Scrittore italiano (Cosenza 1924 - Milano 2017). Dapprima redattore della rivista Officina, collaborò poi a Il menabò, convertendo il suo sperimentalismo linguistico in una franca adesione alla neoavanguardia. [...] errore (1961) e L'incompleto (1964), pubblicò Il tappeto volante (1967), in cui già predominano le istanze politiche di estremasinistra che saranno proprie della rivista Che fare (1967-75), da lui diretta con R. Di Marco e A. Pomodoro. Personalità ...
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Gruppo politico fondato, dopo la radiazione dal Partito comunista italiano (novembre 1969), da un gruppo di militanti (R. Rossanda, L. Pintor, A. Natoli e V. Parlato) appartenenti all’estremasinistra [...] a partire dal 1977, il quotidiano Il manifesto ha da allora assunto un punto di vista autonomo nell’ambito della sinistra. Dal 1994, con la formula dell’autogestione, è divenuto proprietà di una cooperativa editrice formata dai giornalisti e dai ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1895 - Berlino 1959); dapprima simpatizzante coi gruppi d'estremasinistra, poi nazista; durante la seconda guerra mondiale si staccò dal nazismo ed entrò nel Partito comunista [...] partecipando attivamente alla resistenza e divenendo poi (1945) redattore culturale del giornale comunista Neue Zeit di Linz e più tardi direttore del teatro comunista "Scalo" di Vienna. Temperamento artistico ...
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Unione, L’ Coalizione politica di centro-sinistra, sorta in Italia nel 2005. Erede della esperienza dell’Ulivo (➔), l’U. vide tuttavia come novità rilevante la presenza delle forze di estremasinistra. [...] Partiti membri dell’alleanza furono Democratici di sinistra, Margherita, Rifondazione comunista, Partito dei comunisti italiani, Socialisti democratici italiani, Radicali, Verdi, Italia dei valori, UDEUR, insieme ad altre formazioni minori. Dopo il ...
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Regista francese (n. Parigi 1951). Di precoce impegno politico, partecipa alla rivolta studentesca del Sessantotto. Svolge il suo apprendistato cinematografico prima come assistente operatore, poi come [...] la sua produzione si attesterà come fenomeno di nicchia. Negli anni, la delusione per il fallimento degli ideali di estremasinistra lo porterà a una parziale revisione delle sue idee politiche in senso conservatore. Tra i suoi lavori (lungometraggi ...
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Scrittore francese (Marsiglia 1942 - Parigi 1995). Militante contro la guerra in Algeria ed esponente del movimento situazionista, è stato jazzista, traduttore, critico letterario e sceneggiatore. Con [...] ). M. ha introdotto nel genere poliziesco, tendenzialmente conservatore, elementi di critica sociale riconducibili alla sua appartenenza all'estremasinistra. Con uno stile secco e conciso, che è il corrispettivo di uno sguardo che vuol porsi come ...
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Generale e uomo politico portoghese (n. Castelo Branco, Beira Baixa, 1935). Dopo avere partecipato dalla metà degli anni Sessanta alle operazioni militari contro i movimenti di liberazione del Mozambico, [...] prese il potere il 25 aprile 1974. Capo di stato maggiore dell'esercito dal nov. 1975 (dopo la sconfitta dell'estremasinistra), nel giugno 1976 fu eletto presidente della Repubblica. Riconfermato nel dic. 1980, ha mantenuto la carica fino al febbr ...
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Uomo politico francese (Chartres 1753 - foresta di Saint-Émilion, Gironda, 1794). Avvocato eletto per il Terzo agli Stati Generali (1789), fu con M. Robespierre alla testa di un piccolo gruppo di deputati [...] democratici schierati all'estremasinistra nell'Assemblea Costituente. Eletto sindaco di Parigi nel nov. 1791, favorì la dimostrazione antimonarchica del 20 giugno e l'insurrezione popolare del 10 ag. 1792. Presidente della Convenzione (20 sett. 1792 ...
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Uomo politico (Parigi 1766 - ivi 1832); di idee liberali, accettò la rivoluzione del 1789, nel 1792 fu a Londra come titolare della missione diplomatica francese (di fatto, in mano al Talleyrand) e nel [...] corpo legislativo (1804), prefetto, conte dell'Impero (1809), consigliere di stato (1810). Eletto deputato nel 1816, sedette alla estremasinistra e partecipò fino al 1829 a tutte le battaglie del partito liberale francese. In particolare, difese la ...
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Chimico e uomo politico francese (Carpentras 1834 - Parigi 1916); collaboratore di S. Cannizzaro all'univ. di Palermo, dove insegnò; prof. (1865) a Parigi, fu esonerato (1867) come oppositore a Napoleone [...] III e costretto a esulare in Spagna; con l'avvento della III Repubblica fu uno dei più battaglieri parlamentari di estremasinistra; soprattutto a lui si deve la legge sul divorzio (1886). Scrisse di chimica (Principes de chimie fondés sur les ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o temporale, di qualche cosa: all’e. orizzonte;...
sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...