PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] , la rivista Maia all’insegna del motto «la storia senza lo storicismo, la filologia senza il filologismo, la critica estetica senza l’estetismo» (I (1948), p. 2). Accanto alla Storia della letteratura greca, un altro suo libro divenne il testo di ...
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CIVININI, Guelfo
Felice Del Beccaro
Nacque a Livorno il 1º ag. 1873 da Francesco e da Quintilia Lazzerini. Il padre, di origine pistoiese, esercitava una modesta attività commerciale che, poco dopo [...] unità di vita-arte che in tempi meno angosciosi dei nostri non era o non pareva eccezionale. Civinini passò dall'estetismo all'azione, dal crepuscolo alla vita avventurosa, dal successo al silenzio o al quasi silenzio degli ultimi anni con signorile ...
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GAROGLIO, Diego
Domenico Proietti
Nacque a Montafia, nell'Astigiano, il 4 genn. 1866 da Luigi, magistrato, e da Ernestina Pugno. Compiuti gli studi superiori, ottenne una borsa di studio per la facoltà [...] gli studi su Annie Vivanti, Fogazzaro, Pascoli, D'Annunzio e Neera, pp. 1-228, e culminata con la presa di distanza dall'Estetica crociana, sul Marzocco del 9 nov. 1902), mentre in successivi interventi (su E. De Amicis ed E. Corradini, pp. 229-293 ...
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INVREA, Gaspare (pseudonimo Remigio Zena)
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Torino il 23 genn. 1850 dal marchese Fabio e da Teresa Galleani d'Agliano (che, seguendo un'antica consuetudine, aveva voluto partorire [...] ligure. L'Ottocento, Genova 1990, pp. 401-442; A.T. Ossani, Capricci minimi di Remigio Zena tra Scapigliatura ed estetismo, Urbino 1991; M. Ciffariello, Una commedia inedita di Remigio Zena, in La Rass. della letteratura italiana, LXXXVIII (1994), 1 ...
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CESSI, Camillo
Piero Treves
Nacque a Rovigo da Riccardo e Clementina Moretti il 23 luglio 1876, in una famiglia "umanistica" donde insieme, con lui dovevano emergere, fra i numerosi suoi firatelli gli [...] , interpreta con l'imboccare, o rivendicare, "una via temperata e di mezzo" (p. 180) tra il filologismo e l'estetismo (che sarebbe, a giudizio del C., p. 179 n. 1, l'ultima conseguenza estremistica dell'insegnamento desanctisiano). "Uomo ricco ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] apr. 1930, pp. 502 ss.; Astolfo [F. Flora], Critica dannunziana, in Leonardo, III (1932), pp. 289 ss.; C. Sgroi, Gli studi estetici in Italia nel primo trentennio del '900, Firenze 1932; Id., Il teatro di G. A. B., Napoli 1932; G. Marzot, Critica su ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] In ritardo).
Gli anni successivi videro la collaborazione di Pascoli, ormai uscito dall’oscurità grazie a Myricae, alle riviste dell’estetismo di fine Ottocento, il romano Convito, diretto da De Bosis sotto l’egida di D’Annunzio, e il fiorentino Il ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] Revista d’art, V (2005), pp. 68-89; A. Gaudio, La sinistra estrema dell’arte. V. P. alle origini dell’estetismo in Italia, Manziana 2006; Cronaca sibarita (1884-1885), a cura di A. Gaudio, Manziana 2006; D. Lacagnina, Avanguardia, identità nazionale ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] cade di fronte alla sincerità grande dell'autrice, sincerità che subito si rivela, e diviene tosto un elemento di vitalità estetica e la traduce in espressione viva". L'insistenza sulla sincerità e la vitalità è rimasto uno dei fili conduttori nella ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] lettere deve affidare la sua valutazione non al gusto ma alla "spassionata considerazione scientifica", e soltanto dopo di questa al giudizio estetico: "ciò che più importa nella storia delle lettere si è, non già il sapere se il tale o il tal libro ...
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estetismo
s. m. [der. di estetico]. – In senso proprio, atteggiamento del gusto e del pensiero che, ponendo i valori estetici al vertice della vita spirituale, considera la vita stessa come ricerca e culto del bello, come creazione artistica...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...