ENGLEN, Mariano
Sandra Pileri
Nacque a Napoli nel 1818 da Giovan Vittorio e Maria De Ciutiis. Il padre, di nobile famiglia calabrese. si era stabilito giovanissimo a Napoli divenendo presto uno dei [...] dei conti; commissione per l'esame dei progetti di legge sulla tassa di fabbricazione dello zucchero, estinzione graduale del corso forzoso, conversione dei beni delle Confraternite e delle parrocchie), intervenendo soprattutto nelle discussioni ...
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PALLAVICINO, Gian Luca
Cinzia Cremonini
PALLAVICINO (Pallavicini), Gian Luca. – Nacque a Genova il 23 settembre 1697 da Giuseppe (1672-1726), patrizio genovese discendente dalla linea dei marchesi di [...] generale di tutti gli appalti, sovrintesa dal commerciante bergamasco Antonio Greppi, e fu istituita una Giunta per studiare l’estinzione dei debiti dello Stato e della città di Milano. I lavori furono approvati il 29 gennaio 1753 e portarono alla ...
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DEL MONTE, Fabiano
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Roma circa l'anno 1545 (l'unico riferimento in proposito è in Cantagalli, p. 227, dove si dice che nell'aprile 1554 il D. aveva otto anni e [...] diploma di concessione del 1550, ritornò ai Medici, benché Baldovino avesse disposto per testamento che, in caso di estinzione della famiglia, suoi eredi fossero i Simoncelli di Orvieto, discendenti in linea femminile.
Nel palazzo pretorio di Monte ...
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FOSCOLO, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nei primi mesi del 1450, secondogenito di Girolamo di Andrea, del ramo a S. Vio, e di Chiara Garzoni di Andrea, titolare di un banco ricco e prestigioso.
Non [...] la vedova, onde far sua la cospicua dote.
Il matrimonio rimase però sterile e Caterina gli premorì, condannando all'estinzione questo ramo dei Foscolo; un senso di sfiducia, quasi di risentimento serpeggia nell'ultimo testamento del F., redatto nel ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] nello stesso tempo, essi convinsero alcuni capi del "popolo" a chiedere al cardinale l'abolizione di alcune gabelle e l'estinzione del debito pubblico, ma non riforme legislative favorevoli ai "nuovi". Questa abile mossa, tesa a negare ai "nuovi "il ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra III)
Mario Marrocchi
Settimo di questo nome, figlio del conte Guido (VI), nacque verso la fine del quarto decennio del XII secolo.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1157, [...] aveva permesso, da un lato, il mantenimento coerente di tutti i poteri, dall'altro aveva però messo a rischio di estinzione la famiglia. Con i figli del G. e Gualdrada iniziò invece un processo di frammentazione in quattro rami principali che assunse ...
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FRESCOBALDI, Berto
Michele Luzzati
Forse figlio di Ranieri e forse nipote di Lamberto (l'uno fu degli Anziani nel 1255 e l'altro nel 1252), nacque probabilmente a Firenze, nella prima metà del secolo [...] giugno di quell'anno, citato dal Davidsohn (1896-1908, III, reg. 672, p. 133), la sua compagnia, ormai avviata all'estinzione, si intitolava ancora a lui, a suo fratello Tegghia e a un Ruggiero Frescobaldi. È ricordato invece come già scomparso, in ...
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ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque il 28 aprile 1612, da Ranuccio I e da Margherita Aldobrandini, nipote di papa Clemente [...] prestiti pubblici), che premiavano i sottoscrittori con interessi tra il 5 e il 5,5%. Il loro rimborso totale (denominato estinzione), si era rivelato impraticabile e il pontefice aveva concesso proroghe nel 1632 e nel 1634. Nonostante ciò, a Odoardo ...
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GARZONI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 1° dic. 1645 da Giovanni di Marino, del ramo a S. Samuele, e da Querina Corner di Giovanni di Andrea. La famiglia era di medie fortune, ma per tradizione [...] e sulle peculiarità sociali della Repubblica: considerazioni di un misoneista sfiduciato che lamenta la corruzione del patriziato, l'estinzione delle casate, l'indiscriminata apertura del Libro d'oro a "persone doviziose, ma uscite ancora dall'infima ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra)
Mario Marrocchi
Quinto di questo nome, figlio del conte Guido (IV) e di Ermellina (Armellina), figlia di un esponente della famiglia Alberti, nacque intorno agli anni Settanta [...] patrimoniale, cercando di consolidare la propria presenza nel Valdarno inferiore approfittando per ciò, come già detto, dell'estinzione della famiglia dei Cadolingi. Il G. intraprese, oltre alla fortificazione di Empoli, l'edificazione del castello ...
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estinzione
estinzióne s. f. [dal lat. exstinctio -onis, der. di exstinguĕre «estinguere», part. pass. exstinctus]. – 1. L’atto, il fatto di estinguere, di estinguersi. In partic.: a. Spegnimento: l’e. di un incendio; l’e. di un vulcano, la...
sesta estinzione
loc. s.le f. La scomparsa massiccia di numerose specie animali e vegetali, provocata dall'attività umana per la sesta volta nel corso della storia del pianeta, a causa di fenomeni come inquinamento, boom demografico, agricoltura...