Estasi
Marco Margnelli e Enrico Comba
L'estasi (dal greco ἔκστασις, "stato di stupore della mente", da ἐξίστημι, "uscire di sé") è una forma particolare di esperienza psicologica, il cui nucleo centrale [...] di tipo mistico, anche se al di fuori di quest'ambito si ammette la possibilità di un'estasi estetica o di stati di coscienza particolarmente elevati, che vengono definiti 'esperienze di vertice'.
Neurofisiologia e psicofisiologia dell'estasi ...
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Filosofo e mistico indiano, vissuto fra il 10º e l'11º sec. Di famiglia brahmana del Kashmir, fu il sistematore e uno dei più alti rappresentanti della scuola sivaita della Pratyabhijñā ("riconoscimento"), [...] Tantrāloka, uno dei più importanti trattati sul tantrismo. A. si occupò anche di estetica, riallacciandosi alle dottrine di Bhaṭṭa Nāyaka (sec. 10º): per A. l'esperienza estetica è affine a quella religiosa e mistica, in quanto anch'essa, benché solo ...
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Agostino di Ippona, Santo
C. Fratini
Padre e dottore della Chiesa occidentale, A. Aurelio nacque il 13 novembre 354 a Tagaste (Numidia proconsolare; od. Souk Ahras, in Algeria). Morì nella notte tra [...] nel 391 e nel 397 ne era diventato vescovo.
L'opera del santo ha avuto in ogni campo (v. Estetica) eccezionale importanza in Europa occidentale durante il Medioevo e le rappresentazioni che lo riguardano hanno subìto nei secoli significative ...
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FERRETTI, Paolo Maria (al secolo Francesco)
Aldo Bartocci
Nato a Subiaco (Roma) il 3 dic. 1866 da Angelo e da Adriana Giammei, entrò giovanissimo nella Congregazione benedettina cassinese, pronunciando [...] gregoriana. Nel 1912 lo chiamò a Roma, insieme con il benedettino I. Schuster, affidandogli la cattedra di paleografia, estetica e teoria gregoriana superiore. Nel 1914 il papa lo nominò consultore della congregazione dei Riti per la sacra liturgia e ...
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Poeta, traduttore, esteta ungherese (Budapest 1889 - ivi 1963), religioso scolopio, prof. di letteratura ungherese moderna nell'univ. di Szeged, poi (1946) di Budapest. Membro della Società Kisfaludi e [...] d'autunno", 1958; A zsoltárok könyve "Il libro dei salmi", 1961). Volume postumo: Aldás ("Benedizione", 1964). Opere principali teoriche: Esztétika ("Estetica", 1943); A magyar romantika kérdése ("Il problema del romanticismo ungherese", 1943). ...
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Prelato e letterato (Roma 1607 - ivi 1667). Laureato a Roma in legge nel 1625 e in teologia nel 1628, nel 1630 abbracciò lo stato ecclesiastico e fu per quattro anni (dal 1632) governatore di Iesi, Orvieto [...] del pontificato e saggio consigliere dopo. Scrisse numerose e notevoli opere letterarie, filosofiche (con vedute originali sui problemi dell'estetica in Considerazioni sopra l'arte dello stile e del dialogo, 1646, e della conoscenza in Del bene, 1644 ...
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Scrittore nederlandese (Amsterdam 1820 - ivi 1889), che operò con molto fervore per una rinascita del cattolicesimo nell'arte e nella letteratura nederlandese. Fondò nel 1855 il periodico De Dietsche Warande; [...] d. V.", 1876), in cui è messo in particolare rilievo l'atteggiamento cattolico del poeta. Dal 1876 fu prof. di storia dell'arte e di estetica all'univ. di Amsterdam. Il figlio Karel Johan Lodewijk è più noto sotto lo pseudon. di Lodewijk van Deyssel. ...
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Teologo svizzero, nato a Lucerna il 19 agosto 1905, morto a Basilea il 26 giugno 1988. Gesuita (1929) poi uscito dalla Compagnia (1948) anche per ispirazione della mistica A. von Speyr, con la quale ha [...] del momento della theophania ove Dio si manifesta come folgorante bellezza − in cui coincidono bontà e verità − tema dell'estetica teologica, per poi passare all'azione di Dio verso le creature (drammatica teologica) e alla riflessione sui modi di ...
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CORRADINI, Francesco
Gerardo Bianco
Nato a Thiene (prov. di Vicenza) il 31 genn. 1820 da Bortolo Corrado e da Giovanna Tescari, e battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Gaetano, compì a Padova [...] il C. fu, per quattro anni, assistente e poi supplente di G. Barbieri, titolare di filologia latina e di estetica nella università di Padova. Dal novembre 1857 si trasferì - forse per ragioni familiari - a Venezia come insegnante effettivo di ...
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Nell’antica Grecia, originariamente il rito magico della purificazione, inteso a mondare il corpo contaminato. Sotto l’influsso delfico e dell’orfismo, il concetto di c. assunse un significato più profondamente [...] una purificazione delle passioni. Da un’estensione del termine aristotelico, si è designata c. nella storia dell’estetica l’azione liberatrice della poesia che purifica dalle passioni.
Psicologia
In psicanalisi, processo di liberazione da esperienze ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...