Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] Chiesa che li amministra; L. rifiutò i sacramenti non istituiti da Cristo, cioè ordine, cresima, matrimonio ed estremaunzione, e mantenne solo battesimo ed eucarestia (anche la confessione rimase, ma solo come rinnovamento della promessa di perdono ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] ; spirò il 13 dic. 1250, dopo avere vestito l'abito grigio dei cistercensi e avere ricevuto l'assoluzione e l'estremaunzione dall'arcivescovo di Palermo Berardo di Castagna, che gli era stato accanto dal 1209. La salma fu traslata a Palermo e ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] Nell'estate del 1903, fu colto da una pleurite che andò via via aggravandosi, tanto che il 7 luglio ricevette l'estremaunzione. Seguì una lunga agonia, sino alla morte, avvenuta il 20 luglio 1903.
Scritti: Per quanto riguarda il periodo perugino: G ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] Naz. del Bargello. L'ottavo scultore attivo al campanile realizzò la gran parte del ciclo dei Sacramenti (Battesimo, Penitenza, Cresima, Sacerdozio, Eucaristia, EstremaUnzione) e le statue di Mosè e di un profeta. Queste formelle descrivono in modo ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] il prete significa sì un sacramento, ma quello dell'estremaunzione. In codici di questo tipo regna o può regnare intessuto di correctiones, di spezzature di parole e, al limite estremo, di silenzi, può risolvere il problema della comunicazione di un ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] d'Urbino", la nipote Vittoria, nonché di "30 mila" scudi al "duca" Ottavio. Il 10, in mattinata, gli viene somministrata l'estremaunzione. È lucido e pare riprendersi, tant'è che - così nel dettagliato riferire di Dandolo - mangia un paio d'uova e ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] in relazione alla liturgia della morte, nei sacramentari e, più tardi, nei libri d'ore (si veda l'illustrazione dell'estremaunzione nel Sacramentario di Varmondo, 1000 ca., con l'iscrizione mens - e non a. - redit ad Dominum; Ivrea, Bibl. Capitolare ...
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RICCI, Scipione de'
Mario Rosa
RICCI, Scipione de’. – Nacque a Firenze il 9 gennaio 1741 da Pier Francesco, di nobile famiglia, auditore presidente dell’Ordine di S. Stefano, e da Luisa Ricasoli.
Dopo [...] la prassi della primitiva Chiesa cristiana nell’amministrazione di alcuni sacramenti, come la penitenza e l’estremaunzione, per adeguarli giansenisticamente alla «venerabile antichità».
Seguì la riforma del breviario, di cui Ricci presentò uno ...
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MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano. – Primogenito di Ludovico detto il Moro e di Beatrice d’Este, nacque il 25 genn. 1493 a Milano. Fu battezzato con [...] Francesco I.
M. morì a Fontainebleau il 25 maggio 1530, dopo essersi confessato, comunicato e avere ricevuto l’estremaunzione.
Data la penuria di danaro dei suoi ultimi tempi, spettò al re – subito preoccupato di notificare al rappresentante ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o temporale, di qualche cosa: all’e. orizzonte;...
unzione
unzióne (ant. onzióne) s. f. [dal lat. unctio -onis, der. di ungĕre «ungere», part. pass. unctus]. – 1. L’azione di ungere e il fatto di ungersi o di venire unto con olî o con altre sostanze grasse. Raro con uso generico e riferito...