Arte, tecnica e attività di interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili.
Filosofia
Le origini dell’e. risalgono al mondo classico, dove sorse per stabilire l’esatto senso [...] totalità del processo alle sue parti e viceversa.
Queste posizioni heideggeriane, che trovarono ampio sviluppo nel campo della logica, dell’estetica e soprattutto della teologia (per es., in R. Bultmann), sono state poi riprese da H.G. Gadamer con la ...
Leggi Tutto
L’atto e il modo di scoprire e spiegare quanto in uno scritto o discorso appare oscuro od oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso [...] vocale e su strumenti) o indiretta (direzione e concertazione di un gruppo più o meno numeroso di esecutori). La posizione estetica dell’i. musicale è ancora tema di discussioni, tra quanti vedono l’i. come atto artistico (e cioè quale ricreazione ...
Leggi Tutto
ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] di "oggetti spirituali", costretta tuttavia, per la finitezza della natura umana, ad esprimersi sensibilmente. Su un piano estetico-psicologico, però, cogliendo la forza evocativa e suggestiva delle arti figurative, dell'arte sacra in specie, della ...
Leggi Tutto
Filosofo, teologo e pedagogista francese (castello di Fénelon, Périgord, 1651 - Cambrai 1715). Precorrendo i pedagogisti del sec. 18º, sostenne che nel processo educativo di un giovane era necessario unire libertà, [...] dell'Accademia stessa (1694), la redazione d'una grammatica, ma che è anche un vero e proprio trattato di estetica letteraria; gli scritti contro il giansenismo, alcuni sermoni, la copiosa corrispondenza (celebre la lettera al duca di Chevreuse per ...
Leggi Tutto
Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834); formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s'iscrisse all'univ. di Halle per studiarvi teologia. Dopo essere [...] , della filosofia, della giurisprudenza ecc. e la innalza a un'arte dell'interpretazione decisiva per la comprensione storica ed estetica. Proponendo infatti un tipo di lettura storica che sappia intendere il testo come l'autore e meglio dell'autore ...
Leggi Tutto
Storico e letterato (Vignola 1672 - Modena 1750). Ecclesiastico, M. orientò tutta la sua opera di storico entro un'intuizione e concezione del mondo adeguata alle esigenze della sua fede. Compilò la monumentale [...] , di C. M. Maggi, lasciò dissertazioni intorno alla poesia e all'arte (Della perfetta poesia italiana, 1706; Riflessioni sopra il buon gusto, 1708) che gli assicurano un posto notevole tra gli studiosi di letteratura e di estetica del Settecento. ...
Leggi Tutto
BARALDI, Giuseppe
Guido Verucci
Nato a Modena il 1° nov. 1778, compì gli studi letterari, teologici e filosofici all'università della sua città, dove ebbe maestro, fra gli altri, il matematico e filosofo [...] S. Fabriani, professore di geometria, A. Gallinari, professore di storia della Chiesa, G. Riva, professore di eloquenza filosofica ed estetica, G. Lugli, professore di storia universale, i filologi G. Galvani e F. Pederzini, l'astronomo G. Bianchi, i ...
Leggi Tutto
COLONNA, Giovanni
Francesco Surdich
Nacque da Bartolomeo di Giovanni, del ramo dei signori di Gallicano col titolo di domicello di Belvedere, nell'ultimo decennio del XIII secolo: non è possibile accettare [...] 1337 aveva visitato i monumenti pagani e cristiani di Roma in compagnia del Petrarca, conversando con lui di storia, di morale e di estetica (VI, 2); ad una certa età fu colpito dalla gotta, malattia che lo afflisse fino alla morte (III, 13, 7; VI, 3 ...
Leggi Tutto
POGGI, Simone Maria
Miriam Turrini
POGGI, Simone Maria. – Nacque a Castel Bolognese il 27 maggio 1685 da Giacomo e da Faustina Linguerri.
Studiò a Bologna grammatica, umanità e retorica alle scuole [...] del sistema tragico aristotelico, le interpretò secondo alcune modalità dettate dalla propensione a valorizzare anche la dimensione estetica ed edonistica, oltre che gli intenti etico-politici delle opere teatrali. L’adesione alla poetica arcadica lo ...
Leggi Tutto
Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] sulla rigida esecuzione della sentenza di condanna, e di porre rimedio a eventuali errori giudiziari.
Filosofia
Sul piano estetico, il concetto di g. è stato precipuamente svolto dalla filosofia tedesca del romanticismo (J.C.F. Schiller, J ...
Leggi Tutto
estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...