GUASTI, Amerigo
Paola Bertolone
Nacque a Montespertoli in Val d'Elsa il 3 marzo 1872 da Alessandro e da Antonietta Baroncelli, in una famiglia borghese.
I genitori, per permettergli una migliore educazione [...] V. Alfieri.
Le prime esperienze nel teatro si svolsero, dunque, all'insegna della drammaturgia classica e di una concezione estetica improntata al naturalismo, di cui Emanuel era uno dei principali promotori in ambito italiano; nei tre anni trascorsi ...
Leggi Tutto
Jutkevič, Sergej Iosifovič
Daniele Dottorini
Regista cinematografico russo, nato a San Pietroburgo il 28 dicembre 1904 e morto a Mosca il 23 aprile 1985. Attivo sin dall'epoca del muto, attraversò in [...] il più possibile 'eccentrici', in grado di suscitare nello spettatore ‒ attraverso la sorpresa, l'imprevisto, il trauma ‒ una nuova coscienza estetica e politica. Nel 1923 si iscrisse al VGIK, dove seguì i corsi di regia di Sergej M. Ejzenštejn. Il ...
Leggi Tutto
Badham, John
Federico Chiacchiari
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Luton (Bedfordshire), in Inghilterra, il 25 agosto 1939. Con Saturday night fever (1977; La febbre del sabato [...] di afferrare e descrivere i mutamenti dell'immaginario giovanile, con questo film ha rappresentato un'epoca, attraversata dall'estetica della disco-music (ritmo sfrenato, tendenza al kitsch, le voci 'effeminate' dei Bee Gees e la valorizzazione della ...
Leggi Tutto
Richter, Hans
Bruno Di Marino
Pittore, regista, storico e teorico tedesco del cinema sperimentale, nato a Berlino il 6 aprile 1888 e morto a Muralto (Locarno) il 1° febbraio 1976. Tra i massimi esponenti [...] time (in Hans Richter by Hans Richter, 1971, pp. 110-27 e 128-55). Nei film successivi, abbandonata l'estetica neoplasticista e costruttivista, R. si dedicò al cinema figurativo, senza tralasciare gli aspetti ritmici e seriali della realtà. In questo ...
Leggi Tutto
Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] dal mondo orientale, dove uno solo è libero, a quello greco dove si realizza la libertà di alcuni nella forma etico-estetica della vita della polis, alla libertà universale astratta del mondo romano con la sua affermazione del diritto, fino al mondo ...
Leggi Tutto
Attore, autore e regista teatrale italiano (Sangiano 1926 - Milano 2016). Ha innovato il teatro comico italiano attraverso spettacoli, realizzati spesso insieme alla moglie F. Rame. Sintesi dei motivi [...] , stiamo precipitando (1990), Johan Padan a la descoverta de le Americhe (1991). Coerente testimonianza della sua opzione estetica per la creatività giullaresca dei ceti più bassi, può essere considerato Mistero buffo, più volte ripreso e modificato ...
Leggi Tutto
Filosofo francese (Parigi 1882 - Tolosa 1973), di famiglia protestante, condivise il socialismo radicale di Ch. Péguy, di cui fu amico. Importante per M. fu l'incontro con L. Bloy, in un momento di crisi [...] nel dicembre 1971. Con Creative intuition in art and poetry (1953), M. ha arricchito il suo contributo alla delineazione di un'estetica tomistica, ritornando sui temi di Art et scolastique (1920). Del 1965 è il libro di ricordi Carnets de notes, e ...
Leggi Tutto
Filosofo francese (Rochefort-sur-Mer 1908 - Parigi 1961), professore all'univ. di Lione (1945-49) e al Collège de France (1952). Discepolo e amico di J.-P. Sartre, con questo fondatore nel 1945 della rivista [...] Sartre, la dialettica del marxismo, pur accogliendone la concezione del condizionamento materiale della coscienza. Notevoli anche i saggi d'estetica. Altre opere: Sens et non sens (1948; trad. it. 1962); Éloge de la philosophie (1953; trad. it. 1957 ...
Leggi Tutto
DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] 1927), realizzato in collaborazione con F. Azari, più oggetto-macchina che testo di consultazione, che estendeva all'editoria l'estetica meccanomorfa futurista.
In occasione della prima mostra personale a Roma, nel 1916, il D. espose, tra l'altro, i ...
Leggi Tutto
CALEPIO, Pietro
Sergio Romagnoli
Nacque il 13 genn. 1693 nell'antico feudo di Calepio che dette il nome alla sua famiglia comitale.
Bergamasco di nascita, dunque, poiché la valle di Calepio si stende [...] 1923, ad Ind.;G. Moretti, Note su P. C. critico e letterato, in Bergomum, XXXI(1937), pp. 1-21; B. Croce, Problemi d'estetica, Bari 1940, pp. 373-382; M. Biscione, P. C. e i riflessi europei della cultura italiana nella prima metà del sec. XVIII, in ...
Leggi Tutto
estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...