espressione
espressione scrittura formale che coinvolge un numero finito di numeri, lettere (dotate di valore simbolico) e operazioni. Un’espressione algebrica è un’espressione che coinvolge solamente [...] in un’espressione algebrica è stabilito dalla seguente regola: si procede eseguendo prima le elevazioni a potenza e le estrazionidiradice, quindi, nell’ordine in cui sono scritte, le moltiplicazioni e le divisioni e, infine, le addizioni e le ...
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sofisma
sofisma [Der. del lat. sophisma, dal gr. sóphisma, che è da sophíxesthai "fare ragionamenti cavillosi"] [FAF] Ragionamento apparentemente valido perché le premesse sono vere e sono, almeno apparentemente, [...] ; (7) a=b, traducibile nell'assunto, il che è assurdo. V'è un errore nel passaggio da (5) a (6), che consiste nell'estrazionediradice, e questa dà (a-c)=±(b-c); se del doppio segno si prende il +, come fatto sopra, si arriva al detto assurdo, ma se ...
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REGOLA O REGOLO?
Sono due sostantivi di genere diverso che derivano (più o meno direttamente) dallo stesso etimo.
• Il femminile regola (dal latino regulam) significò dapprima ‘assicella di legno, regolo’ [...]
Per estensione, regola designa anche un metodo pratico per la risoluzione di problemi, soprattutto matematici
la regola del tre semplice
la regola per l’estrazionediradice quadrata
la regola delle fasi
• Il maschile regolo ha diversi ...
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operazione
operazióne [Der. del lat. operatio -onis, da operari "operare, lavorare", a sua volta da opus -eris "lavoro"] [LSF] Procedimento che costruisce un ente matematico, logico o fisico, detto risultato [...] o. elementari (addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione), anche l'innalzamento a potenza, l'estrazionediradice e l'estrazionedi logaritmo. ◆ [ALG] O. elementari: le quattro operazioni aritmetiche addizione, sottrazione, moltiplicazione e ...
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regolo
règolo [Der. del lat. regulus, da regula, che originar. significò "asticciola per tirare linee rette"] [MTR] Asta graduata in genere, per misurazioni varie. ◆ [ALG] R. calcolatore: strumento, [...] una certa rapidità e con approssimazione sufficiente in molte applicazioni tecniche, le operazioni di moltiplicazione, divisione, elevamento a potenza, estrazionediradice, e altre, caduto rapidamente in disuso dopo l'introduzione (circa 1980) delle ...
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risolubilita
risolubilità o risolvibilità, caratteristica di una questione, di un problema, di un enigma che possa essere risolto. In algebra, termine che, riferito a un problema formalizzato con un’equazione, [...] per radicali se è possibile ricavare tutte le sue n radici mediante un numero finito di operazioni di somma, prodotto, divisione, sottrazione ed estrazionediradice (con indice arbitrario) effettuate sui coefficienti dell’equazione.
☐ Nella teoria ...
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espressione
espressióne [Der. del lat. expressio -onis, dal part. pass. expressus di exprimere, comp. di ex "fuori" e premere e quindi "spremere fuori"] [ALG] [ANM] Ogni scrittura per indicare formalmente [...] E. locale: nella geometria differenziale, e. di una quantità in termini di coordinate locali. ◆ [ALG] E. razionale: quella in cui intervengono solamente operazioni elementari (altrimenti, per es. per un'estrazionediradice, si ha un'e. irrazionale). ...
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trascendente
trascendente aggettivo che si riferisce a un oggetto matematico non ottenibile a partire dalle usuali operazioni aritmetiche o dalla estrazionediradice; è quindi utilizzato in opposizione [...] reale che non sia esprimibile a partire dalla sua variabile indipendente tramite semplici operazioni aritmetiche o diestrazionediradice. Questo è per esempio il caso della → funzione esponenziale, della → funzione logaritmica, delle → funzioni ...
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estrazioneestrazióne [Der. del lat. extractio -onis, da extrahere, comp. di ex- "fuori" e trahere "trarre"] [LSF] L'atto e l'effetto di estrarre e l'operazione con cui si estrae. ◆ [ELT] E. di contorni: [...] v. immagini visive: III 164 d. ◆ [ALG] E. diradice quadrata, cubica, ecc.: procedimento mediante il quale si determina la radice quadrata, cubica, ecc. di un numero. ◆ [PRB] E. di un campione statistico: lo stesso che campionamento: v. dati, ...
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radiceradice [Der. del lat. radix -icis] [ALG] Numero che elevato a una certa potenza riproduce un numero dato: r. seconda, o r. quadrata, la potenza 1/2; r. terza, o r. cubica, la potenza 1/3; ecc.; [...] estrazionedi r. è l'operazione, inversa dell'elevamento a potenza, che fa passare dal generico numero a alla sua generica r. n-esima a1/n. ◆ [ANM] Soluzione di r. hanno per modulo comune la r. n-esima aritmetica di ρ e i loro argomenti sono: φ/n, φ+ ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
estrazione
estrazióne s. f. [dal lat. mediev. extractio -onis, der. di extrahĕre «estrarre»]. – 1. L’atto di estrarre, e l’operazione con cui si estrae: e. di un dente; l’e. del radio dalla pechblenda, ecc. Nell’arte mineraria, operazione...