Scrittore nederlandese (Leeuwarden 1898 - Hilversum 1936). Viaggiò come medico di bordo in EstremoOriente, Sudamerica, Sudafrica, soggiornando più volte in Francia e Spagna. Nel 1933 si stabilì a Tangeri, [...] rientrando in patria pochi mesi prima della morte. Collaboratore di varie riviste letterarie, tra cui Forum di E. Du Perron, esordì con la raccolta di versi Archipel ("Arcipelago", 1923), cui seguirono ...
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Narratore e saggista italiano (Torino 1926 - Montepulciano 2002); dal 1967 prof. di letteratura anglo-americana nell'univ. di Roma (I letterati e lo sciamano, 1969; L'esotismo nella letteratura angloamericana, [...] ; Storia del fantasticare, 1963; Che cosa è la tradizione, 1971), ricercando anche tra la metafisica del Medio ed EstremoOriente la possibilità di sottrarsi all'influenza degli attuali modelli occidentali (Archetypes, 1981; Aure. I luoghi, i riti ...
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Sinologo italiano (Roma 1925 - ivi 2015), prof. di lingua e letteratura cinese all'Univ. di Venezia (1966-79) e di filologia cinese nell'Istituto universitario orientale di Napoli (1979-97). Già vicepresidente [...] dell'Istituto italiano per il Medio ed EstremoOriente (IsMEO), dal 1996 è stato consigliere dell'Istituto italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO), in cui l'IsMEO è confluito, nonché dell'European association of Chinese studies. Ha studiato la ...
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Scrittore e giornalista statunitense (Tianjin, Cina, 1914 - Keywest, Florida, 1993). Corrispondente di guerra per il Time in EstremoOriente, vi ritornò nel 1945 come inviato di Life e The New Yorker: [...] fu così che poté scrivere Hiroshima (1946), uno dei resoconti giornalistici più obiettivi sull'esplosione atomica, ricostruita attraverso i racconti di sei testimoni. È noto in Italia soprattutto per A ...
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Scrittore polacco (Wolka Kozłowska, Masovia, 1858 o 1860 - Piaseczno, Varsavia, 1945). Esiliato (1880) in Siberia per la sua militanza socialista, si dedicò alla letteratura (Na kresach lasów, 1896; trad. [...] in patria (1896), una lunga serie di racconti di carattere prevalentemente esotico, talvolta ispirati ai suoi viaggi in EstremoOriente (Dno nędzy, 1899, trad. it. I lebbrosi, 1918; Zamorski djabeł, 1903, trad. it. Il diavolo straniero, 1928; Miłość ...
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Poeta britannico, studioso e scrittore d'arte (Lancaster 1869 - Reading 1943). Direttore della sezione di stampe e disegni del British Museum, fu tra i primi a occuparsi d'arte dell'EstremoOriente (Painting [...] in the Far East, 1908; The flight of the Dragon, 1911, e molte altre pubblicazioni). Ha scritto drammi: Paris and Oenone (1906); Attila (1907); Arthur (1923). Tra le poesie citiamo: Lyric Poems (1894); ...
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Narratore russo (Mosca 1894 - ivi 1979). Dalla rappresentazione del contrasto tra Russia ed Europa (Morskoj skvoznjak "Correnti di aria marina", 1923) è passato, attraverso l'indagine dei problemi sociali [...] morente (Mogila neizvestnogo soldata "La tomba del milite ignoto", 1932). Nel 1936 pubblicò il romanzo Syn ("Il figlio") e nel 1946-47 un volume di racconti. Durante la seconda guerra mondiale fu giornalista corrispondente dall'EstremoOriente. ...
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Romanziere ceco (Libochovice, Boemia Settentr., 1894 - Praga 1962). Notevole è la sua trilogia Třetí rota ("La terza compagnia", 1924-34) sui combattimenti dei legionarî cecoslovacchi in Russia. Fra le [...] altre sue opere: Červená hvězda ("La stella rossa", 1931) e Chléb a víno ("Pane e vino", 1936) sulla vita boema del dopoguerra, Marnotratná pout' ("L'inutile viaggio", 1936) sull'EstremoOriente. ...
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Orientalista (Roma 1831 - ivi 1896), prof. di lingue dell'EstremoOriente nell'univ. di Roma. Socio nazionale dei Lincei (1875). Si occupò soprattutto di lingua e letteratura giapponese (Proverbî giapponesi, [...] 1897, ecc.) ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] persiana Amestri [...] o Cleopatra, non morta ma conversa in serpe al morso del serpe; o quella regina dell'EstremoOriente che col suo sposo segnava ogni giorno che passava con l'invenzione di qualche nuova e meravigliosa crudeltà [...]". Qualcosa ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o temporale, di qualche cosa: all’e. orizzonte;...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...