Vedi PARO dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PARO (v. vol. V, p. 961 e S 1970, p. 601)
G. Gruben
Quarta isola delle Cicladi in ordine di grandezza, si estende per 195 km2 (241 con Antiparos).
L'elevazione [...] Solamente in alcune grotte, la famosa «grotta d'oro» di Antiparos e altre due sul pendio E m a S del villaggio di Marathion permette di riconoscere tutte le fasi dell'estrazionedella pietra. Le indagini sul marmo di P. e Naxos sono state avviate ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Nasce a Venezia, attorno al 1490 da Lorenzo (1468-1527) di Giovanni e da Lucrezia di Bernardo Contarini.
Figura, sotto il profilo politico, piuttosto slavata quella del [...] , rettore a Feltre nel 1506-1507 ed energico combattente durante la guerra cambraica - entra, grazie all'estrazione del 17 marzo 1510 della balla d'oro, prima dei venticinque anni previsti dalla legge, in Maggior Consiglio. E lo stesso capita l'anno ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] un periodo di tempo insolitamente breve la distanza che lo separava dalle cariche più prestigiose. Nel 1544 con l'estrazionedella Balla d'oro aveva anticipato la sua entrata in Maggior Consiglio, ma solo nel 1559 fu savio alle Acque. Dopo l'elezione ...
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EMO, Leonardo
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Giorgio e della sua seconda moglie, Elisabetta di Giovanni Molin, sposata nel 1457 dopo la morte di Chiara Priuli, nacque a Venezia tra il 1471 e il [...] 1473, presumibilmente, perché è datata 1491 la sua presentazione per concorrere all'estrazionedella balla d'oro che faceva anticipare ai giovani patrizi tra i diciotto e i venti anni l'entrata in Maggior Consiglio. Si dedicò pienamente al servizio ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] che le donne fossero in prevalenza di estrazione indigena e quindi legate alla tradizione oro, e oggetti del mundus muliebris, ma senza ceramiche. La sua collocazione all'interno del perimetro dell'abitato ribadisce il ruolo privilegiato della ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] ", vi appartenevano, come nella tradizione inglese, fratelli di diversa estrazione sociale, tra cui i nobili R. Sceriman e M. Dandolo del procuratore Andrea Tron di Nicolò, cavaliere della Stola d'oro e uomo di grande intelligenza, di profonda ...
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CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] per l'estrazionedella "balla d'oro" il 13 nov. 1433, avendo compiuto 18 anni. Nell'età giovanile si dedicò agli studi letterari e giuridici nell'università di Padova, conseguendo l'11 genn. 1434 il dottorato nelle arti (promotori Stefano Dottori e ...
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Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (v. vol. I, p. 621)
F. Baratte
L'a., per la sua rarità, è utilizzato come elemento decorativo (nel mobilio o come placcatura di elementi architettonici) o [...] di proprietà della città, sono affidate a imprenditori privati sottoposti a una legislazione molto severa: il lavoro di estrazione, così come metà del III sec. a.C., con vasi e mobilio d'oro e d'a. in grande quantità, spesso di peso e di dimensioni ...
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MONCADA, Ugo
Nicoletta Bazzano
– Nacque nel 1478 a Chivas, nel Regno di Valenza, quartogenito di don Pedro, signore di Aitona, e di Beatrice di Cardona.
Il casato dei Moncada apparteneva alla più antica [...] possibilità di estrarre dal regno di Sicilia una quantità di grano, i cui diritti di estrazione equivalessero a mille quattrocento ducati in oro, a risarcimento delle somme dovutegli dalla corona e mai pagategli. Meno di un mese dopo fu beneficiato ...
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BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] analoga ad alcune delle ampolle di Monza (Mus. del Duomo). Coeve sono alcune crocette in lamina d'oro o d'argento che di carattere naturalistico attribuibile forse a un artigiano di estrazione non longobarda. Vanno ricordate infine la lamina b. di ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
cianurazione
cianurazióne s. f. [der. di cianuro]. – Procedimento chimico per l’estrazione dell’oro dalle rocce polverizzate che lo contengono in pagliuzze e fogliette minutissime; il minerale viene trattato con una soluzione di cianuro di...