FRANSONI, Francesco
Patrizia Mengarelli
Nato a Filandari, nei pressi di Vibo Valentia, il 10 genn. 1886 da Raffaele e Anna Sarlo, si trasferì a Roma per studiare presso il collegio "Nazareno" e successivamente [...] servizio al ministero degli Affari esteri presso la II sezione della VII divisione competente in questioni di nazionalità, estradizione e protezione consolare. In seguito, il 20 apr. 1914, venne destinato a Tunisi alle dipendenze del console generale ...
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BON, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque a Venezia da Angelo e Lucia Panighetti sul finire del sec. XVI, come fa presumere la sua nomina a "ballottin" del 12 sett. 1614. Di famiglia cittadina, il B. abbracciò [...] ai rapporti della Serenissima con la Lombardia spagnola.
Controversie tra confinanti per l'utilizzazione delle acque, richieste di estradizione, fughe e sconfinamenti in territorio veneto di uomini al soldo della Spagna di cui comunque la Repubblica ...
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CORRER, Pietro
Paolo Preto
Nato a Venezia da Giovanni ed Elena Lando il 18 giugno 1707, percorse una brillante carriera nelle magistrature minori della Repubblica: capitano di Vicenza nel 1736, dal [...] consentirono al C. altri successi diplomatici, tra cui la firma di una convenzione tra i due Stati per l'arresto e l'estradizione di banditi e malviventi (6 marzo 1759).
Come premio della sua fortunata azione presso la S. Sede giunse il 20 maggio ...
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PAPINO, Girolamo
Laura Turchi
– Nacque a Lodi nell’ultimo decennio del XV secolo.
Entrato nell’Ordine dei predicatori, fu accettato come studente dello Studio bolognese di S. Domenico nel 1516, all’epoca [...] di salvaguardare la propria giurisdizione. Il 6 giugno 1536, poco dopo l’emanazione del breve che imponeva l’estradizione a Roma di alcuni membri della corte della duchessa Renata di Francia resisi colpevoli di manifestazioni ereticali, fra Tommaso ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] . Il 7 genn. 1593 i savi del Collegio, tra cui lo stesso D., rientrato da Roma, proponevano al Senato di autorizzare l'estradizione del Bruno: la "parte" Rassava, con 142 voti a favore, 20 contrari, 10 astenuti (i risultati delle votazioni sono in ...
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GRIPPO, Pasquale
Giulia Caravale
Nacque a Potenza il 12 dic. 1845 da Gerardo e Angela Biscione. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Napoli, si laureò a soli 17 anni (Cilibrizzi) [...] obiettivo di offrire alle corti di cassazione un contributo in materia. Dopo i saggi Di alcune quistioni in materia di estradizione, apparso in Il Filangieri, II (1877), pp. 37-63, e Osservazioni critiche intorno all'articolo 43 della legge sull ...
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CORSINI, Neri
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Roma il 23 nov. 1771 dal principe Bartolomeo e da Maria Felice Colonna Barberini. Destinato fin da giovane alla carriera diplomatica, ebbe la sua prima carica [...] Toscana; l'affare ebbe però altri sviluppi per il ritorno del Renzi nel granducato. La S. Sede rinnovò la richiesta di estradizione, nuovamente negata dal ministero toscano. Mentre era ancora in corso questa vertenza, il C. morì a Firenze il 25 ott ...
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FRANCIOSI, Pietro
Cristoforo Buscarini
, Nacque a San Marino il 13 giugno 1864 in una famiglia della piccola borghesia, da Marino e da Maria Della Balda, e frequentò nelle scuole annesse al collegio [...] asprezza tali da rendere l'indipendenza sammarinese alquanto problematica, come accadde nel 1874 per una controversia circa l'estradizione di renitenti alla leva rifugiati nella Repubblica.
Il F. fu portavoce dell'esigenza di riforme, collaborando ai ...
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CAETANI, Cesare
Gaspare De Caro
Nacque da Antonio, signore di Filettino, e da Caterina Colonna, della potente famiglia romana, nell'ultimo ventennio del sec. XV. Piuttosto scarse e imprecise sono le [...] sia per l'assiduo prodigarsi dei protettori del Caetani: e infatti oppose un netto rifiuto al duca d'Osuna che richiedeva l'estradizione dei Caetani per sottoporlo a processo a Napoli, con conseguenze che era facile prevedere.
Fu lo stesso Caetani a ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] marzo 1571 l’azione congiunta della diplomazia papale e di quella spagnola riuscì a ottenerne l’arresto, ma non l’estradizione, nonostante la casa fosse stata perquisita e le carte confiscate. In giugno Paleologo fu rilasciato e bandito dalla Boemia ...
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estradizione
estradizióne s. f. [dal fr. extradition, comp. del lat. ex- «fuori» e traditio -onis «consegna»]. – Procedura con cui uno stato, per lo più in base ad accordi internazionali bilaterali, consegna a uno stato estero un individuo...
manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...