Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, dove le navi possono accedere e sostare con sicurezza, sia per trovarvi ricovero durante le tempeste e subire le [...] fu aperto alla navigazione (1863) il Canale di Suez. Il Mediterraneo si aprì ai traffici internazionali diretti verso l’EstremoOriente grazie al fatto che le navi, attraversando il canale e poi il Mar Rosso, dimezzavano il tempo necessario per ...
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Fisica e tecnica
C. elettrici
Insieme di elementi, detti componenti circuitali, connessi fra loro in modo da poter divenire sede di correnti elettriche. Per c. elettrico può anche intendersi, più in generale, [...] , impiegata inizialmente per la produzione di singoli transistori MOSFET, a seguito di massicci investimenti, soprattutto in EstremoOriente (Giappone, Taiwan, Hong Kong ecc.) e negli USA, nella versione CMOS ha praticamente soppiantato la tecnologia ...
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trasporti, sistema dei Il complesso delle vie di comunicazione e dei mezzi con i quali si realizza il trasferimento di persone o di cose da un luogo a un altro.
Diritto
Il codice civile (art. 1678) definisce [...] stretti di Malacca e Lombok, nell’Asia sud-orientale, che condizionano il t. di petrolio dal Golfo Persico all’EstremoOriente.
Lo stadio postindustriale
A segnare il passaggio a questo stadio furono ancora una volta le fonti di energia, alle quali ...
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L’insieme delle attività umane legate al mare, e più precisamente il complesso delle navi, degli impianti a terra, dei porti, degli equipaggi mediante i quali si esplica l’attività dell’uomo sul mare; [...] e sconfissero l’impero russo (1904-05, battaglia navale di Tsushima), diventando arbitri dei mari dell’EstremoOriente.
La Prima guerra mondiale. - La Germania, potenza militarmente ed economicamente dominatrice dell’Europa continentale, aspirava da ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] pedonali in paesi quali Svezia, Paesi Bassi, Danimarca; imponente lo sviluppo dei p. nei paesi dell’Est europeo e nell’EstremoOriente.
Nei p. pubblici, destinati alla sosta e talvolta al transito di veicoli, il tracciato e la sistemazione dei viali ...
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Commerciante (Glasgow 1850 - Londra 1931), di famiglia irlandese. Emigrato negli USA nel 1865, nel 1876 tornò a Glasgow, dove fondò un'azienda, presto ingranditasi con filiali in tutto il Regno Unito, [...] per il commercio dei prodotti coloniali e acquistò in EstremoOriente piantagioni di tè, caffè e cacao; in seguito aprì varî stabilimenti in Gran Bretagna per l'industria conserviera e delle carni in scatola. Ottenne notorietà internazionale come ...
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Finanziere (Costantinopoli 1852 - Parigi 1911). Cittadino italiano residente a Parigi, raccolse un'importantissima collezione di pittura impressionista, di mobili del sec. 18º, di sculture (EstremoOriente, [...] Rinascimento, Medioevo); con testamento del 1908 ne fece dono al Museo del Louvre (catalogo di G. Migeon, 1914). Suo cugino Moïse (Costantinopoli 1850 - Parigi 1935), anch'egli banchiere, collezionista ...
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Banchiere e collezionista d'arte (Grand Rapids, Michigan, 1865 - Chicago 1932). Fu presidente onorario dell'Art Institute di Chicago, al quale donò opere di Dürer, Rembrandt, C. Lorrain, ecc., esemplari [...] di arti minori, manoscritti e libri illustrati dell'EstremoOriente, e infine legò la sua ricchissima collezione di quadri (secc. 13º-20º). ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] in quest’era la catena del Giura di Svevia (nel Württemberg, orientato in senso SO-NE) e di Franconia (nel Bayern, diretto da ’Atlantico (mitigatore) e dell’anticiclone russo-siberiano (estremamente rigido) fanno sì che le temperature diminuiscano da ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o temporale, di qualche cosa: all’e. orizzonte;...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...