CALANDRA, Silvio
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Mantova intorno al 1540 da illustre famiglia (il Bertolotti lo dice figlio di Sabino). Ricevuta un'educazione adeguata al suo rango, ben presto ebbe [...] . Inoltre, sempre in cambio di aiuti, il Bellegarde si impegnava a devolvere ai Gonzaga lo Stato di Saluzzo quando si fosse estinta la linea dei suoi discendenti. Tutto questo e altre cose scrisse il C. il 5 aprile, da Milano, al duca Guglielmo ...
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FARNESE, Girolamo
Stefano Andretta
Nacque a Latera (presso Viterbo) il 3 sett. 1599 da Mario, duca di Latera e Farnese, e da Camilla Meli Lupi. D'ingegno promettente, dodicenne fu probabilmente al servizio [...] cosiddetto "squadrone volante".
Morì il 18 febbr. 1668 a Roma.
Venne sepolto nella chiesa del Gesù e con lui rimase estinta la linea maschile dei Farnese di Latera. Nel testamento, redatto il 16 febbraio, oltre ad affidare la villa di S. Pancrazio ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] alle stampe, di abbondanti note, ricche di informazione storica sia pure raccogliticcia e di arguta spigliatezza. La sua non estinta passione politica sembrava così effondersi per le vie dell'arte, fossero versi o drammi.
Nel 1872-73,le morti di ...
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PAGLIARINI
Saverio Franchi
– Famiglia originaria di Arezzo, stabilitasi a Roma nella seconda metà del XVII secolo con Marc’Antonio, nato nel 1643 circa e sposato con Bartolomea Maiani. I loro figli, [...] del 1810 sui rioni della città, in vista del riordinamento amministrativo. All’epoca la famiglia Pagliarini era ormai quasi estinta; restavano vedove e affini.
L’ingente patrimonio librario andò disperso in breve in più rivoli. La «libreria di ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] 'Italia settentrionale e centrale la discendenza di F. si estinse soltanto nel sec. XV. In Sicilia invece si era già estinta nel sec. XIV.
Fonti e Bibl.: Ptolomaeus Lucensis, Historia ecclesiastica, in L.A. Muratori, Rer. Ital. Script., XI, Mediolani ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] , per Salisburgo, come già per la Toscana, il principio della secondogenitura. Solo nel caso che questa si fosse estinta, i territori di F. sarebbero passati alla linea principale. Poco dopo l'ex principato arcivescovile di Salisburgo venne elevato ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] stati il Nivers", perché "vero figliolo di Lodovico Gonzaga, fratello di Guglielmo… duca di Mantova". "Per qual cagione…, estinta la linea di Guglielmo, non deve succedere la linea di Lodovico più prossimo agnato dell'ultimo duca defunto?". Con tali ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] colpevole il Corbinelli. Risultano, infatti, le citazioni, non la colpa. "Oggi qui", a Firenze, la famiglia Corbinelli è "estinta, sopravvivendone però un ramo in Francia" informa la Firenze... illustrata... (Firenze 1684, p. 53) di L. Del Migliore ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] Venezia e tutto il suo Stato. rl C. mori a Venezia il 1° apr. 1631, quando ancora la pestilenza non era estinta.
Ebbe, negli ultimi momenti della sua vita, una reazione risentita contro un confessore che pretendeva da lui una ritrattazione di quanto ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] ; ma i dipinti realizzati nella lunga stagione trascorsa oltre Manica, dimostrano come l'ispirazione artistica del L. non fosse estinta, e la sua mano non avesse perso in sicurezza di stile.
Senza mai entrare in sintonia con l'ambiente artistico ...
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estinto
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di estinguere]. – Spento, quasi esclusivam. in senso fig.: debiti e., interamente pagati; obbligazione e., soddisfatta; conto, mutuo e., chiuso; specie di animali ormai estinte, scomparse dalla terra,...