ELVINO, Bernardino
Fiamma Satta
Figlio di un certo Iacobello, nacque nel giugno del 1504 ad Alvito, nel Frusinate; a Sora prese gli ordini minori. Durante il pontificato di Leone X si trasferì a Roma [...] a Giovanni Poggi, il quale aveva ripreso possesso del suo incarico di tesoriere generale e reclamava l'ingente somma come estinzione del debito che l'E. aveva assunto nei suoi confronti, surrogandolo in tale ufficio.
La fortuna accumulata dall'E. nel ...
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BENEDETTO, santo
Paolo Bertolini
Arcivescovo di Milano tra la fine del sec. VII e gli inizi dell'VIII, secondo le liste episcopali milanesi avrebbe pontificato, succedendo a Mansueto, dal marzo 685 [...] di non lasciar prescrivere altri loro diritti.
Scrittori milanesi hanno preteso che a B. si dovesse una parte notevole nell'estinzione dello scisma dei Tre Capitoli, ancor vivo nelle città dell'Italia settentrionale, ed il merito di aver portato alla ...
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CANDIANO, Vitale
Riccardo Capasso
Di antica famiglia patrizia veneziana, figlio di Pietro (IV), doge di Venezia dal 959 al 976, e della prima moglie di questo, Giovanna, nacque presumibilmente intorno [...] 989 il Memo donò alla Chiesa di Grado la chiesa di S. Silvestro in Venezia - ereditata dal fisco veneto per estinzione, della famiglia Caloprini - che divenne in seguito dimora dei patriarchi gradensi. Ancora migliori furono i rapporti d'amicizia che ...
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DIANI, Pietro (Petrus Dianus Placentinus)
Werner Maleczek
Il D. era originario di Piacenza, ma non è possibile stabilire a quale ceto sociale la sua famiglia appartenesse. Un suo parente di nome Giovanni [...] furono a Padova, nel luglio a Milano (decreto sul culto dei ss. Faustino e Giovita, patroni della diocesi di Brescia, estinzione dei debiti del vescovo Lanfranco di Bergamo), nell'ottobre a Piacenza, e in data non precisata a Passignano (dove la lite ...
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FABRIS, Luigi Maria
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vicenza il 6 dic. 1805, da Antonio ("detto Fiorindo mercatante, il quale fino a che visse seppe tesaurizzare per la terra e per il cielo") e da [...] F. una "medaglia al merito civile con nastro". Ma proprio le difficoltà economiche portarono l'istituzione a languire, fino all'estinzione avvenuta fra il 1846 e il 1848.
Il 1848 determino un repentino mutamento delle posizioni politiche e della vita ...
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BENIGNO da Genova (al secolo Agostino Rosso)
Francesco Cagnetti
Nacque nel 1575 nel ducato di Savoia, a Villa dei Gatti, presso Oneglia, o, secondo un'altra tradizione, a Sospello. Delle sue prime vicende [...] 27 sett. 1625, sollevò naturalmente il risentimento dell'Osservanza che veniva umiliata e appena tollerata nella prospettiva dell'estinzione. Ne seguì un'acre polemica, nella quale B. fu più volte direttamente attaccato dai libelli dei riformati, che ...
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GINETTI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 13 dic. 1626, undicesimo dei quattordici figli di Giovanni e di Lorenza Toruzzi.
La famiglia, che apparteneva al patriziato [...] erano peggiorati, in particolare con Giampaolo, anch'egli prelato di Curia, forse a causa della sempre più concreta possibilità di estinzione della famiglia, che infatti, pochi anni dopo la morte del G., si estingueva nei Lancellotti. Nel corso dell ...
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DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] il D., il papa elogiava lo zelo e la sollecitudine con cui aveva fino ad allora lavorato per l'estinzione dello scisma. Nell'assumere il nuovo compito, il D. indirizzava una calda lettera ai provinciali esprimendo soprattutto l'intenzione ...
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ALDOBRANDINI, Pietro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Roma nel 1571, da Pietro, avvocato concistoniale, e da Flaminia Ferracci, donna di modeste condizioni. Studiò a Roma, prima presso i padri della Vallicella, [...] solo alcuni vantaggi politici per la S. Sede, ma anche, e con più fortuna, notevoli vantaggi personali.
Nel 1597, dopo l'estinzione della linea diretta degli Estensi, l'A. fu nominato da Clemente VIII legato a latere per trattare la questione della ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] dal D. cresce d'importanza (il vicelegato diventa autentico governatore ché, sempre nel 1693, a Roma si decide l'estinzione della figura, ormai superflua, del legato, sostituendola colla congregazione, appunto, d'Avignone dalla quale, d'ora in poi ...
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estinzione
estinzióne s. f. [dal lat. exstinctio -onis, der. di exstinguĕre «estinguere», part. pass. exstinctus]. – 1. L’atto, il fatto di estinguere, di estinguersi. In partic.: a. Spegnimento: l’e. di un incendio; l’e. di un vulcano, la...
sesta estinzione
loc. s.le f. La scomparsa massiccia di numerose specie animali e vegetali, provocata dall'attività umana per la sesta volta nel corso della storia del pianeta, a causa di fenomeni come inquinamento, boom demografico, agricoltura...