Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] presto sporgenze marcate e un indubbio richiamo orientatore. A determinarne i connotati contribuirono gli accadimenti nemico che minaccia totale sterminio della religione e danni estremi alla società». E poi constatava, con palese soddisfazione ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] e alle loro penitenze sovrumane. Il caso estremo della popolarità che giunsero a ottenere alcuni e la chiesa in Costantino il Grande. La civiltá antica al bivio tra Occidente e Oriente, a cura di A. Donati, G. Gentili, (Catal.), Milano 2005, pp. ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] e, soprattutto, senza che gli Stati possano condizionarne e orientarne i flussi. In questo contesto, gli Stati vivrebbero testa, ostentano una retorica multietnica. Ma la parte più estrema, che fa riferimento all'Esercito di liberazione del Kosovo ...
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«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] Rica con il 12‰ e l'isola di Cuba con il 9‰. All'estremo opposto stavano Haiti con il 125‰, la Bolivia e la Guyana intorno all'80 delle Azzorre, andassero alla Spagna, mentre quelle a oriente dovessero andare al Portogallo. La 'linea alessandrina' ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] l’umano e il divino nell’unico Cristo? Proprio Celso, estremo portavoce degli Antonini, aveva lucidamente formulato il noto dilemma: «O e in Egitto, e di qui in modo vario nell’Oriente. I termini geografici e cronologici di tale diffusione non sono ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] offensiva contro le città fiamminghe, ad occidente e ad oriente, conquistando Nieuport, Ypres, Dunkerque e Bruges. La e la fronte larga e alta, gli occhi neri fiammeggianti ed estremamente mobili, egli era certo la persona più bella di tutta la sua ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] in testa, ma soprattutto i regimi filo-occidentali in Medio Oriente e in Asia Centrale. Terzo: per conseguenza, potevano pensare tali attentati facevano riscontro le azioni terroristiche di estremisti israeliani, volte anch'esse a colpire il processo ...
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Il Novecento
Antonio Menniti Ippolito
La nascita del secolo
L'età contemporanea è il periodo in cui viviamo e il tempo che sentiamo più vicino. Decidiamo allora di farla iniziare quando nascevano i [...] o liberty, o di stili più esotici, ispirati all'Oriente.
Lo sviluppo sociale porta a una crescente diffusione dell' significato di dux. La sua ideologia si fonda sul nazionalismo estremo. Nella sua visione, i Tedeschi rappresentano la razza superiore ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] per le Chiese uniate al di fuori d’Italia, nel Medio Oriente e in Russia. Un esempio della centralità per la Chiesa romana continuare la guerra contro l’Italia e l’annessione dell’estremo nord-est della penisola. Questa zona interessava a Tito anche ...
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GREGORIO IX
OOvidio Capitani
Nato in Anagni intorno al 1170, Ugolino dei conti di Segni ricevette la prima formazione culturale nella scuola vescovile della città natale. Le fonti letterarie (Niccolò [...] ecclesiastici che nei principi laici; l'Impero latino d'Oriente fu favorevole o per lo meno non contrario a Federico si sentirono in dovere di schierarsi, in larga maggioranza, con estrema decisione a fianco di G., anche perché la lotta tra papato ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o temporale, di qualche cosa: all’e. orizzonte;...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...