Il degrado dei materiali archeologici
Giorgio Torraca
Massimo Leoni
Costantino Meucci
Mariagrazia Plossi Zappalà
Marisa Laurenzi Tabasso
Marco Verità
Aspetti generali
di Giorgio Torraca
Il termine [...] sepolti nel terreno. Sfuggono a questo fenomeno i metalli più nobili (oro, platino, titanio), mentre esso è più violento per le leghe si possono citare ad esempio l'estrazionedelle pietre e la lavorazione delle loro superfici (che determinano una più ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] Galermi, che porta l'acqua dalla media valle dell'Anapo fino al Temenite.
L'estrazionedella pietra per le costruzioni urbane a mezzo di e l'uso di una ricca policromia (rosa, celeste, oro, ecc.).
Una selezione di piccole opere in bronzo è riunita ...
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Vedi GIAPPONESE, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GIAPPONESE, Arte
A. Tamburello
Le isole del Giappone hanno avuto sicuramente insediamenti umani sino dall'epoca del Pleistocene; è tuttavia soltanto in relazione [...] di estrazione mineraria e di fusione risultano ampiamente conosciute, ed uno strumentario in rame testimonia gli inizî della secondo un asse N-S: a destra del chūmon è l'"aula d'oro" (kondō), a sinistra una pagoda (tō), mentre all'interno e dietro ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] nel 1861 da Vittorio Emanuele II e per il quale ottenne a Parigi una medaglia d’oro.
Quest’ultima opera è particolarmente significativa nella produzione dell’artista, in quanto ne condensa la concezione improntata a un naturalismo cosmico, privo di ...
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BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] analoga ad alcune delle ampolle di Monza (Mus. del Duomo). Coeve sono alcune crocette in lamina d'oro o d'argento che di carattere naturalistico attribuibile forse a un artigiano di estrazione non longobarda. Vanno ricordate infine la lamina b. di ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] qui la questione della formazione del giovane L., su cui incise la tradizionale attività di estrazione e lavorazione di . il progetto del cortile, tranne il lato verso via Monte d'Oro, realizzato un anno dopo la sua morte; secondo De Angelis d'Ossat ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] I. Fanciullacci si recò nel Vicentino per seguire l'estrazionedelle terre dalle cave di Tretto; nel 1763 Giuseppe Bruschi, italiana che si tenne nel 1861 a Firenze), smalti d'oro a rilievo, vasi neorococò di mirabolante virtuosismo, vedute trasposte ...
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HALLSTATT, Civiltà di
H. Müller-Karpe
Cultura preistorica della prima Età del Ferro, tipica per l'Europa centrale, che prende nome dalla località di H., piccolo centro nel Salisburghese (Alta Austria) [...] all'estrazione e al commercio del sale. Come gli oggetti di corredo delle tombe ci lasciano intravvedere, i signori delle saline . Orecchini abilmente lavorati in lamina di bronzo o d'oro, decorati con motivi geometrici (meandro, ecc.), e diademi ...
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FRANZONI, Francesco Antonio
Rosella Carloni
Figlio di Pietro Ottavio, nacque a Carrara il 23 genn. 1734. Si formò presumibilmente presso le maestranze locali, acquistando quell'abilità nella lavorazione [...] il gusto neoclassico, gli donò una tabacchiera d'oro durante una delle sue numerose visite alla bottega (25 ott. 1789); mentre un altro camino dello stesso stile venne valutato ben 500 scudi (licenza di estrazione del 22 luglio 1794).
La scultura più ...
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SITULA (situlus, situla, sitla)
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
Denominazione comprendente, nella terminologia archeologica, un vaso metallico, di rado fittile, di forma [...] con spigoli vivi ai giunti.
I materiali usati sono l'oro, l'argento e soprattutto il bronzo, ma non manca della s. la partizione zonata di estrazione geometrico-orientalizzante, il repertorio che presuppone la conoscenza di un vasto settore della ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
cianurazione
cianurazióne s. f. [der. di cianuro]. – Procedimento chimico per l’estrazione dell’oro dalle rocce polverizzate che lo contengono in pagliuzze e fogliette minutissime; il minerale viene trattato con una soluzione di cianuro di...