CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] , Historia reformationis ecclesiarumRaeticarum, I, Curiae Raetorum 1771, pp. 465-477; T. Maccrie, Istoria del progresso e dell'estinzione della Riforma in Italia nel secolo sedicesimo, Parigi 1835, pp. 337-339; C. Cantù, Gli ereticid'Italia, Torino ...
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Riformato italiano (Lacchiarella 1520 circa - Roma 1569); francescano dei minori osservanti, più volte inquisito come sospetto di eresia e infine processato e condannato, si rifugiò nel territorio dei Grigioni dove, dopo aver aderito alla Riforma, fu ministro della chiesa evangelica a Morbegno. Al ritorno ... ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] allocuzioni concistoriali Alloqui vos del 15 dicembre 1919 e In hac quidem del 21 novembre 1921, aveva deliberato l’estinzione dei concordati con gli Stati che avevano cambiato «natura» e modificato il territorio, e manifestato la disponibilità della ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] potesse ordinarla, a condizione che restasse individuale e discreta. Facendo appello alle autorità, C. VI ottenne l'estinzione del movimento dei flagellanti.
Le missioni e la crociata procurarono delusioni a Clemente VI. La fondazione di sedi ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] Paroles d'un croyant di F.-R. de La Mennais. Lo scenario parigino, che gli appariva connotato dalla totale estinzione del culto e della pratica cattolica, fornì nuovo alimento alla venatura apocalittica del suo pensiero, che gli faceva presagire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] cartesiana, in sintonia con la sfiducia serpeggiante nelle generazioni che a Napoli erano venute dopo l’estinzione dell’Accademia degli Investiganti, di tradizione sperimentalmente galileiana, perveniva a un esito prossimo allo scetticismo. Se ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] temporanea riforma (Napoli 1788).
Le vicende settecentesche del grande feudo d'Atri - in concreto, la devoluzione per estinzione della dinastia ducale degli Acquaviva (1757) e, in un secondo momento, l'assunzione del complesso atriano devoluto nell ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] l'ipotesi - presentata da Rinuccini alla conferenza di Getruidenberg nel 1710 - della restaurazione della Repubblica fiorentina dopo l'estinzione della dinastia, il trattato di Londra (1718), confermato dal congresso di Cambrai (1722), stabilì che l ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] Sfumata la prima alternativa, agli Estensi non restava che sperare negli avvenimenti. L'occasione propizia parve venire con l'estinzione degli jagelloni e la conseguente vacanza della corona polacca. L'E., consapevole della posta in gioco, esortò il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] , poi mantiene una presenza negli effetti che ne conseguono, quindi permane umbratile e senza sostanza nella memoria, sino all’estinzione del ricordo, il quale, quand’anche riemerga, non suscita più alcun «affetto»: allora è chiaro che «questa vita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Enea Silvio Piccolomini
Stefan Bauer
Nel panorama storiografico del Quattrocento, Enea Silvio Piccolomini è importante in primis perché, come agente politico, fu testimone di molteplici eventi di portata [...] austrialis, cit., p. 287: «storia […] assurda e falsa»). Per l’excursus sulla storia degli Hohenstaufen fino alla loro estinzione nel 1268 (Historia austrialis, cit., pp. 336-426), Piccolomini usò fonti come i Gesta Friderici e la Chronica di Ottone ...
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estinzione
estinzióne s. f. [dal lat. exstinctio -onis, der. di exstinguĕre «estinguere», part. pass. exstinctus]. – 1. L’atto, il fatto di estinguere, di estinguersi. In partic.: a. Spegnimento: l’e. di un incendio; l’e. di un vulcano, la...
sesta estinzione
loc. s.le f. La scomparsa massiccia di numerose specie animali e vegetali, provocata dall'attività umana per la sesta volta nel corso della storia del pianeta, a causa di fenomeni come inquinamento, boom demografico, agricoltura...