CRIVELLI, Alessandro
Agostino Borromeo
Figlio di Antonio, conte di Dorno e Lomello, e di Costanza Landriani, nacque intorno al 1511: tale data, che non coincide con quella generalmente accolta dai suoi [...] fase istruttoria del processo nel 1564, sia l'Inquisizione spagnola, sia lo stesso Filippo II, cercavano di rinviare l'estradizione del presunto colpevole, nella speranza che il papa finisse col rimettere al Sant'Officio di Spagna la sentenza, cosa ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] il re di Sardegna, e del Cassini, incaricato d'affari russo presso la S. Sede. La prevedibile indignazione russa per l'estradizione (4 maggio) del Vernègues (poco tempo prima era stato fucilato il duca d'Enghien), sottovalutata a Roma, mise fine alle ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] a Filippo II, il quale il 16 ottobre rispose ordinando al viceré di non dar corso a nessuna richiesta papale di estradizione relativa al Carafa. Fu così che l'archidiocesi di Napoli ebbe un vescovo residente. Più che il modello del rigido Paolo ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] due giorni dopo. Il 2 giugno il processo venne avocato a Venezia; il 17 giugno la Repubblica si oppose all'estradizione e il 19 sett. 1560 al trasferimento del procedimento inquisitoriale a Roma: rifiuti, questi, in cui certo può riflettersi la ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] Cesare, dottor collegiato.
Il B. intanto era riparato a Innsbruck, presso Ferdinando Carlo. Invano Roma si adoperò per la sua estradizione: l'arciduca e sua moglie lo avevano troppo caro. Il B. dirà di aver eseguito in loro presenza delle "proiezioni ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] in gennaio a Pio IV) il richiamo del D. dalla nunziatura (metà marzo 1566), subito seguito dalla richiesta di estradizione per Giannetti, ritenuto in grado di svelare tutti i legami tra i gruppi eretici italiani; ad aggravare la posizione del ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] Celio Secondo Curione). A Venezia lo Strozzi viene arrestato e il nunzio si adopera per ottenere dal governo veneziano l'estradizione. Si rammaricava - in una relazione del 22 maggio al Farnese - di non aver strumenti sufficienti per assicurarlo alla ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] avviava il processo contro Carnesecchi, il Consiglio dei dieci autorizzò il fermo di Giannetti, ma si risolse a concedere l’estradizione solo in agosto. In giugno, pochi mesi dopo la morte di Giulia Gonzaga, il papa aveva fatto sequestrare le carte ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] per eresia, che furono più di trenta nel decennio successivo, tra cui quella, nel 1600, di Giordano Bruno, l'estradizione del quale C. VIII aveva ottenuto dalla Repubblica veneta sin dal 1593. In questa stessa tendenza di maggiore severità si ...
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estradizione
estradizióne s. f. [dal fr. extradition, comp. del lat. ex- «fuori» e traditio -onis «consegna»]. – Procedura con cui uno stato, per lo più in base ad accordi internazionali bilaterali, consegna a uno stato estero un individuo...
manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...