CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] poeta mediceo G. A. Moniglia. Ma la morte improvvisa dell'arciduca, il 24 giugno, ne impedì la rappresentazione, e l'estinzione del ramo tirolese della dinastia portò di poi il C. alla corte imperiale, dove confluì, oltre allo Sbarra, il meglio dei ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] testo latino dello statuto dell'Ordine.
Ormai maturo d'anni C. pare avviarsi a una tranquilla vecchiaia; ma l'imminente estinzione della linea maschile dei Gonzaga di Mantova, coi quali s'è sempre mantenuto in contatto, lo caccia nel ginepraio d'una ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] a prendere possesso del marchesato di Monferrato, la sorte del quale l'imperatore aveva sottoposto al proprio arbitrato dopo l'estinzione della dinastia dei Paleologi e l'insorgere delle pretese dei Savoia e dei Gonzaga; in seguito il C. fu designato ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] allo Stato di "politìa", fondato sull'amministrazione oculata, la centralizzazione livellatrice, la gerarchia burocratica, l'estinzione progressiva delle cariche ereditarie o venali. In questo orizzonte culturale un posto distinto spetta alle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] ormai lontana dal radicalismo degli scritti giovanili, non foss’altro per la rinuncia all’idea di una progressiva estinzione delle differenze tra le classi sociali, che qui venivano invece esplicitamente riaffermate. Il presupposto, tuttavia, della ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] nella forma, Il mulino del Po ha il fascino monumentale di un addio a un mondo scomparso o in via di estinzione.
Guerra e dopoguerra
Lo scoppio della guerra segnò una forte cesura anche nel percorso artistico di Bacchelli, proprio quando il successo ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] suoi membri.
L., che rimase grandemente impressionato dalla scoperta del complotto ancora per molto tempo dopo la sua estinzione, si dimostrò inflessibile solo verso il cardinal Petrucci, su cui fu interamente riversata la responsabilità dell'affare ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] né prese decisioni notevoli. Vero è che i grandi tempi della eresia medievale erano passati, con la quasi totale estinzione del catarismo; e le nuove eresie dei valdesi e degli apostolici non apparivano particolarmente pericolose, almeno al suo tempo ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] né prese decisioni notevoli. Vero è che i grandi tempi della eresia medievale erano passati, con la quasi totale estinzione del catarismo; e le nuove eresie dei Valdesi e degli Apostolici non apparivano particolarmente pericolose, almeno al suo tempo ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] quella di uno stabile e pacifico assetto lacerato per catastrofe da una serie di sventure, fino alla pressoché completa estinzione. Correlativo è quindi l'ideale di un'effettiva autorità di governo, che valga a proteggere dai tirannelli, dalle lotte ...
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estinzione
estinzióne s. f. [dal lat. exstinctio -onis, der. di exstinguĕre «estinguere», part. pass. exstinctus]. – 1. L’atto, il fatto di estinguere, di estinguersi. In partic.: a. Spegnimento: l’e. di un incendio; l’e. di un vulcano, la...
sesta estinzione
loc. s.le f. La scomparsa massiccia di numerose specie animali e vegetali, provocata dall'attività umana per la sesta volta nel corso della storia del pianeta, a causa di fenomeni come inquinamento, boom demografico, agricoltura...