Vescovo (n. circa 380 - m. 455) della sua città natale (od. Mirabella Eclano), figlio del vescovo Memore, amico di s. Paolino di Nola e di s. Agostino. Con quest'ultimo però G. - seguace di Pelagio e rifugiatosi [...] dopo la condanna (Tractoria di papa Zosimo, 418) in Oriente, ospite anche di Teodoro di Mopsu estia, poi di nuovo in Occidente senza poter ritornare nella sua città - sostenne una lunga polemica. S. Agostino ha conservato appunto nel Contra Iulianum ...
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Matematico, fisico e astronomo greco (310 circa - 250 a. C.). Delle sue opere è giunto a noi soltanto il trattato Sulle dimensioni e distanze del Sole e della Luna: i risultati, benché affetti da sensibili [...] 'asse terrestre il ciclo delle stagioni. A. fu accusato di delitto contro la religione per "avere turbato il riposo di Estia", cioè del fuoco divino racchiuso nella Terra, e le sue teorie non ebbero successo nell'antichità, troppo radicati essendo l ...
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Scultore e architetto greco di Paro (n. 390 circa a. C. - m. 330 circa), forse figlio dello scultore Aristandro. Dovette prendere parte alla decorazione del Mausoleo di Alicarnasso, di cui eseguì le sculture [...] come Asclepio e Igea a Tegea e a Gortina in Arcadia; un'Ecate ad Argo; due Erinni ad Atene; un Ermete, una Estia, delle Canefore; un'Artemide Èukleia, un'Atena Prònaia in Tebe; un'Afrodite Pàndemos in Elide; la cosiddetta ara di Domizio Enobarbo ci ...
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pritaneo
pritanèo s. m. [dal gr. πρυτανεῖον, der. di πρυτάνις «pritane»; lat. prytanēum]. – Nelle città dell’antica Grecia, edificio pubblico in cui si trovava l’altare dedicato alla dea Estia con il fuoco perenne al quale si attingeva per...