WILLIAMS, William Carlos
Cristina Giorcelli
Scrittore americano, nato a Rutherford, New Jersey, il 17 settembre 1883, morto ivi il 4 marzo 1963. Esercitò per tutta la vita, nella cittadina in cui nacque [...] le sue prime raccolte (Poems, uscito a sue spese nel 1909, e The Tempers, pubblicato nel 1913), fortemente influenzate dall'estetismo di Keats e dall'imagismo di Pound, W. giunse gradualmente a concepire la poesia non come ricerca fine a sé stessa ...
Leggi Tutto
L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] su «Il Frontespizio» di Firenze, rivista, più che confessionale, di cattolici dediti al mestiere delle lettere, polemici verso l’estetica crociana. O almeno i giovani – che si ritrovano a fianco una generazione più vecchia, quella di Giuliotti, e più ...
Leggi Tutto
COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] gran lunga sulla pietà umana per gli orrori della guerra. Fu questo il credo ideologico, un misto di interventismo e di estetismo alla D'Annunzio, con il quale il C. partecipò agli eventi bellici del primo conflitto mondiale. Che egli concepisse la ...
Leggi Tutto
MAZZOLANI, Enrico Zaccheo Napoleone
Rosanna Ruscio
– Figlio del nobile Filippo Maria e di Enrica Cecchi, nacque a Senigallia il 27 marzo 1876. Interrotti gli studi classici, nel 1897 si trasferì a Roma, [...] e in alcune opere a soggetto mitologico (Centauro e ninfa, 1927: Feltre, Galleria d’arte moderna Carlo Rizzarda). L’estenuato estetismo e il delicato erotismo delle sue opere suscitarono l’ammirazione di molti storici e critici, tra cui Marangoni che ...
Leggi Tutto
MARRADI, Giovanni
Gianluca Corradi
– Nacque a Livorno il 21 sett. 1852 da Benedetto e da Chiara Fiorini, modesti commercianti originari di Empoli. Dopo le scuole elementari proseguì gli studi all’istituto [...] , contestandogli lo spirito borghese e l’eccessiva prosaicità del linguaggio, nonché G. D’Annunzio, di cui criticò l’eccessivo estetismo.
Al pari di molti poeti italiani degli ultimi decenni dell’Ottocento, il M. fu condizionato da G. Carducci, che ...
Leggi Tutto
Gion no shimai
Mariann Lewinsky
(Giappone 1936, Le sorelle di Gion, bianco e nero, 69m, durata originale 95m); regia: Mizoguchi Kenji; produzione: Nagata Masaichi per Daiichi; soggetto: dal romanzo [...] costa, sempre di Mizoguchi, del 1929) e infine i film di Josef von Sternberg che con il loro complesso, raffinato estetismo e l'uso fluido della cinepresa avevano esercitato un grande fascino sul cinema giapponese e in particolare su Mizoguchi.
Il ...
Leggi Tutto
DE RINALDIS, Rinaldo (Aldo)
Gabriella Bernardini
Figlio di Bartolomeo - scrittore e polemista politico - e di Violante Baldizzani, nacque a Napoli il 18 febbr. 1881. Dopo un iniziale indirizzo di studi [...] di queste posizioni è, secondo l'autore, nel fatto che in arte l'individuo è tutto e che la valutazione estetica si deve basare soprattutto sulla comprensione del valore lirico dell'opera e dei segreti moti dello spirito dell'artista, secondo le ...
Leggi Tutto
Cosmo, Umberto
Luciana Martinelli
Critico letterario (Vittorio Veneto 1868 - Corio Canavese 1944), professore nei licei di Torino. Studioso dei primi secoli della letteratura italiana, si è appassionato [...] , infatti, di alimentare di motivazioni storico-filosofiche le scelte di poesia, tenendosi, con ciò, lontano da ogni forma di estetismo impressionistico.
Bibl. - Per le edizioni delle opere dantesche del C. e per un giudizio sulla sua attività d ...
Leggi Tutto
(fr. ballade; sp. balada; ted. Ballade; ingl. ballad).
La ballata antica. - In Italia. - La ballata è un componimento poetico d'origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone [...] sent son vieux temps.
Appunto perché "elle sent son vieux temps" e questo "vieux temps" non poteva non esser caro all'estetismo dei tempi nuovi, essa poté invece risorgere a vita più durevole nella seconda metà del sec. XIX, non soltanto in Francia ...
Leggi Tutto
Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] celebra ed enfatizza.
Ma gli intrecci tra le arti, nella direzione della ricerca decadente di un sublime rinvenuto in un estetismo ammantato dal mito, erano già stati tipici dell'esperienza romana de Il Convito. Attorno alla rivista diretta da A. De ...
Leggi Tutto
estetismo
s. m. [der. di estetico]. – In senso proprio, atteggiamento del gusto e del pensiero che, ponendo i valori estetici al vertice della vita spirituale, considera la vita stessa come ricerca e culto del bello, come creazione artistica...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...