BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] quelle di Giovanni, e ricevuti qui altri rinforzi inviati dall'Oriente, era salpato per venire in soccorso di Rossano. Ancora del regno del suo successore, Teia.
Tra la clemenza e l'estrema durezza B. oscillò non di rado nei suoi rapporti con la ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] dell'Ordine per una sua troppo repentina crescita, rimase estremamente prudente sia nell'accettazione di nuovi membri (tanto che l'organizzazione da parte delle comunità ebraiche dell'Oriente mediterraneo di un boicottaggio commerciale contro il porto ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] la "melote", pelle di capra portata sulle spalle dai monaci d'Oriente. Fu anche Romano a provvedere al mantenimento di B. calandogli Questi resisté a lungo, probabilmente perché conosceva l'estrema rilassatezza di quella comunità. Alla fine accettò, ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] offensiva contro le città fiamminghe, ad occidente e ad oriente, conquistando Nieuport, Ypres, Dunkerque e Bruges. La e la fronte larga e alta, gli occhi neri fiammeggianti ed estremamente mobili, egli era certo la persona più bella di tutta la sua ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] alla caccia del convoglio veneziano, proveniente dall'Oriente, e per questo incrociò allo sbocco dell' 102, 107, 109, 111; Id., Nobili feudali laici ed ecclesiastici nell'estremo Ponente ligure (sec. X-XIV), in Atti del Convegno di studi sui ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] quel respiro immediato nel settore tirrenico di cui Venezia aveva estremo bisogno.
Per di più nel corso dell'ambasceria del F che fosse con lui punito il collega Orsatto Giustinian, di orientamento non del tutto concorde con il suo, rende probabile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] veneziano dei serviti, rifiutando i sacramenti della confessione e dell’estrema unzione, ma accettando la comunione. Da Roma si colse tradizione veneziana.
La frattura tra la Chiesa d’Oriente e quella romana aveva aperto una controversia che restava ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] - furono inviati a presiedere l'isola di Tenedo, nell'estremo mar Egeo, presso l'Asia Minore e in posizione strategica deposito dal doge un baláscio che Marin Falier, allora in Oriente, aveva a sua volta ricevuto in pegno dall'imperatore di ...
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MAIURI, Amedeo
Pier Giovanni Guzzo
Nacque a Veroli, in Ciociaria, il 7 genn. 1886 da Giuseppe e da Elvira Parsi. Si laureò presso l'Università di Roma in filologia bizantina, con una tesi, seguita da [...] foci del Garigliano, il Molise, ma anche, all'altro estremo, il Vallo di Diano. Non mancano uno scandaglio cumano Impero coloniale fascista, Novara 1937, pp. 541-568; Roma e l'Oriente europeo, discorso pronunciato in Campidoglio il 23. 11. 1941-XX, in ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola Corner di Cristoforo, nacque il 5 dic. 1542. Era fratello di Leonardo, che diventò doge nel 1606, e [...] Siria per il commercio di prodotti esotici importati dall'Oriente". Talvolta le merci arrivavano danneggiate, tal'altra un ingorda, rapace, in che consumano li loro crapulosa in estremo. mal acquistati bottini"; gente poi che pur considerando lecito ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o temporale, di qualche cosa: all’e. orizzonte;...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...