GARGANO, Giuseppe Saverio
Domenico Proietti
Nacque a Napoli l'11 apr. 1859, da genitori napoletani: Filomena D'Ambrosio e Luigi, ufficiale di marina, che ben presto si trasferì con la famiglia a La [...] alcuni dei materiali editi a cura di G. Leonelli, La guerra Pascoli - Croce. L'unghiata del "fanciullino" contro il tiranno dell'Estetica, in La Repubblica. Mercurio, 30 giugno 1990), e con G. D'Annunzio (pp. 351-368). Una lettera di D'Annunzio al ...
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Berger, Helmut
Simona Pellino
Nome d'arte di Helmut Steinberger, attore cinematografico austriaco, nato a Salisburgo il 29 maggio 1944. Dotato di una seduttiva bellezza fisica, ha interpretato personaggi [...] Visconti, dapprima con Ludwig (1972), dove fu il sofferto e sensibile re di Baviera Ludwig II, simbolo dell'estetismo tardoromantico, e successivamente con Gruppo di famiglia in un interno (1974), interpretando il giovane Alex, cinico e strafottente ...
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Scrittrice inglese (n. Londra 1882 - m. suicida nel fiume Ouse 1941). Prestigiosa rappresentante del Bloomsbury Group, fu scrittrice, saggista e critica di forte personalità, che emerse anche nel suo impegno [...] . Formatasi sotto il duplice influsso del razionalismo, grazie al padre che era studioso del Settecento, e dell'estetismo, la W. andò elaborando l'intenzione d'invertire il procedimento narrativo: non più personaggi fatti vivere attraverso ...
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BERNARDINI, Francesco
Maurizio Barletta
Nacque a Lecce il 25 ott. 1857 da Tommaso e da Anna Maria Gorgoni. Cominciati gli studi giuridici a Napoli, non conseguì mai la laurea; si interessò anche di [...] l'azione dei suoi drammi e la ideologia finisca col dover cedere alla passione.
In un periodo in cui l'estetismo, il crepuscolarismo e il gusto per la frammentarietà cominciavano ad apparire nel teatro, la caratterizzazione psicologica dei suoi ...
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Poeta italiano (Torino 1883 - ivi 1916). Ritenuto il massimo esponente del crepuscolarismo, nelle sue opere riserva lo stesso commosso distacco e lo stesso sguardo ironico alla vacua fede letteraria, per [...] di assecondare l'andamento del parlato senza uscire dalla metrica tradizionale, persegue con una felicità proverbiale la rivalutazione estetica del reale già avviata proprio da D'Annunzio, e per questa via scopre che il fascino libresco, conferito ...
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Vadim, Roger (propr. Plemiannikov, Roger Vadim)
Paolo Marocco
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 26 gennaio 1928 e morto ivi l'11 febbraio 2000. Nono-stante abbia diretto più di trenta [...] . si impose presso il grande pubblico per via della nuova raffigurazione del corpo femminile, in un'aura di lirismo ed estetismo di facile impatto, che il regista avrebbe riproposto nei film successivi: Sait-on jamais? (1957; Un colpo da due miliardi ...
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BELTRAMELLI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Forlì l'11 genn. 1879 da Francesco e da Zenobia Zampa. Diplomato in ragioneria nel 1895 a Forlì, studiò all'Istituto di scienze sociali di Firenze, conseguendovi [...] del Cantico, così diversa dalla seconda, sullo sfondo di una Roma corrotta, biblicamente maledetta, che ricalca il peggiore estetismo dannunziano, il paesaggio nebbioso della laguna, tra le ombre sinistre delle "casone" e i canali, al tempo delle ...
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Pabst, Georg Wilhelm
Sandro Bernardi
Regista cinematografico tedesco, nato a Raudnitz il 27 agosto 1885 e morto a Vienna il 29 maggio 1967. Autore di vastissima cultura e di gusto raffinato, adattò [...] amalgamare in tal modo. Già in questo film si rivela il contrasto nell'opera di P. fra impegno realistico ed estetismo raffinato; spesso infatti la cinepresa si sofferma sui volti e sui corpi delle donne e giustappone al degrado economico la bellezza ...
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Schroeter, Werner
Giuseppe Gariazzo
Regista e sceneggiatore cinematografico tedesco, nato il 7 aprile 1945 a Georgenthal, in Turingia. Autore tra i più originali della nuova scena tedesca degli anni [...] Magdalena Montezuma, icona del cinema di S. per lungo tempo (interprete successivamente anche di Salome, 1971, in cui l'estetismo di O. Wilde e gli arabeschi musicali di R. Strauss si concentrano in una messinscena ipnotica ed estenuata, e di ...
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Pittore austriaco (Baumgartner, Vienna, 1862 - Vienna 1918); è stato il principale esponente della Secessione viennese. Figlio dell'incisore e orefice boemo Ernst, incominciò a lavorare seguendo la professione [...] "floreale". La pittura di K. mira a un'espressione raffinata, piena di sottintesi letterarî e simbolici, al cui cerebrale estetismo si associano accenti di acuta sensualità. La sua ricerca di sottili ritmi decorativi di linee e di colori ebbe grande ...
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estetismo
s. m. [der. di estetico]. – In senso proprio, atteggiamento del gusto e del pensiero che, ponendo i valori estetici al vertice della vita spirituale, considera la vita stessa come ricerca e culto del bello, come creazione artistica...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...