MORTILLARO, Vincenzo
Filippo Fiorito
– Nacque a Palermo il 27 luglio 1806 da Carlo, possidente, barone del Ciantro, e da Rosa Rallo. Nel 1842 ereditò il titolo di marchese di Villarena per l’estinzione [...] del ramo primogenito della casata.
Lessicografo e arabista, si dedicò all’ammodernamento della burocrazia del Regno delle Due Sicilie, elaborando numerosi progetti e regolamenti. Fu un amministratore scrupoloso ...
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MARGANI, Flaminia
Marina D'Amelia
– Nacque a Roma nei primi decenni del XVI secolo da Giacomo e da Gregoria Gabrielli sua terza moglie.
La famiglia, che apparteneva alla nobiltà cittadina, sperimentava [...] allora una congiuntura difficile, per l’estinzione del ramo primogenito e per la crisi indotta dal sacco di Roma (1527). Il patrimonio di famiglia, stimato a 37.000 scudi, era composto dalla insula nell’attuale piazza Campitelli (che ospitava negli ...
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BORGHESE, Marcantonio
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 3 luglio del 1601, unico figlio di Giovanni Battista e di Virginia Lante. La nascita delB., dopo tredici anni di matrimonio dei genitori, fu salutata [...] universale di Giovan Giorgio, principe di Rossano. Con questo matrimonio il principato di Rossano passava definitivamente, per l'estinzione della famiglia Aldobrandini, a quella dei Borghese. Non così, appunto a causa della morte precoce di Paolo, il ...
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MAZZAROSA, Antonio.
Gabriele Paolini
– Sesto e ultimo figlio del nobile Giovan Battista Mansi e di Caterina Massoni, nacque a Lucca il 29 sett. 1780. All’età di vent’anni fu scelto come erede dal marchese [...] Francesco Mazzarosa – privo di figli – per evitare l’estinzione della casata: oltre al cognome (assunto con l’obbligo di sostituirlo a quello originario), il M. ne ereditò il cospicuo patrimonio.
I suoi anni giovanili coincisero per buona parte con ...
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PIA, Bernardino
Raffaele Tamalio
PIA, Bernardino. – Nacque nella seconda o terza decade del XVI secolo, verosimilmente a Mantova. Della sua famiglia, che non compare in nessun elenco delle casate mantovane, [...] abbiamo solo notizie molto frammentarie, circostanza che fa supporre una provenienza da altri paesi della penisola o una sua precoce estinzione; lacunosi sono anche i suoi dati anagrafici, quei pochi che ci sono noti li fornì egli stesso nel corso di ...
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RUFFO, Fabrizio
Luca Addante
– Nacque il 16 settembre 1744 a San Lucido, sul Tirreno cosentino, da Litterio (o Litterino) e Giustiniana (o Giustina) Colonna.
Il padre era capo d’una linea collaterale [...] Ruffo di Calabria. Sposato con Giovanna Ruffo di Castelcicala (da cui il primogenito Vincenzo, che nel 1795 ereditò Bagnara per estinzione della linea principale), Litterio si unì in seconde nozze con la madre di Fabrizio, una Colonna dei principi di ...
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MATTOLI, Agostino
Francesca Farnetani
MATTOLI (Mattoli Modestini, Modestini Mattoli), Agostino (Augustino). – Nacque il 28 dic. 1801 (e non 1802, come di norma registrato) a Bevagna, in una famiglia [...] Caterina Mattoli.
Quando nel 1794 i genitori si erano uniti in matrimonio, il padre, in considerazione della progressiva estinzione alla quale per la mancanza di eredi maschi sembrava avviata la famiglia Mattoli, aveva consentito che al proprio ...
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CAMPIONI, Carlo Antonio
Renzo Bragantini
Nacque a Lunéville, in Lorena, da Jacques Campion, "chef de la Bouche" del duca di Lorena, e da Charlotte Bruget, il 16 nov. 1720. Nella città natale il C. rimase [...] o segua di poco l'assunzione di Francesco Stefano di Lorena al trono granducale di Toscana, che avvenne dopo l'estinzione della dinastia medicea Fabbri-Settesoldi). Almeno dal 1752 fino al 1762 il C. fu maestro di cappella nella cattedrale di ...
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BEREGAN, Nicolò (Berengani, Bergani)
Giorgio E. Ferrari
Nacque a Vicenza il 21 (o forse più esattamente l'11) febbr. 1627, da Alessandro e dalla gentildonna, pure vicentina, Faustina Chiericati. Nel [...] di Venezia, trattando con successo cause criminali e civili anche assai rilevanti, specialmente dopo il suo ritorno in Venezia ad estinzione del bando subitovi. Venne, infatti, il B. bandito da Venezia il 18 febbr. 1656 (1655 secondo l'uso veneto ...
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DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 15 febbr. 1574, ultimo dei figli maschi di Pietro di Alvise e di Soretta, o Fiordamor, Da Mosto di Gian Alvise di Domenico. Nulla sappiamo della [...] concordemente il silenzio. Certo è che né le cospicue ricchezze pervenute alla famiglia dopo il 1590, in seguito all'estinzione del ramo che discendeva dal doge Nicolò, né l'estrazione della balla d'oro lo spinsero ad intraprendere con decisione ...
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estinzione
estinzióne s. f. [dal lat. exstinctio -onis, der. di exstinguĕre «estinguere», part. pass. exstinctus]. – 1. L’atto, il fatto di estinguere, di estinguersi. In partic.: a. Spegnimento: l’e. di un incendio; l’e. di un vulcano, la...
sesta estinzione
loc. s.le f. La scomparsa massiccia di numerose specie animali e vegetali, provocata dall'attività umana per la sesta volta nel corso della storia del pianeta, a causa di fenomeni come inquinamento, boom demografico, agricoltura...