio (lat. Praeneste) alle pendici del monte Ginestro, propaggine dei Monti Prenestini.
Le [...] II sec. a.C.) e ha restituito tracce di frequentazione che risalgono all’età arcaica e tardoarcaica.
Un nuovo slancio vitale della città si avverte in etàaugustea, quando la presenza di un prestigioso prenestino, Verrio Flacco, precettore dei nipoti ...
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augustèo agg. e s. m. [dal lat. Augustēus agg., lat. tardo Augustēum s. neutro]. – 1. agg. Dell’imperatore romano Augusto (63 a. C
14 d. C.), dell’età di Augusto: Roma ... nel secolo a. era la più popolata città (G. Targioni Tozzetti). 2....
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...