DE CASTRO, Vincenzo Bernardino
Sergio Cella
Nacque a Pirano d'Istria il 5 luglio 1808 dall'avvocato Giovanni e Teresa de Moratti di Isola, in una famiglia che vantava fra gli antenati il valoroso Giovanni [...] per tre in quello di Verona, e nell'autunno del 1843 ritornò a Padova come professore di filologia latina e di estetica all'università. Si era intanto reso noto con alcuni componimenti poetici d'ispirazione religiosa e morale, con gli Studii poetici ...
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Robuchon, Joël. – Chef francese (Poitiers 1945 - Ginevra 2018). La precoce attitudine alla cucina sperimentata nel seminario di Mauléon lo ha convinto ad abbandonare gli studi religiosi e a iniziare l’apprendimento [...] e al contempo semplice, ricettiva alle suggestioni nipponiche coniugate nel segno di una tradizione francese che esalta estetica di impiattamento e meticolosa selezione delle materie prime. Fondatore di prestigiosi ristoranti in Francia e in tutto ...
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Drammaturgo statunitense (n. New York 1956). Cresciuto in Louisiana, attivista in movimenti politici di sinistra e per i diritti civili degli omosessuali, esordì in teatro nel 1985 con A bright room called [...] reali e immaginari, Kitsch, telenovela, naturalismo e squarci visionari, con l'ambizione di creare una summa sociale, culturale ed estetica degli anni Ottanta. Per la sua capacità di inquadrare un'epoca, con quest'opera ha ricevuto il premio Pulitzer ...
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Scrittore francese (Bazoches-au-Houlme, Orne, 1858 - Parigi 1915). Bibliotecario della Bibliothèque Nationale, destituito nel 1891, si associò fin dagli inizî con il movimento simbolista in cui ebbe parte [...] nuit au Luxembourg, 1906; Un cceur virginal, 1907), drammi (Lilith, 1892; Théodat, 1893; Le vieux roi, 1897), libri di estetica e di erudizione (Le latin mystique, 1892; L'esthétique de la langue française, 1899; Le problème du style, 1902), saggi ...
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Filologo alessandrino (circa 257-180 a. C.); giovanissimo si recò ad Alessandria dove fu scolaro di Callimaco, del tragediografo Eufronio e del commediografo Macone. Dal 195 a. C. fu capo della biblioteca [...] ricerca sulla lingua e il contenuto dei testi, sulla biografia degli autori con studî di natura letteraria e di valutazione estetica; per primo diede giudizî critici sugli scrittori nei Canoni, liste di autori classici dei varî generi letterarî (ma i ...
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Musicista (Anversa o Malines 1516 - Parma 1565). Studiò a Vienna sotto A. Willaert, poi (1547-58) fu maestro di cappella alla corte di Ferrara. Di de R. sono state pubblicate, durante la vita dell'autore [...] provenienti anche da correnti popolaresche. Dolcemente ironico, alieno da ogni veemenza, è portato da una sempre vigile sensibilità estetica a forme ben delineate e in sé concluse. La stessa sua arditezza tecnica (visibile specie nel cromatismo) non ...
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Carax, Leos
Giona Antonio Nazzaro
Nome d'arte di Alexandre Oscar Dupont, regista, sceneggiatore e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 22 novembre 1960. Cineasta visionario, C. è riuscito [...] e romantiche, il proprio sguardo a determinati esiti del cinema di David W. Griffith ed Erich von Stroheim. La parabola estetica di C. è confinata quasi esclusivamente alla sola Francia dove la sua opera, in un momento storico di delicata transizione ...
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Antropologia
Alterazione artificiale dei tratti somatici. Le d., operate seguendo i dettami della tradizione da diversi popoli del mondo, hanno attratto l’interesse degli etnologi fin dal 19° secolo. Possono [...] diffusione in Occidente di tecniche quali il tatuaggio e il piercing, ma anche la riflessione sul fatto che diete e chirurgia estetica sono classificabili quali forme di d. del corpo, hanno evidenziato il fatto che ogni società (e non solo quelle di ...
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Storico dell'arte tedesco (Königsberg 1893 - Napoli 1959). Studiò a Königsberg e a Berlino con A. Goldschmidt. Influenzato dal pensiero di A. Riegl, in proficuo contatto con personalità quali quelle di [...] 1925 (distrutta). Dimessosi a causa del nazismo nel 1936, D. emigrò negli USA dove insegnò storia dell'arte ed estetica al Bennington College. Tra le sue pubblicazioni: Romanische Baukunst in Sachsen und Westfalen (1923); James Ensor (1927); Wilhelm ...
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Musicista (Roma 1878 - ivi 1950), studiò violino con E. Pinelli e composizione con S. Falchi a Roma; fu poi a Berlino allievo di M. Bruch. Compositore formatosi nell'area del romanticismo tedesco, si ispirò [...] più celebre è il balletto Le donne di buon umore (1917), arrangiamento di musiche di D. Scarlatti, messo in scena dai Balletti russi di S. P. Djagilev con la coreografia di L. Massine. T. scrisse inoltre saggi critici e due volumi di estetica. ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...