ZEISING, Adolf
Delio Cantimori
Filosofo, poeta e giornalista tedesco, nato il 24 settembre 1810 a Ballenstedt nel Harz, morto a Monaco di Baviera il 27 aprile 1876. Noto dapprima come poeta e critico [...] sull'importanza della "sezione aurea" nell'arte, che dovevano condurlo dopo molte ricerche ed esperimenti a formulare la sua estetica matematica, o teoria matematica del bello, che ebbe un momento di gran voga. Egli costruì una teoria dell'arte ...
Leggi Tutto
Colórni, Eugenio. - Filosofo e patriota italiano (Milano 1909 - Roma 1944). Prof. di filosofia all'istituto magistrale di Trieste, fu nel 1938 arrestato per ricostituzione illegale in Italia del Partito [...] in un agguato. Gli fu conferita la medaglia d'oro "alla memoria" (1946). Come studioso, si occupò di studî leibniziani, di estetica, metodologia e psicoanalisi. Nel 2009, ricorrenza del centenario della nascita, è stata edita in Italia a cura di G ...
Leggi Tutto
Filosofo (Lipnik, Galizia, 1848 - Lipsia 1930), prof. di filosofia nelle univ. di Jena (1876-83), Basilea (1883-1889), Würzburg (1889-94), Lipsia (1894). Tra i suoi scritti: Der Symbolbegriff in der neuesten [...] (3 voll., 1905-14; 2a ed. 1927), che è la sua opera più impegnativa e dove elabora una quadruplice estetica (dell'apparente, della Einfühlung, dell'unità organica e del contenuto di valore); Gewissheit und Wahrheit (1918); Phänomenologie und ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] un bicchier d’acqua o bagnarmi con essa anche senza sapere che la sua formula è H2O). Già nel suo libro sull’Estetica razionale (1997), e poi in quello su Il mondo esterno (2001) Ferraris rivendicava la differenza tra il sapere e l’essere, facendo ...
Leggi Tutto
LAMANNA, Eustachio Paolo
Filosofo, nato a Matera il 9 agosto 1885, professore di filosofia e di storia della filosofia successivamente nelle università di Messina e di Firenze.
Discepolo di F. De Sarlo, [...] quell'attività spirituale che rende necessarî e obbligati gli ideali perseguiti dalle tre funzioni spirituali: teorica, pratica, estetica. Tali ideali sono per noi perché essi sono per sé, avendo essi una consistenza ontologica. Principio mediatore ...
Leggi Tutto
Studioso di letteratura e filosofia russa (Tver´ 1893 - Firenze 1968). Insegnò per molti anni lingua russa nell'università di Roma e lingua e letteratura russa nell'università di Pisa, della cui cattedra [...] , accanto a saggi tendenti a chiarire alcune delle più determinanti posizioni del pensiero russo (L'hegelismo in Russia, L'estetica di V. Solov'ëv, A realioribus ad realia), interpretazioni di alcuni momenti della letteratura russa che si presentano ...
Leggi Tutto
Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] Illuminismo e fatti propri dalla modernità, dando luogo, sul versante creativo, più che a un nuovo stile, a una sorta di estetica della citazione e del riuso, ironico e spregiudicato, del repertorio di forme del passato, in cui è abolita ogni residua ...
Leggi Tutto
Critico d’arte e filosofo statunitense (Ann Arbor, Michigan, 1924 - New York 2013). Professore emerito alla Columbia University e padre della filosofia analitica, è uno tra i maggiori pensatori e critici [...] dal 1964, con la pubblicazione del saggio The artworld (trad. it. Il mondo dell’arte, 2003-04), egli ha fatto dell’estetica la sua area di ricerca principale; l’intento è quello di fornire una definizione universale di che cosa sia un oggetto d’arte ...
Leggi Tutto
KUHN, Helmut
Giovanni Crapulli
Filosofo tedesco, nato a Lüben, Slesia, il 23 marzo 1899; consegue a Berlino la libera docenza nel 1930 con la tesi Die Kulturfunktion der Kunst, pubblicata nel 1931. [...] Sein. Meditationen zur Metaphysik des Gewissens (1954); Das Sein und das Gute (1962); Traktat über die Methode der Philosophie (1966); sull'estetica e la scienza dell'arte: A history of esthetics (con K. E. Gilbert, 1939, 19563); Wesen und Wirken des ...
Leggi Tutto
Filosofo (Berlino 1714 - Francoforte s. O. 1762). Il suo nome è legato soprattutto all'opuscolo giovanile Meditationes philosophicae de nonnullis ad poema pertinentibus (1735) e all'Aesthetica, rimasta [...] 1748-50) e compendiate negli Auszüge aus den Anfangsgründen ecc. (1758). Al B. risale l'introduzione dell'uso del termine "estetica" nel senso di dottrina dell'arte e il ricollegamento (su cui tale uso terminologico era fondato) dell'arte stessa alla ...
Leggi Tutto
estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...