Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Enea Silvio Piccolomini
Stefan Bauer
Nel panorama storiografico del Quattrocento, Enea Silvio Piccolomini è importante in primis perché, come agente politico, fu testimone di molteplici eventi di portata [...] austrialis, cit., p. 287: «storia […] assurda e falsa»). Per l’excursus sulla storia degli Hohenstaufen fino alla loro estinzione nel 1268 (Historia austrialis, cit., pp. 336-426), Piccolomini usò fonti come i Gesta Friderici e la Chronica di Ottone ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] convocata a Getruidenberg (1710) per discutere i preliminari di Pace, di restaurazione della Repubblica di Firenze all'estinzione della dinastia, e le argomentazioni storico-giuridiche svolte a Firenze a sostegno della continuità della libertà dello ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] Opusc., V, par. 20; ediz. Vogel, p. 303).
La lettera In Christi signo celebra il ritorno della pace religiosa dopo l'estinzione dello scisma, dunque verso il 506, ed è un'ulteriore occasione per E. di tessere un elogio ditirambico del re. Le vittorie ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] . 1724, è il papa stesso a dargli "il cappello". Indipendente in questo I. XIII, ma vano, nell'imminenza dell'estinzione della dinastia farnesiana, l'insistere suo sull'essere Parma e Piacenza feudo papale. Un cruccio, altresì, per lui, il tardare ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] A. Gioannetti (per altro nei primi anni in odore di giansenismo), morì senza eredi nel 1779 e con lui l'estinzione della famiglia Fantuzzi nel ramo bolognese si annuncia definitiva. Il senatorato della famiglia passò ai Braschi, famiglia del nuovo ...
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FRANCESCO MARIA II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio del duca Guidubaldo e di Vittoria, figlia del duca di Parma Pierluigi Farnese, nasce a Pesaro il 20 febbr. 1549. Accuratamente [...] Meglio vadano alla nipote, ai Medici, che al papa. E meglio, "dopo tante disgratie", la fine. Come per estinzione, come "per via di risoluzione del color naturale", annota Antonio Donato, F. sprofonda nel progressivo assopimento d'un "piacevolissimo ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] a mons. T. Calcagnini in lode del Commentario della vita di C. C., Roma 1818; T. McCrie, Historia del progresso e dell'estinzione della Riforma in Italia, Parigi 1835, pp. 68, 85-86, 171-173; P. Riccardi, Bibl. mat. it., Modena 1870, p. 209; F ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] animali, a voler considerare l’insieme una quadrilogia): storie del progressivo spegnersi della vita nel mondo, fino alla sua totale estinzione. Altri testi del ciclo (Il mondo senza nessuno del 1978, e Ferragosto di morte del 1980) videro la luce ...
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FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] al partito mediceo significò anche, negativamente, una sua minore influenza in particolare nella vita culturale del Granducato: l'estinzione dell'Accademia del Cimento da lui protetta e sostenuta, ne fu una conseguenza.
L'Accademia, creata nel 1657 ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] del seguito del cardinale Aldobrandini quando questi si recò a Ferrara per prenderne possesso in nome della Chiesa in seguito all'estinzione del ramo principale di casa d'Este.
Degli studi del C. nell'ultimo periodo della sua vita rimane una traccia ...
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estinzione
estinzióne s. f. [dal lat. exstinctio -onis, der. di exstinguĕre «estinguere», part. pass. exstinctus]. – 1. L’atto, il fatto di estinguere, di estinguersi. In partic.: a. Spegnimento: l’e. di un incendio; l’e. di un vulcano, la...
sesta estinzione
loc. s.le f. La scomparsa massiccia di numerose specie animali e vegetali, provocata dall'attività umana per la sesta volta nel corso della storia del pianeta, a causa di fenomeni come inquinamento, boom demografico, agricoltura...