Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] Chiesa che li amministra; L. rifiutò i sacramenti non istituiti da Cristo, cioè ordine, cresima, matrimonio ed estremaunzione, e mantenne solo battesimo ed eucarestia (anche la confessione rimase, ma solo come rinnovamento della promessa di perdono ...
Leggi Tutto
MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] apice della gloria il M. si ammalò, colpito con ogni probabilità da febbre malarica; trasportato a Roma, ricevette l'estremaunzione dalle mani del pontefice. Sul letto di morte dettò a Raimondo Malatesta le proprie volontà testamentarie affidando al ...
Leggi Tutto
ELEONORA d'Angiò, regina di Sicilia (Trinacria)
Andreas Kiesewetter
Nacque a Napoli nel 1289, ottogenita (e terza figlia femmina) di Carlo II d'Angiò, re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria. Ben poco si [...] le accordò il permesso di assistere alle funzioni religiose, di scegliere liberamente il proprio confessore, di ricevere l'estremaunzione e infine - a cagione della sua debolezza fisica - di mangiare carne, dopo l'imbrunire, nei giorni di digiuno ...
Leggi Tutto
LOREDAN, Leonardo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 16 nov. 1436, primogenito di Gerolamo, detto dal Barbaro, della parrocchia di S. Vitale, e di Donata Donà di Natale, nipote dell'arcivescovo di [...] un dito del piede ormai in cancrena, il 20 subentrarono un abbassamento della vista e l'ingrossamento della lingua, il 21 ricevette l'estremaunzione.
Il L. morì a Venezia il 22 giugno 1521.
Il decesso, avvenuto tra le ore otto e le nove, fu tenuto ...
Leggi Tutto
GEROLDO DI LOSANNA, PATRIARCA DI GERUSALEMME
MMarie-Luise Favreau-Lilie
Nella persona di G. vescovo di Valenza (Regno d'Arles), appartenente alla nobiltà borgognona ‒ mancano notizie più precise sulla [...] salpò finalmente insieme all'imperatore e ai suoi collaboratori più stretti. Durante una sosta a Otranto G. amministrò l'estremaunzione al langravio di Turingia, Luigi IV, in punto di morte. Mentre Federico II interruppe il viaggio dopo la morte ...
Leggi Tutto
PIO, Marco
Matteo Al Kalak
PIO, Marco. – Ultimo erede della antica dinastia che aveva lungamente retto il feudo di Sassuolo, nacque il 4 ottobre 1567 da Ercole e Virginia Marino.
Tra il 1563 e il 1570 [...] dallo zio Enea e da altri congiunti: il 17 novembre si confessò e tre giorni dopo ricevette il viatico e l’estremaunzione.
Il 27 novembre si spense a soli trentadue anni.
Il suo corpo, imbalsamato, fu trasportato in abito da cappuccino nel convento ...
Leggi Tutto
FRANCESCO III Gonzaga, duca di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del duca Federico II e di Margherita Paleologo, nasce a Mantova il 10 marzo 1533. Felice il padre s'affretta a comunicarlo al papa e all'imperatore, [...] scienza dei luminari della medicina fatti accorrere dalla vicina Padova. Fatto testamento, confessatosi, comunicatosi e ricevuta l'estremaunzione - assistito dalla madre e dallo zio Ferrante, ma non dall'altro zio, il card. Ercole, allora bloccato ...
Leggi Tutto
GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] La procedura seguita per l'elezione e la cerimonia dell'unzione e incoronazione furono dettagliatamente ripercorse dallo stesso G. circa due Giovanni. Questi minacciò anche di ricorrere all'arma estrema della scomunica contro quei vescovi dalmati - in ...
Leggi Tutto
Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] della monarchia in Israele, con l'avvento di Saul e l'unzione di David, doveva attirare G., non solo in relazione ai problemi di fronte alla nuova sacrestia, con ogni probabilità all'estremità orientale dell'ultima navata di sinistra, dove egli aveva ...
Leggi Tutto
Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] II ricorse inoltre, per la definizione del rapporto, al rito dell’unzione di Pipino e dei suoi figli, consacrandoli re e patrizi romani da porte urbiche (Gerusalemme e Betlemme) ai lati estremi escono agnelli convergenti verso il centro ove un gruppo ...
Leggi Tutto
estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o temporale, di qualche cosa: all’e. orizzonte;...
unzione
unzióne (ant. onzióne) s. f. [dal lat. unctio -onis, der. di ungĕre «ungere», part. pass. unctus]. – 1. L’azione di ungere e il fatto di ungersi o di venire unto con olî o con altre sostanze grasse. Raro con uso generico e riferito...