CARDUCCI, Lorenzo
Perla Conti
Figlio di Agnolo di Bartolomeo e di Elisabetta Ricasoli, nacque a Firenze il 18 ott. 1427. Apparteneva ad una ricca famiglia di mercanti influente anche nella vita politica, [...] inoltre al C. di accogliere con "amore et reverentia" il Medici, e di prendere ogni misura necessaria per facilitare l'estradizione dell'assassino.
Ritornato a Firenze, il C. fu, dal dicembre 1479 all'aprile '80, dei Dieci di balia durante la ...
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GIANNINI, Amedeo
Guido Melis
Nacque a Napoli il 18 sett. 1886, da Pietro, insegnante ginnasiale di storia e geografia, e da Maria D'Andrea. Conseguita la licenza liceale nel 1903-04, si iscrisse alla [...] dell'aviazione (Madrid, marzo), presiedette la commissione interministeriale per la redazione di una convenzione-tipo sull'estradizione, entrò nel comitato incaricato di coordinare le iniziative per l'espansione della cultura italiana all'estero ...
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RANZA, Giovanni Antonio
Andrea Merlotti
RANZA, Giovanni Antonio. – Nacque a Vercelli il 19 gennaio 1741, figlio di Pietro, un pizzicagnolo originario di Oleggio morto nel 1744, e di Lucrezia Conti, [...] poco perché, urtatosi con la autorità svizzere, dovette lasciare la città a fine agosto per evitare l’arresto e l’estradizione negli Stati sabaudi. A metà settembre era in Corsica, dove conobbe Filippo Buonarroti. Dopo quasi un anno nell’isola, nell ...
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LANDI, Claudio
Cornelia Bevilacqua
Nacque a Piacenza il 13 ag. 1543 dal principe Agostino e da Giulia Landi, contessa di Compiano. Dopo la morte precoce e improvvisa in Spagna del fratello Manfredo [...] patibolo, il L. stesso fu condannato in contumacia e, nonostante la richiesta parmense, il re di Spagna non concesse l'estradizione. Una prima condanna, pubblicata a Parma il 22 ott. 1578, gli aveva inflitto la confisca di parte dei beni allodiali ...
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MARSI, Paolo
Paolo Pontari
– Nacque a Pescina, in Abruzzo, nel 1440, data che si ricava dall’età dichiarata dal M. nell’ottavo carme delle Bembicae peregrinae, composte nel 1468: «Iam mihi bisdenis [...] sia perché tra febbraio e marzo 1468 Pomponio Leto fu fatto arrestare da papa Paolo II, che ne chiese l’estradizione, con l’accusa, rivolta ai membri dell’Accademia romana, di cospirazione politica perpetrata nei confronti del pontefice, sia perché B ...
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MARIANI, Livio
Elvira Grantaliano
– Secondo di quattro figli, nacque a Oricola dei Marsi (L’Aquila) il 24 febbr. 1793 da Mariano e da Maria Giulia Della Tosa.
La famiglia, esponente di spicco della [...] difendersi adeguatamente e uscì di prigione nel 1822, dopo che, proprio in quanto suddito pontificio, aveva evitato l’estradizione a Napoli. In effetti, per potere uscire dal carcere dovette abiurare, rinnovare la dichiarazione di fedeltà al papa ...
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CLARIO, Giovan Battista
Luigi Firpo
Medico, verseggiatore latino, filosofo dilettante, nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1570. Nei verbali del S. Uffizio vien detto costantemente "de Utino", [...] a liberare i prigionieri, e come soggetto pericoloso venne spedito di soppiatto a Roma, senza il prescritto assenso del Senato per l'estradizione. L'11 ottobre entrò così nelle celle del S. Uffizio romano, dove il suo processo si svolse con celerità ...
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GELOSO, Carlo
Alessandro Massignani
Nacque a Palermo il 20 ag. 1879 da Bonaventura e da Fortunata Burgio di Villanova. Il 27 ott. 1898 entrò alla R. Accademia militare di artiglieria e genio di Torino, [...] che nel dopoguerra il governo imperiale etiopico lo inserì nel gruppo di militari italiani di cui tentò inutilmente di ottenere l'estradizione come criminali di guerra.
Tenne il comando fino al 3 ag. 1938, quindi, nel luglio 1939, diventò generale di ...
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CATO (Cati), Ludovico
Tiziano Ascari
Figlio di Renato, nacque a Ferrara nel 1490 da antica famiglia, originaria di Lendinara. A Bologna fu discepolo di C. Ruini e a Ferrara di G. Calcagni. Si laureò [...] per la questione, dibattuta poi per molti anni, del corso del Reno. Nel 1545 fu inviato a Venezia per ottenere l'estradizione di alcune persone.
Morì a Ferrara il 19 marzo 1553. Aveva sposato Ippolita Nigrisoli, dalla quale aveva avuto quattro figli ...
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RABATTA, Giuseppe
Giampiero Brunelli
RABATTA, Giuseppe. – Nacque tra il 1550 e il 1551 a Gorizia, da Giuseppe e da Lucrezia Hofer. La famiglia, che vantava origini toscane, aveva conosciuto una rapida [...] patenti da lui firmate poteva passare nel canale della Morlacca. Mentre proseguiva la repressione del banditismo (con l’estradizione dei sudditi della Serenissima), si verificò ancora qualche piccolo incidente con i veneziani. Ma l’operazione nel ...
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estradizione
estradizióne s. f. [dal fr. extradition, comp. del lat. ex- «fuori» e traditio -onis «consegna»]. – Procedura con cui uno stato, per lo più in base ad accordi internazionali bilaterali, consegna a uno stato estero un individuo...
manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...