(gr. ῾Εστία) Dea degli antichi Greci, personificazione del focolare domestico (ἑστία). Ignota ai poemi omerici, compare per la prima volta nella Teogonia di Esiodo e negli Inni Omerici, dove è detta figlia di Crono e di Rea, sorella di Zeus. Da Zeus ottiene l’eterna verginità (con allusione alla purezza del fuoco) e l’onore di aver parte in tutti i sacrifici agli dei, che devono aver principio e fine ...
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religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] il culto di V. doveva essere antico e verosimilmente indigeno. Il suo culto privato non ebbe mai grande importanza e presto fu superato da quello dei Penati, dei Lari e del Genio. Grandissimo fu invece ...
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pritaneo
pritanèo s. m. [dal gr. πρυτανεῖον, der. di πρυτάνις «pritane»; lat. prytanēum]. – Nelle città dell’antica Grecia, edificio pubblico in cui si trovava l’altare dedicato alla dea Estia con il fuoco perenne al quale si attingeva per...