Poeta danese (Køge 1877 - Copenaghen 1965). In varî volumi di versi: Sange fra provinsen ("Canti della provincia", 1913-21) e in racconti satirici (Alexandersen, 1918) trattò con patetico umorismo il tema [...] della vita provinciale danese in aperta polemica contro il cosmopolitismo e l'estetismo di fine secolo. Scrisse altri due romanzi, Jørgensfelsten (1919) e Berlinerrejsen (1928), e numerosi altri volumi di versi, di prosa narrativa, di teatro. Durante ...
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Poeta (Riva Ligure 1874 - Torino 1953). Fu allievo di A. Graf all'univ. di Torino, dove insegnò dal 1935. La sua poesia si svolse secondo modi parnassiani e soprattutto dannunziani, lontana da ogni vera [...] intimità e sensualmente intesa alla ricerca della bellezza formale. Tale estetismo diede le sue note più artificiose nelle poesie di carattere civile (Italiche, 1907; Nuove italiche, 1923) e nel poema in sonetti Il randagio (1921), mentre trovò ...
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Poeta tedesco (Karlsruhe 1872 - Winterthur, Svizzera, 1942). Nelle due raccolte giovanili (Tag und Nacht, 1984; Der Glühende, 1896) già si delinea quel tormentato misticismo cosmico che si espresse compiutamente [...] visionarî Die Blüte des Chaos (1905), Der Sonne-Geist (1905), e nella grande trilogia Aeon (1907-11). La fede nell'estetismo mistico anima anche i due drammi Aiglas Herabkunft (1929) e Aig las Tempel (1931), e l'ultima opera, il poema nostalgico ...
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Scrittore svedese (Hönsinge 1860 - Büyükdere, İstanbul, 1925). Nelle prime raccolte liriche, Dikter ("Poesie", 1884) e Notturno (1885), evocò con grande sensibilità e nuova libertà formale il paesaggio [...] europeo è avvertibile nella prosa raffinata di Sensitiva amorosa (1887), serie di schizzi erotici ispirati a un mistico estetismo che suscitò grande scandalo, tanto da indurlo ad abbandonare la patria. L'influenza di F. Nietzsche lo portò ...
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Anglista e americanista italiano (Messina 1927 - Roma 2005); allievo a Roma di M. Praz, professore nelle università di Bari (1955-59), Milano (1960-66) e Roma (dal 1967, poi prof. emerito). Socio nazionale [...] dei Lincei (1996). Vastissima la sua produzione critica e l'eco dei suoi studî, da La poesia inglese dall'estetismo al simbolismo (1950) e Dramma preshakespeariano (1957), ai saggi sul teatro della Restaurazione, su Boswell e Johnson. Particolarmente ...
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Scrittore italiano (Firenze 1904 - ivi 1984); già condirettore di Solaria, è stato successivamente direttore di Letteratura e del Gabinetto scientifico-letterario G. P. Vieusseux. Nel 1983 era stato eletto [...] , in cui suggestioni proustiane si coniugano con motivi di ascendenza manzoniana, tende a soluzioni liricheggianti e a un sommesso estetismo. Tra le sue opere: La serva amorosa, 1929; I capricci dell'Adriana, 1934 (raccolti poi in unico volume ...
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Poeta e romanziere francese (Vichy 1881 - ivi 1957). Collaboratore della Nouvelle revue française, della Revue de Paris e del quotidiano argentino La Nación, cofondatore di Commerce (1924), aderì alle [...] , in cui portò un gusto affinato dalla conoscenza delle letterature antiche e moderne, uno spirito creativo tendente all'estetismo e all'ironia (come nel suo capolavoro: A.-O. Barnabooth. Ses oeuvres complètes, 1913, autobiografia immaginaria di un ...
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Poeta e saggista svedese (Stehag, Malmöhus, 1880 - Saltsjöbaden, Stoccolma, 1949). Nelle raccolte di liriche, composte tra il 1900 e il 1906, passò da descrizioni precise della Scania natale ad annotazioni [...] , per poi inseguire un ideale di chiarezza e armonia, in cui si avvertono gli echi di Hölderlin, Platen e dell'estetismo di S. George: Vårbris ("Brezza di primavera", 1900); Syner ("Visioni", 1901); Melodier i skymning ("Melodie al crepuscolo", 1902 ...
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Filologo e critico (Pistoia 1901 - Pisa 1971), prof. di letteratura tedesca nelle univ. di Cagliari (1935) e di Firenze (1936-67); accademico della Crusca; socio nazionale dei Lincei (1968). Opere principali: [...] e le nordiche (1948); Goethe e il Faust (due saggi, 1952); Storia della letteratura tedesca (1955; nuova ed. 1967); Estetismo e bizantinismo di S. George (1959); Fra Germania e Italia (1962); La letteratura tedesca moderna (1971). Postumo (1981) è ...
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Regista britannico (Southampton 1927 - Londra 2011). Già ballerino, coreografo e fotografo, diresse per la BBC personali e controverse biografie di musicisti (Prokof´ev, 1961; Bartók, 1963; Dance of the [...] brain (1967) e Women in love (1969). Impostosi come autore dallo stile visionario, sovraccarico e impetuoso, spesso incline all'estetismo, fra le sue pellicole più note occorre citare: The music lovers (L'altra faccia dell'amore, 1970); The devils ...
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estetismo
s. m. [der. di estetico]. – In senso proprio, atteggiamento del gusto e del pensiero che, ponendo i valori estetici al vertice della vita spirituale, considera la vita stessa come ricerca e culto del bello, come creazione artistica...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...