. Fra i varî generi di vasi antichi, trovati nel territorio della città etrusca e romana di Arezzo, sono detti aretini (arretina vasa, arretinae testae) quelli che si distinguono per la loro argilla fine [...] Sono poste all'esterno, in mezzo ai rilievi decorativi, derivando dalla stessa forma, quando la decorazione raggiunge la maggiore finezza, nell'etàaugustea. Più tardi hanno forma di pianta di piede, e cessano dopo la fine del sec. I d. C.
Siccome i ...
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La città, che superava di poco i 30.000 ab. alla metà del secolo scorso, si avvicinava ai 300.000 nel 1920, dopo le guerre balcaniche dalle quali la Grecia usciva raddoppiata di estensione e più che raddoppiata [...] alla fine del III sec. d. C. A nord sono i resti di un edificio rettangolare con portici, gradini a emiciclo, orchestra (Odeo ? etàaugustea-fine III sec. d. C.) sotto al quale era un edificio del II sec. a. C. Sopra agli edifici 1617 e 18 fu ...
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MINTURNO (A. T., 24-25-26 bis)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Gino CHIERICI
Amedeo MAIURI
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Cittadina della provincia di Roma, che dista dalla capitale 154 km.; si stende sul declivio meridionale [...] delle mura, ma della città romana sono tuttora visibili gl'imponenti avanzi: un acquedotto e il teatro di etàaugustea, un anfiteatro infossato nel terreno, ruderi grandiosi di altri pubblici edifici.
Iscrizioni e pezzi architettonici e decorativi ...
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(XIII, p. 146).
Diritto romano. - Nel diritto romano, talune norme singolari sono stabilite sia a favore sia a danno della donna. La donna sui iuris nell'antico diritto è sottoposta a tutela perpetua; [...] del tempo questa incapacità si vada riducendo e per le ingenue madri di tre figli, per le liberte madri di quattro, nell'etàaugustea vada addirittura scomparendo, la libera e piena facoltà di testare per tutte le donne trae la sua origine, nell ...
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Termine artistico accolto dalla Crusca, che lo definisce: figura umana scolpita dalla cintura in su. Esso deriva dal latino bustium (da [com] bustum), nome del luogo dove s'inceneriva e seppelliva il cadavere. [...] . La Vestale ne è il più tipico esempio. Nell'Autoritratto e nel Napoleone egli si ispirò invece al taglio romano dell'etàaugustea.
Trascurato dai romantici, il busto tornò in grande voga con la scuola verista, nelle targhe, nei rilievi, nelle stele ...
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Scrittore dell'età ciceroniana e augustea, nativo della regione padana; Padi accola lo dice Plinio (Nat. Hist., III, 127); lo vuol suo la città di Ostiglia sul Po, e gli ha anche eretto un monumento. Nato, [...] libri, almeno cinque: erano aneddoti storici, o personali, e ricordi delle costumanze romane, paragonandosi alle età antiche più frugali l'etàaugustea di maggior lusso e preziosità; Plinio il vecchio ne ha tratto varie notizie, e Gellio (VI ...
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Con e senza λόγος o ἀγών, si adopera grecamente a denotare un discorso in onore di estinti; equivale dunque alla laudatio funebris dei Romani. Negli spiriti però s'identificano epitafio e laudatio solo [...] suocera Matidia, la laudatio Murdiae del sec. I d. C., e umanamente e storicamente importantissima la laudatio Turiae dell'etàaugustea, se le due ultime erano proprio laudationes, come è probabile.
Bibl.: Th. Thalheim, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl ...
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. Si suole indicare così una silloge di 71 componimenti poetici latini (di cui la maggior parte sono epigrammi in senso stretto) conservata un tempo in un manoscritto, oggi perduto, del monastero di s. [...] (determinabili con sicurezza in circa 40 casi). Particolarmente degni di menzione due epigrammi funerari di Domizio Marso, poeta di etàaugustea (nr. 39-40 quest'ultimo databile con sicurezza al 43 a. C.), la Sulpiciae conquestio de statu reipublicae ...
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Nenci, Giuseppe
Domenico Musti
Storico del mondo antico, nato a Cuneo il 17 aprile 1924, morto a Pisa il 29 dicembre 1999. Professore di storia antica presso le università di Lecce (1960-69) e Pisa [...] Ha prediletto le guerre persiane (Introduzione alle guerre persiane, 1966), l'età di Pirro (Pirro. Aspirazioni egemoniche ed equilibrio mediterraneo, 1953) e l'etàaugustea (con lo studio di Orazio e del motivo dell'imitatio Alexandri).
bibliografia ...
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Scavi recenti hanno provato che il vicus romano insisteva su un primitivo nucleo paleoveneto, poi celtico. L'importanza di C. S. è confermata nel 2°-1° secolo a. C. dalla costruzione di una strada di cui [...] restano ben sei miliari di etàaugustea, esempio rarissimo nelle Venezie, che l'univa al Norico senza passare per Aquileia (L. Bosio, Itinerari e strade della Venetia romana, Padova 1970, pp. 173-77). Si conservano anche in situ i resti di due ponti ...
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augustèo agg. e s. m. [dal lat. Augustēus agg., lat. tardo Augustēum s. neutro]. – 1. agg. Dell’imperatore romano Augusto (63 a. C
14 d. C.), dell’età di Augusto: Roma ... nel secolo a. era la più popolata città (G. Targioni Tozzetti). 2....
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...