MALASPINA, Orazio
Alexander Koller
Nacque primogenito di Morello, marchese di Monti in Val di Magra, e di Lucrezia o Tirinzia Strozzi-Maggi fiorentina; s'ignorano invece la data, collocabile nel secondo [...] genn. 1582 a Parigi, all'hôtel de Sens, in seguito alla grave malattia contratta durante il viaggio, dopo aver ottenuto l'estremaunzione dal nunzio Castelli e pochi giorni dopo l'arrivo della notizia della nomina, avvenuta l'8 gennaio, a vescovo di ...
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BERLENDIS, Giulio
Gino Benzoni
Nacque ad Alzano, presso Bergamo, il 23 genn. 1616 da Nicolò di Giacomo, ed appartenne ad una famiglia, quella dei Berlendis o Berlendi, della nobiltà bergamasca, finanziariamente [...] alle norme tridentine, una più scrupolosa amministrazione dei sacramenti, specie del matrimonio, del battesimo, della estremaunzione, un più regolare e competente insegnamento del catechismo, una condotta più adeguata alla vocazione sacerdotale.
Non ...
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DIONISI (Dionigi), Filippo Lorenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 9 ag. 1712 (e non nel 1711, come asserito da alcuni biografi), da Giovan Battista e da Anna Perelli, persone "di mediocre [...] religiose varie; 2) Varia teologica; 3) Idem; 4) Pratica della Curia Romana; 4) Dissertazione sulla Penitenza e l'EstremaUnzione; 6) De subdiaconatu; 7) De panibus ad Sacrificium adhibitis; 8) voluminoso manoscritto su G. Galilei; cart. 73: 1 ...
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DIOTALLEVI, Francesco
Matteo Sanfilippo
Nacque a Rimini nel 1580 da nobile famiglia locale. Si sa ben poco della sua infanzia ed adolescenza. Inviato a studiare filosofia e teologia al Collegio Romano [...] uno scandalo di una certa entità a Danzica: il fratello calvinista di un cattolico che in punto di morte aveva chiesto l'estremaunzione aveva gettato giù per le scale di casa il parroco che si apprestava a impartire il sacramento. Il D. protestò più ...
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CAMPEGGI, Marco Antonio
Gian Paolo Brizzi
Ultimogenito di Giovanni Zaccaria e di Dorotea Tebaldi, nacque negli ultimi anni del sec. XV in Padova. Addottoratosi in diritto a Bologna nel 1525, la sua [...] , presenziò tuttavia alle congregazioni che esaminarono e discussero i canoni intorno ai sacramenti della penitenza e della estremaunzione; il 18 nov. 1547, intervenendo alla congregazione generale che discuteva sugli abusi più diffusi che si ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa
Giovanni Caprile
(App. IV, II, p. 82)
Superate le conseguenze dell'attentato del 13 maggio 1981, compiuto dal terrorista turco di estrema destra Mehemet Ali Agça, G. P. ii si [...] e di santi; ha personalmente amministrato tutti i sacramenti, ordinando vescovi e sacerdoti; amministrando cresime, battesimi e l'unzione degli infermi; ogni Venerdì Santo scende in San Pietro per ascoltare le confessioni dei fedeli.
In campo sociale ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] di benedizione di una chiesa allorché, dopo aver fatto le unzioni sull'altare il celebrante "tergit eas et proicit in pelvim è un esempio del naturalismo riferibile ad ascendenze estremo-orientali giunte in Persia in seguito alla dominazione ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] indirizza al Báthory una lettera latina, descrivendo con accenti di unzione, ma altresì con vivace realismo, gli ultimi giorni e il monumento al B. in Bene (1871); all'altro estremo risuonano le voci degli uomini del Risorgimento, animosamente ostili ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] perfino giudicare eccessivo). Il B. è spesso trascinato dall'unzione religiosa e dal desiderio d'innalzare i grandi della un lenocinio stilistico e rettorico giunto ormai alla sua estrema maturità. Il B. si distingue dagli altri suoi correligionari ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] ai sacramenti, con la cerimonia dell'abluzione (battesimo), dell'unzione (cresima) e con la celebrazione di una messa (eucaristia completamente da una tovaglia, tale pietra sacra rappresentava l'estrema riduzione di una normale mensa: come su quest' ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o temporale, di qualche cosa: all’e. orizzonte;...
unzione
unzióne (ant. onzióne) s. f. [dal lat. unctio -onis, der. di ungĕre «ungere», part. pass. unctus]. – 1. L’azione di ungere e il fatto di ungersi o di venire unto con olî o con altre sostanze grasse. Raro con uso generico e riferito...