Generale russo nato nel 1853, morto nel 1926. Ufficiale di cavalleria, si era prima della guerra occupato essenzialmente delle questioni tecniche dell'arma. Comandò all'inizio della guerra europea l'8ª [...] armata schierata all'estremasinistra russa sul Dniestr e con essa cooperò validamente alla vittoria di Leopoli (26-30 agosto 1914). L'operazione più importante da lui diretta fu l'offensiva in Galizia del giugno 1916 come comandante in capo della ...
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Uomo politico, nato il 9 novembre 1812 a Bagnères-de-Bigorre presso i Pirenei, morto a Parigi il 20 luglio 1888. Fu redattore del Bon sens, indi della Revue du progrès e del National, tutti organi dell'opposizione [...] di estremasinistra contro il governo di Luigi Filippo. Caduta la monarchia legittima, il 6 marzo 1848, fu nominato sottosegretario di stato alle Finanze, sostituendo in tale dicastero, il 10 maggio, il Garnier-Pagès, eletto membro della Commissione ...
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Economista e uomo politico, nato ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890. Ufficiale delle capitanerie di porto dal 1911 al 1922, si iniziò da solo allo studio dell'economia. Nel 1922 vinse la cattedra [...] secondo gabinetto De Gasperi, dal dicembre 1945 al settembre 1946, epoca in cui si dimise per contrasti con l'estremasinistra. La sua politica finanziaria, ispirata al criterio di ridurre al minimo l'intervento statale e far leva soprattutto sull ...
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VISCONTI di Modrone, Luchino
Regista teatrale e cinematografico, nato a Milano il 2 novembre 1906. Malgrado la ecletticità del repertorio, è evidente la predilezione che il V. ha per gli autori modernissimi, [...] loro opere esprimano un'accusa a un disfatto e corrotto mondo sociale che egli, noto aderente ai partiti di estremasinistra, aborrisce.
Regìe cinematografiche: Ossessione, 1942, dal romanzo di J. Cain, The Postman rings always twice; La terra trema ...
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Uomo politico italiano (Resina 1889 - Formia 1970). Socialista antiriformista, ebbe un ruolo di primo piano nella formazione del Partito comunista d’Italia, di cui fu segretario (1921). Messo prima in [...] poi espulso dal partito (1930), nel dopoguerra tornò a costituire un punto di riferimento ideologico per alcune posizioni di estremasinistra, critiche verso la linea del PCI.
Vita e attività
Fin dagli inizî della sua attività politica assunse, all ...
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Storico e uomo politico (Bourg-en-Bresse 1803 - Parigi 1875). I suoi primi lavori furono la traduzione e l'introduzione delle Ideen zur Philosophie der Geschichte der Menschheit di Herder, e scritti sulla [...] l'attività politica e letteraria, per tornare a Parigi al crollo del Secondo Impero; fu quindi deputato di estremasinistra all'Assemblea nazionale (1871). Ebbe contatti con le correnti patriottiche europee e, per l'Italia, con Berchet, Mazzini ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] con l’antropologia strutturalista e costruiva un’antropologia storica. L’impresa coincideva però con la pressione dall’estremasinistra e dalla destra revisionista. Sulla stessa linea si dispose la ricerca dei linguaggi concettuali, che avrebbe ...
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(fr. thermidor) L’undicesimo mese del calendario rivoluzionario francese, secondo dell’estate, nel calendario gregoriano corrispondente al periodo dal 19 luglio (con il 1800, il 20) al 17 (poi 18) agosto. [...] estensione nome di T. il successivo periodo rivoluzionario, detto anche termidoriano, caratterizzato dall’eliminazione dell’estremasinistra, dalla resistenza ai tentativi di ripresa realista, dall’inaugurazione di una linea di governo moderato, con ...
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Weimar, Repùbblica di Regime politico instaurato in Germania dopo la Prima guerra mondiale. Così chiamata dalla città di W., dove fu elaborata la sua Costituzione, ebbe vita tra il 1919 e il 1933. Costituitasi [...] dalle clausole punitive imposte alla Germania dalla Pace di Versailles e indebolita prima dai tentativi rivoluzionari dell'estremasinistra, poi dal rafforzamento delle forze antidemocratiche e nazionaliste, la R. di W. ebbe una vita travagliata e ...
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Giornalista e uomo politico (Parigi 1830 - Aix-les-Bains 1913); romanziere, commediografo, conseguì molta notorietà con la sua attività giornalistica (su Nain Jaune, Evènement, Figaro); espulso dalla redazione [...] La Lanterne (1868), che fece circolare clandestinamente in Francia quando dovette riparare in Belgio. Eletto nelle file dell'estremasinistra (1869), redattore capo di La Marseillaise, fu arrestato dopo l'assassinio di V. Noir, ma riebbe la libertà ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o temporale, di qualche cosa: all’e. orizzonte;...
sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...