Pavelic, Ante
Pavelić, Ante
Politico croato (Bradina, Erzegovina, 1889-Madrid 1959). Durante la Prima guerra mondiale, prestò servizio militare nell’esercito austro-ungarico. Nazionalista, fu avverso [...] del re di Iugoslavia Alessandro. Condannato a morte in contumacia in Francia, fu arrestato in Italia, ma ne fu negata l’estradizione e rimase in carcere, a Torino, fino al 1936; liberato, non gli fu consentita alcuna attività in ossequio all’Accordo ...
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Uomo politico tedesco (Colonia 1874 - Buchenwald 1944). Fu tra i fondatori, nel 1908, dell'Unione democratica, di cui fu poi presidente, ma nel 1912 divenne socialdemocratico. Passato al Partito socialdemocratico [...] 'avvento del governo nazista (gennaio 1933) dovette riparare in Francia, dove tentò di unire gli esuli tedeschi in un fronte popolare antinazista. La sua estradizione fu concessa dal governo di Vichy, e, trasferito nel campo di Buchenwald, fu ucciso. ...
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Pseudonimo del pirata informatico e imprenditore tedesco Kim Schmitz (n. Kiel 1974). Pioniere della pirateria informatica, negli anni è stato condannato più volte per hacking, insider trading e aggiotaggio; [...] su musica e film, danneggiando i detentori dei copyright per un totale di mezzo miliardo di dollari. In attesa dell’estradizione, D. è agli arresti domiciliari nella sua casa di Auckland (Nuova Zelanda); nel luglio del 2012, però, ha dichiarato (su ...
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FRANSONI, Francesco
Patrizia Mengarelli
Nato a Filandari, nei pressi di Vibo Valentia, il 10 genn. 1886 da Raffaele e Anna Sarlo, si trasferì a Roma per studiare presso il collegio "Nazareno" e successivamente [...] servizio al ministero degli Affari esteri presso la II sezione della VII divisione competente in questioni di nazionalità, estradizione e protezione consolare. In seguito, il 20 apr. 1914, venne destinato a Tunisi alle dipendenze del console generale ...
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Umanista (Diano, Lucania, 1428 circa - Roma 1498). Erudito ed appassionato cultore dell'antichità classica, insegnò alla Sapienza e fu il fulcro dell'Accademia romana, cenacolo di letterati entusiasticamente [...] Firenze e poi a Venezia (1467), a fare il precettore e il copista. Nel 1468 il Senato veneto ne concesse l'estradizione, perché coinvolto in una congiura contro Paolo II e accusato di eresia e attività sovversiva. Rinchiuso in Castel Sant'Angelo con ...
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ADINOLFI, Salvatore
Roberto Abbondanza
Nato a Napoli l'11 nov. 1863 e ivi laureatosi in giurisprudenza, per oltre sessantacinque anni esercitò con grande prestigio l'avvocatura sia nel campo civile [...] del gruppo italiano dell'Associazione internazionale di diritto penale, a una riunione del quale, nel 1927, presentò una relazione sull'Estradizione.
Morì a Napoli il 14 febbr. 1950.
Bibl.: Un Maestro: S. A.- I Discepoli,Napoli s. a. (comprendente ...
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Tshombe, Moise Kapenda
Politico congolese (Musumba 1919-Algeri 1969). Nel 1959 fondò il partito Conakat (Confédération des associations tribales du Katanga). Filoccidentale, vinse le elezioni provinciali [...] J. Kasavubu e, in seguito al golpe di Mobutu, tornò in esilio (1965). Condannato a morte in contumacia, nel 1967 fu rapito, condotto in Algeria e ivi detenuto fino alla morte, nonostante le richieste di estradizione delle autorità congolesi. ...
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Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639). Entrato adolescente nell'ordine dei domenicani, venne formando la sua cultura filosofica soprattutto con la lettura dei platonici e di Telesio; [...] magister e lo teneva come consigliere in fatto di astrologia). Scoperta la congiura di G. F. Pignatelli a Napoli, la Spagna chiese l'estradizione del C., che il papa rifiutò, consigliando tuttavia al C. la fuga. Il 21 ott. 1634 il C. lasciò Roma e l ...
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Uomo politico peruviano (n. Cabana, Ancash, 1946). Formatosi all'università di San Francisco (1970), ha conseguito un dottorato in scienze dell'educazione (1972) e il M.B.A. alla Stanford University (1976). [...] è subentrato nella carica. Nel luglio 2019 l'uomo politico è stato arrestato negli Stati Uniti, su richiesta di estradizione della magistratura di Lima, con l'accusa di corruzione e riciclaggio nell'ambito dell'inchiesta sulle tangenti versate dalla ...
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BON, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque a Venezia da Angelo e Lucia Panighetti sul finire del sec. XVI, come fa presumere la sua nomina a "ballottin" del 12 sett. 1614. Di famiglia cittadina, il B. abbracciò [...] ai rapporti della Serenissima con la Lombardia spagnola.
Controversie tra confinanti per l'utilizzazione delle acque, richieste di estradizione, fughe e sconfinamenti in territorio veneto di uomini al soldo della Spagna di cui comunque la Repubblica ...
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estradizione
estradizióne s. f. [dal fr. extradition, comp. del lat. ex- «fuori» e traditio -onis «consegna»]. – Procedura con cui uno stato, per lo più in base ad accordi internazionali bilaterali, consegna a uno stato estero un individuo...
manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...