Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine “arte povera” viene coniato da Germano Celant per definire il lavoro [...] svuotamento dei contenuti della pratica artistica. “Col passaggio dall’arte povera all’azione povera si finisce nelle secche dell’estetismo e nell’illusione di sottrarre l’arte (col rifiuto del prodotto finito) all’utilizzazione da parte del sistema ...
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RENAN, Joseph-Ernest
Alberto Pincherle
Nacque il 27 febbraio 1823, a Tréguier in Bretagna, da un capitano marittimo, Philibert, che lo lasciò orfano in età di 5 anni; sicché crebbe sotto l'influsso [...] , lavorando in biblioteche, concependo a Montecassino affettuosa ammirazione per L. Tosti, aprendo soprattutto l'animo alle impressioni estetiche e d'ambiente, mentre raccoglieva il materiale per la tesi (11 agosto 1852) su Averroès et l'averroïsme ...
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. Il termine "esotico" (dal gr. ἐξωτικός) nella sua accezione più vasta, conforme all'etimo, può indicare, in letteratura e nelle arti, ogni elemento forestiero chiaramente identificabile; ma il termine [...] l'uomo logoro dalla civiltà e l'ingenua figlia della natura (episodio di Haidée in Don Juan).
Il vero fondatore dell'estetismo esotico è Théophile Gautier. Il protagonista di Mademoiselle de Maupin (1835-36), d'Albert, si tende con nostalgia verso il ...
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SPENSER, Edmund
Piero Rebora
Poeta inglese, nato a Londra intorno all'anno 1552, secondo appare più attendibile dai dati ricavati dalla sua stessa opera. Suo padre, John, era un modesto mercante di [...] 'Acrasia, culla di squisita sensualità, e della sua distruzione, rivela non già - come è stato detto - il sensuoso estetismo del poeta invano raffreddato dal suo incipiente puritanismo, ma, molto più semplicemente, lo sforzo intenso del suo idealismo ...
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REALISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Venceslao IVANOV
. Filosofia. - Il termine "realismo" ha due distinti, e sotto un certo aspetto antitetici, significati. Il primo è quello che il termine [...] per quanto ributtante, delle cose, tutto quello che finora fu taciuto sia per ipocrisia o falso pudore, sia per la convenzione estetica, già scossa d'altronde dal culto del "grottesco" in certe opere dei romantici. Il realismo, "en termes d'art et de ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Claudio Leonardi
Francesco Santi
Claudio Leonardi ha segnato il panorama della storiografia del nostro tempo per l’energia delle iniziative intraprese, che hanno guadagnato agli studi sul Medioevo latino [...] della fine del 20° secolo. Essa poteva dichiarare le sue regole rigorose, schivare ogni improvvisazione e ogni estetismo, e poteva assumere un compito intellettuale, ossia restituire la lingua degli autori per ridare spazio alla persona, lasciando ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire da Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf, prima riflessione sulla specificità [...] però per via della sbandierata misoginia del movimento d’avanguardia. In realtà, nonostante Marinetti identifichi femminile ed estetismo – contro cui si scaglia violentemente – le donne hanno nel futurismo un ruolo non secondario: una delle figure ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] . La Voce del D. rappresentò, di fronte alla diaspora prezzofiniana, la fedeltà alla ricerca della poesia, lo scontento per l'estetica crociana, la reverenza per la serietà della cultura nella ricerca dell'opera d'arte (Garin). C'è chi ha negato l ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] in nome del "realismo" e del popolare, né le "sparate" belliche del pur amico Romagnoli, né le improntitudini dell'estetismo. Scriveva in una recensione (pubblicata postuma dalla Nuova Riv. storica, III [1919], pp. 469 s.): "La critica filologica ha ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] , la rivista Maia all’insegna del motto «la storia senza lo storicismo, la filologia senza il filologismo, la critica estetica senza l’estetismo» (I (1948), p. 2). Accanto alla Storia della letteratura greca, un altro suo libro divenne il testo di ...
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estetismo
s. m. [der. di estetico]. – In senso proprio, atteggiamento del gusto e del pensiero che, ponendo i valori estetici al vertice della vita spirituale, considera la vita stessa come ricerca e culto del bello, come creazione artistica...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...