Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] . 2°-3°). Questi commenti, perduti, sono passati in quello di Porfirione (sec. 3°-4°) e nella massa degli scolî raccolti in etàumanistica e tramandati col nome di Ps. Acrone. Nel Medioevo fu noto più come poeta delle Satire che delle Odi (Dante lo ...
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(gr. Διδώ, lat. Dido -onis) Leggendaria regina fenicia (il nome fenicio era ῾Allīzāh, Elissa, "la gioconda"), figlia del re di Tiro, Muttone. Dopo che il ricchissimo suo zio e sposo Sicherba (Sicheo) [...] di G. Angiolini (1773) e di S. Viganò (1821), una cantata di G. Rossini (1811) e una sonata di M. Clementi (1831).
In etàumanistica il Petrarca fu tra i primi a respingere, anche dal punto di vista cronologico, la versione virgiliana del mito e a ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] è quello di Lucio Licinio Crasso e Marco Antonio. L’età successiva è dominata da Cicerone, oltre che dalle figure di i più antichi, del 13° sec.). L’o. civile dell’etàumanistica ebbe uno dei maggiori rappresentanti in E.S. Piccolomini (Pio II ...
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Poeta latino (1º sec. a. C.). Tra i grandi poeti dell'età cesariano-augustea e in particolare accanto ai due maggiori elegiaci, Catullo e Properzio, T. si distingue per una sua vena, che a torto si considererebbe [...] componimenti poetici divisa nei manoscritti in tre libri (il terzo fu poi a sua volta diviso in due libri in etàumanistica), in metro elegiaco (tranne il primo componimento del IV libro, il cosiddetto Panegirico di Messalla, in esametri). Sono tutti ...
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Insieme dei poemi e romanzi medievali, in versi e in prosa, che hanno per tema fatti e figure del mondo classico o ritenuto tale. Tra i personaggi ha primaria importanza, nella letteratura sia colta sia [...] . La passione amorosa occupa sempre più,.con tutti i suoi magici incanti, il campo della narrativa. Punto di arrivo di questa tradizione letteraria sono il Filostrato e il Teseida del Boccaccio, che però già recano palesi segni dell’etàumanistica. ...
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Poetessa latina (sec. 1º d. C.), moglie di un Caleno; visse al tempo di Domiziano. Di lei ci è giunto un frammento di due trimetri giambici sul suo amore per il marito. Nel sec. 15º le fu attribuita una [...] Satira, in cui è lamentata la sorte dei filosofi espulsi da Domiziano, ritenuta poi da alcuni una falsificazione del sec. 5º, da altri di etàumanistica. ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] di Sardegna, la capitale del nuovo Stato.
Già nell’età dell’Illuminismo era apparso chiaro come la Toscana avesse da tempo ha trovato energici correttivi a una formazione angustamente umanistica. A Satana segna dunque il passaggio dalla preistoria ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] Non a caso, proprio negli anni dopo il '21, affidava ad alcune opere, che ebbero vasta circolazione per tutta l'etàumanistica, le sue idee più mature intorno al significato delle diverse scuole della morale classica e sul carattere e il significato ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] di essere venuto in possesso del medesimo codice di Magonza20. I manoscritti che tramandano i Panegyrici sono tutti di etàumanistica e tutti probabilmente apocrifi del Maguntinus, tranne un palinsesto della Biblioteca ambrosiana di Milano (E 147 sup ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] 'anni del Quattrocento, prima di avere un'edizione definitiva nel 1502. È uno dei più ampi, se non il più ampio, dell'etàumanistica, in quanto le sue lettere in latino sono più di duemila, oltre a quelle in greco ed in volgare; ma certamente è anche ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...